giovedì 18 settembre 2008

Il WWF spamma


Stamattina mi arriva in casella una mail non autorizzata e non gradita da parte del WWF Italia che, mediante immagini apocalittiche e usando le solite argomentazioni alla Al Gore, tipo"anidride carbonica in aumento, sconvolgimenti climatici e surriscaldamento globale" mi invita a cliccare un bottone e così dar seguito ad una donazione per "salvare la foresta amazzonica". In realtà credo che più che un "piccolo contributo in più di solo 2 euro," col quale "potrai scegliere tra tanti wallpaper e suonerie della foresta amazzonica da scaricare", il Wwf sia interessato più che altro a diffondere il verbo algoriano di stampo neo-malthusiano ed eugenetico nonchè razzista sul cosiddetto riscaldamento globale. Abbiamo già avuto modo di scrivere in passato (qui il post: Il Wwf, le sue origini, chi lo finanzia e i suoi veri scopi), quali siano i veri intendimenti del Wwf, in Italia saldamente collegato alla sezione italaliana del Club di Roma, cioè la Fondazione Aurelio Peccei, presieduta da Roberto Peccei, il quale dirige in America il più grande centro dove si pratica la vivisezione. Il Wwf mi informa altresì che ha accesso ad una banca dati di indirizzi email "messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso i propri Centri Servizi Amministrativi", che mantiene "liste interne autorizzate dell'Associazione" e che " il trattamento dei dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza ed esclusivamente per finalità associative." Essendo queste finalità non ancora chiare al grande pubblico, abbiamo la speranza perciò di contribuire alla loro divulgazione.

2 commenti:

kayowas ha detto...

Se anche il WWF ricorre a questi mezzucci per raccogliere "qualche" euro stiamo a posto.

Anonimo ha detto...

Sopra la scritta "sconvolgimenti climatici" c'è l'immagine di un uragano, sopra la scritta "surriscaldamento globale" quella di un terreno siccitoso ma sopra la scritta "anidride carbonica in aumento"... una tripletta di torri evaporative che emettono H2O!

Siccome la CO2 "non si vede", nove volte su dieci le immagini associate a questi allarmismi riportano emissioni di vapore acqueo, visto che esce copioso e grigio sembrando così una nuvola di veleno. E nemmeno si rendono conto che stanno mostrando un gas serra molto più incisivo della CO2.

WWF: premio acccuratezza e rigore scientifico '08/'09!