giovedì 21 agosto 2008

Noam Chomsky neo-malthusiano, eugenetico e fascista in pectore

Quarta e ultima parte di
Noam Chomsky, una pedina importante del Nuovo ordine Mondiale
di Daniel L. Abrahamson.
Traduzione a cura di Luogocomune.net.

Il Cartello Farmaceutico dei Rockefeller

I medici nazisti che non sono approdati ai servizi segreti americani hanno trovato occupazione con facilità nelle aziende del cartello farmaceutico come Merck e Eli-Lilly. Chomsky non affronta mai la storia di queste aziende; né il controllo dei Rockefeller sulla American Medical Association; né il collegamento tra vaccini contaminati con il mercurio e i danni cerebrali; né le mortali medicine per il controllo mentale come per esempio gli SSRI, inibitori della ricaptazione della serotonina (Prozac, Zlotf ) o le pillole di Adderall/Ritalin, a base di amfetamine, somministrate anche a bambini indifesi. Queste medicine causano ai poveri bambini degenerazione ossea, perdita di memoria, tendenze suicide e depressione, riducendo il loro cervello come gomma da masticare, e tutto su prescrizione medica. Nel frattempo Chomsky fa quello che oramai ci si aspetta, ignora queste cose e preme per un servizio sanitario di stampo socialista controllato dal governo federale che andrebbe a sovvenzionare ulteriormente il cartello farmaceutico. Questo è solo un altro esempio delle sue esche e delle sue tattiche sviatorie, un coacervo di disinformazione e soluzioni sponsorizzate dall'elite.

La psichiatria e il New Freedom Initiative

Chomsky e i gatekeepers di sinistra ignorano anche gli attacchi da parte della comunità psichiatrica, ampiamente controllata dai Rockefeller e dall'Istituto Tavistock, che vuole definire ogni nevrosi una malattia mentale, al fine di spacciare altre droghe. Bush ha firmato il New Freedom Initiative [New Freedom Commission on Mental Health, una Commissione per lo studio dei servizi per la salute mentale istituita da Bush nel 2002, NdT] per operare test psicologici obbligatori agli studenti delle scuole pubbliche inferiori e medie, cercando "malattie mentali" e obbligando i bambini a prendere le medicine raccomandate. Questo programma di lavaggio del cervello è stato voluto dal cartello farmaceutico, dalla GlaxoSmithKline, dalla Eli-Lilly, dalla Merck e da altre aziende che hanno investito milioni per attività di lobby e per comprare il silenzio dei politici. Ma la notizia di questo enorme piano stalinista non ha mai occupato le pagine degli editoriali di Chomsky, né di Z Magazine, The Nation, the Progressive e DemocracyNow. Forse perché il New Freedom Initiative corrisponde al loro obiettivo, cioè quello di un servizio sanitario di stampo socialista controllato dal governo.Il New Freedom Initiative, più audace del più audace sogno stalinista, è solo un piccola parte del progetto eugenetico; un obiettivo dei globalisti al potere che Chomsky e i gatekeepers aiutano e incoraggiano. Chomsky non ha mai scritto riguardo la sinistra Associazione Psichiatrica Americana, né del ruolo del suo ex capo, il Dottor Ewen Cameron, il delinquente dello MKUltra citato prima, addetto al programma sui bambini della CIA. Aspetti chiave del movimento eugenetico come il controllo della popolazione, la legalizzazione dell'aborto, le vaccinazioni velenose, la ricerca sulle cellule staminali trovano i più accesi difensori all'estrema ala sinistra di un dibattito politico sotto stretto controllo. Discipline universitarie come la sociologia stanno allestendo oramai programmi come la licenza statale per poter divenire genitori, la sanità pediatrica controllata dallo stato e leggi sul controllo delle nascite sul modello cinese, con la sterilizzazione forzata come punizione. Quelli di sinistra richiedono maggiori vaccinazioni nel Terzo Mondo, nonostante il fatto che i vaccini usati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Unicef siano notoriamente alterati. Tutto questo è indice di un movimento infiltrato, una sinistra profondamente penetrata dagli agenti globalisti che portano gli attivisti a creare involontariamente il Mondo Nuovo [riferimento diretto all'omonimo libro di Aldous Huxley che descrive un ipotetico mondo futuro, NdT]

Controllo della popolazione

Il controllo della popolazione ad ogni costo è uno dei maggiori, se non il maggiore, obiettivo del Nuovo Ordine Mondiale, forse persino superiore all'obiettivo di un sistema di controllo per una società senza moneta, composta di schiavi con un microchip inserito nel corpo. I principali architetti del controllo della popolazione escono dall'elite del Bilderberg come David e Nelson Rockefeller, Henry Kissinger, il Principe Filippo di Edimburgo, Ted Turner, Alexander Haig e Cyrus Vance. Il loro incubo malthusiano prevede di eliminare il 90% degli "inutili mangiatori" per mezzo di guerre, virus geneticamente modificati e carestie pianificate. Documenti declassificati come NSM 200 e Global 2000 espongono questi piani con fredda precisione. Anche Chomsky, il sedicente radicale, si appella a tali medoti di diminuzione della popolazione. Nel libro di Chomsky "Capire il potere", antologia delle sue conferenze con gli attivisti, uno dal pubblico lo interroga riguardo al controllo della popolazione, e Chomsky gli risponde:"Se si continua a produrre energia dai combustibili, la razza umana non sopravviverà a lungo... Sì, il controllo della popolazione è un'altra di quelle questioni che non dipendono dal singolo, ognuno deve agire. E' come il traffico: voglio dire, non puoi rendere il viaggio in auto sicuro se soltanto tu guidi bene; ci deve essere una specie di contratto sociale, altrimenti non funziona" (Capire il potere, pag. 61)
Chomsky e gli altri gatekeepers affermano di mantenere un alto livello di moralità, ma poi vogliono il programma eugenetico portato avanti dai gruppi dell'elite come il Bilderberg e il Club di Roma. Come può Chomsky affermare di essere un paladino del Terzo Mondo quando contemporaneamente spinge per il programma di genocidio auspicato da Henry Kissinger?
I principali gruppi ambientalisti

Come controllori della propaganda, i globalisti hanno usato i loro gatekeepers della sinistra per portare avanti l’eugenetica ed il controllo sulla popolazione come necessari pre preservare l'ambiente. Questo è stato ottenuto tramite l’ipocrita movimento ambientalista e l’invenzione della teoria del “Picco del Petrolio”. Il Club di Roma, un importante gruppo globalista creato nel 1968, immediatamente cominciò a promuovere la riduzione della popolazione, sotto la maschera dell'ambientalismo. Altri fronti come il World Wildlife Fund, gestito dal prima menzionato principe Filippo, premono apertamente per il controllo della popolazione mentre confiscano larghe distese di terra per difendere "Madre Natura". Altri loro progetti, come il Protocollo di Kyoto, che darebbe alle Nazioni Unite un controllo totale sulle fonti energetiche, si stanno facendo strada a fatica. Tra i membri del consiglio del WWF abbiamo avuto il fondatore del Gruppo Bilderberg, il principe Bernardo d’Olanda; Conrad Black della Hollinger e membro Bilderberg; il presidente della Shell, John Loudon; il re di Spagna, Juan Carlos; il principe Enrico di Danimarca; e Henry Keswick, che ès tato accusato di spaccio di droga. Chomsky è uno dei tanti agenti eterodiretti che sfruttano i veri problemi dell'inquinamento ambientale per giungere alla dittatura fascista di un unico governo mondiale. Molto similmente alle idee discusse in “Report from Iron Mountain”, egli usa la minaccia del riscaldamento globale per giustificare un controllo totalitario:

"Si supponga che domani venga scoperto che l'effetto serra sia stato sottovalutato e che gli effetti catastrofici si faranno sentire tra 10 anni e non fra 100 anni. Bene, data la situazione odierna dei movimenti popolari, la soluzione sarebbe con ogni probabilità una dittatura fascista a cui aderirebbe chiunque, perchè sarebbe l'unico metodo di sopravvivenza attuabile. Persino io concorderei, perchè non esisterebber nessuna differente alternativa." (Chomsky, Capire il potere, pag. 388 )

Eccovi Noam Chomsky, che sostiene apertamente una dittatura fascista perchè il fine giustifica i mezzi. E' il classico programma problema-reazione-soluzione, dal momento che mette in evidenza il problema dell’inquinamento ed offre, come soluzione, la tirannia.

Il Picco del petrolio

Come affermato precedentemente, il movimento ambientalista fu fondato e fatto sviluppare dai cartelli globalisti del petrolio, delle banche e della droga, con aiuti sostanziosi da parte della Fondazione Rockefeller. Il WWF, al pari di altre ipocrite organizzazioni non governative come Sierra Club e Greenpeace, chiede insistentemente una riduzione della popolazione. Per di più questi gruppi supportano la tesi, del "Picco del petrolio", come dire che la Terra è piatta, preannunciando che le riserve di petrolio presto si esauriranno e come conseguenza ciò richiederà una ingente riduzione della popolazione in tutto il mondo. A Giugno del 2004 Chomsky ha inserito nel suo blog un post intitolato "Il picco del petrolio", che dice: "La teoria di base è incontrovertibile. Le sole questioni riguardano tempi e costi."

Poi in un'intervista alla radio con Steve Scherr, Chomsky a proposito del Picco del petrolio disse:

"Per questo c'è un altro aspetto, c'è una logica per cui prima arriva il Picco e meglio è. La ragione è che questo costringerà il mondo e prima di tutto gli USA, a muoversi verso l'uso di fonti di energia sostenibile. Se esistesse una quantità illimitata di idrocarburi distruggeremmo l'ambiente naturale per l'uomo e per la maggior parte della vita biologica, così prima si raggiunge il Picco e prima, per alcuni aspetti - certo, potrebbe essere catastrofico -, potrebbe beneficiarci."

Gli aspetti "benefici" di cui Chomsky parla sono probabilmente il controllo della popolazione e le morti per carestie che ne seguirebbero.
Ma in realtà il petrolio è abiotico e si rigenera costantemente. E in più enormi pozzi non sono ancora stati sfruttati in Russia, Guinea Equatoriale, Nigeria, Sudan, Cuba, Indonesia, Iraq, Alaska, Venezuela, Bolivia, Norvegia e Golfo del Messico. Inoltre, l’efficienza delle raffinerie è stata deliberatamente diminuita dall'oligopolio del petrolio allo scopo di far credere che esistano carenze di riserve. I prezzi del mercato sono controllati dal cartello anglo-americano e costoro intendono usare ciò come veicolo per costruire le crisi. Secondo quanto riferito, all'incontro Bilderberg del 2006, Henry Kissinger aveva prospettato i 100 dollari per barile di petrolio entro un anno. L'unico risultato possibile è la completa depressione a livello mondiale. E' all'interno della sinistra "radicale" che trovano ospitalità i racconti horror sulla diminuzione del petrolio. Anche all'interno del movimento per la verità sull'11 settembre, autori come Mike Ruppert e Nafeez Ahmed hanno proposto il Picco del petrolio come la causa dell'intrigo governativo sull'11 settembre e delle guerre in Medio-Oriente. Inquinando i movimenti degli attivisti con le bugie del Picco del petrolio, i globalisti hanno creato un esercito di forti sostenitori per la benzina a 2 Euro al litro.
Progetto per il Nuovo Secolo Americano (PNAC)

Un altro trionfo della campagna di disinformazione di Chomsky è stata l’attiva negazione di The Project for the New American Century (PNAC), un gruppo neoconservatore che ha pubblicato nel 2000 affermazioni radicali annunciando una guerra mondiale, il controllo della popolazione e uno stato di polizia a livello mondiale. Le firme sui documenti includevano Dick Cheney e membri di Gabinetto come Paul Wolfowitz, Richard Armitage, Dov Zakheim, Donald Rumsfeld, Richard Perle, e Eliot Abrams. Era Zakheim che dirigeva la Systems Planning Inc., che fabbricava software per il controllo a distanza di aerei di linea commerciali. Inoltre, come controllore del Pentagono, fece sparire senza giustificazione più di 3000 miliardi di dollari provenienti dal denaro delle tasse. Tuttavia la sua corruzione non fu isolata; dopo che Bush divenne presidente con le elezioni truccate del 2000, furono i radicali del PNAC che architettarono l'11 settembre e fornirono le menzogne propedeutiche all’inizio della guerra in Iraq. Il loro indecoroso documento "Rebuilding America's Defenses" (La ricostruzione delle difese americane), scritto nel 2000, dunque prima dell'11 settembre, si può leggere come una profezia, visto che annuncia drammatiche guerre contro l'Iraq, l'Iran e la Corea del Nord. Hanno anche ammesso che "Inoltre, il processo di trasformazione, anche se apporta un cambiamento rivoluzionario, sarà probabilmente lungo, senza eventi catastrofici e catalizzatori - come una nuova Pearl Harbor". 11 settembre, non vi sembra ? Costoro parlarono apertamente anche di virus killer per ripulire ampi settori della popolazione umana. Il documento afferma: "Forme avanzate di guerra biologica che riuscissero a colpire genotipi specifici, potrebbero trasformare una guerra biologica da un regno di terrore ad uno strumento politicamente utile".Come possono Chomsky e i suoi ignorare le affermazioni dell'intrigo PNAC, i cui piani folli per dominare il mondo appaiono come i capitoli dimenticati del Mein Kampf di Hitler ? Se i cani da guardia della sinistra non si interesseranno di questi documenti pubblicati, in che modo possiamo aspettarci che loro si occupino della vera storia dell'AIDS e dell'emergente influenza aviaria? Dovremmo sorprenderci quando sbagliano a menzionare i 60 e più microbiologi morti dopo l'11 settembre, molti dei quali ricercatori di primo piano sui nuovi virus? Dovremmo rivolgerci a Chomsky per avere la verità sui metalli pesanti e gli agenti biologici contenuti nelle Scie Chimiche?

Israele e Sionisti

Molti degli autori dei documenti PNAC erano Sionisti radicali collegati al partito Likud di Israele, i quali presentarono al primo ministro Benjamin Netanyahu progetti simili nel 1996 ("Policy for a Clean Break" - "Politica per una frattura pulita"). Chomsky, è ritenuto critico nei confronti di Israele ed è stato lodato dai suoi seguaci per libri come "The Fateful Triangle" (Il triangolo provvidenziale), che parlano dettagliatamente di molti crimini di guerra israeliani. Per di più egli spesso critica la rete israeliana che domina la politica estera degli Stati Uniti. Ma come sempre, Chomsky evita anche qui i veri argomenti scottanti e parla invece in termini prettamente generici. Per esempio, egli rimane muto sull'"Office of Special Plans" (Ufficio progetti speciali), il centro nevralgico della propaganda pre-guerra in Iraq, gestito dall'ufficio di Cheney. Era qui che gli infiltrati Sionisti come Paul Wolfowitz, Larry Franklin, Douglas Feith, Stephen Cambone, e Richard Perle costruirono il cartello di carte delle minacce delle armi di distruzione di massa, i collegamenti con l'11 settembre e la collaborazione tra il laico Iraq e Al-Qaeda. Questi stessi gopher, molti dei quali pedine del partito israeliano Likud e del Mossad, hanno realizzato una doppia rete di spionaggio; allo stesso modo col quale la propaganda manipolata era fluita dal Mossad alle talpe dell'OSP (Office of Special Plans), i segreti statunitensi sull'Iran raggiunsero misteriosamente il Gabinetto di guerra di Sharon. Al centro di questo efferato spionaggio sta il capo-mafia di tutti i cartelli delle lobby, la AIPAC controllata da Israele, ai cui vertici stava Steve Rosen. Tutti gli elementi menzionati, da Rosen a Franklin, sono ora sotto inchiesta dell'FBI e del Dipartimento di Giustizia per i crimini sopra citati. Gran parte degli articoli del Washington Post ammettono ora che Franklin, collaborando con Feith e Cambone, passava informazioni segrete ad Israele attraverso l'AIPAC. Mai Chomsky ha parlato pubblicamente di questi argomenti, e neanche del coinvolgimento del Mossad in operazioni terroristiche segrete come la USS Liberty e le trame dell'11 settembre.

Il Governo Mondiale

Chomsky impersona alla perfezione il ruolo di gatekeeper della sinistra, presentando l'ingannevole immagine della malvagia America imperialista come aggressore antagonista opposto al salvifico governo mondiale delle Nazioni Unite come benigno deus ex machina. In pratica, Chomsky riconosce molti crimini della politica estera Americana ma poi offre come soluzione il Governo Mondiale ed il Diritto Internazionale. I globalisti sono stati a lungo maestri di questo paradigma. All'inizio del 20° secolo, furono i banchieri di Wall Street a creare la dottrina del Comunismo. Mentre veniva spacciato come la teologia di liberazione dei lavoratori, il Comunismo propugnava una banca centrale, un esercito mondiale, un tribunale mondiale, un governo mondiale, e l'abolizione della religione, della proprietà privata e dello stato nazione. Come altri agenti provocatori “anarchici” del calibro di John Zerzan (che aiutò ad addestrare i gruppi violenti che mandarono all’aria le proteste contro il WTO a Seattle nel 1999), Chomsky ha chiesto l'eliminazione della proprietà privata. Egli sostiene che “qualche tipo di amministrazione comunista sia la naturale forma del socialismo rivoluzionario in una società industriale.” In realtà, Chomsky si spinge ancora più in là, chiedendo l'eliminazione dello stato-nazione e che la sovranità nazionale venga rimpiazzata da un governo unico mondiale:“Bhè nella mia visione quello che sarebbe fondamentalmente necessario sarebbe una rottura del sistema dello stato-nazione, perchè penso che non sia un sistema funzionante. Non è necessariamente la forma naturale dell'organizzazione umana.” (Capire il potere, pag. 314).

Chomsky, ripetendo la retorica delle false dottrine Marxiste, sta essenzialmente appoggiando il principale obiettivo dell'élite mondiale: lo sfacelo delle sovranità nazionali in favore di un governo unico mondiale.
Unesco

Dato che Chomsky è un aperto tifoso del governo mondiale, può forse sorprendere che supporti alcuni dei peggiori programmi dell'ONU ? L'UNESCO, la macchina da incubo dell'ONU che si traveste da organizzazione “per lo sviluppo”, trova in Chomsky un forte sostenitore. Assecondando i piani del clan dei Rockefeller, ossessionato dalle politiche Neo-Malthusiane, i progetti dell'UNESCO comprendono la diffusione della propaganda pro-ONU nelle scuole americane, con l'obiettivo di fondere poi i programmi disciplinari con Messico e Canada nella prospettiva dell'Unione Pan-Americana; e di impossessarsi di enormi aree di terre demaniali attraverso i siti del “Patrimonio Mondiale delle Nazioni Unite.” Il primo presidente dell'UNESCO, Julian Huxley, dichiarò durante il suo mandato nel 1948: “La filosofia generale dell'UNESCO dovrebbe essere quella di un umanesimo scientifico mondiale, di dimensioni globali... Esso può forzare... il trasferimento della piena sovranità dalle singole nazioni ad un'unica organizzazione politica mondiale... Sarà richiesta l'unificazione politica in qualche genere di governo mondiale... per favorire l'emergere di un'unica cultura mondiale.” Ma Noam Chomsky, costante sostenitore delle Nazioni Unite, appoggia gli obiettivi dell'UNESCO con tutto il cuore e accusa i conservatori malvagi che mettono in discussione le sue motivazioni: ”L'UNESCO – perchè stava lavorando per il Terzo Mondo – praticamente l'abbiamo fatta fuori. Gli Stati Uniti lanciarono una enorme campagna propagandistica contro l'UNESCO negli anni '70 e '80, che traboccava di oltraggiose bugie, totalmente inventate, ma nonostante ciò essa bastò a eliminare l'orientamento terzomondista dell'UNESCO e a farla fermare nel portare avanti le cose che stava facendo nel Terzo Mondo, come aumentare l'alfabetizzazione, migliorare i sistemi sanitari e così via.”
Propaganda

Molti ritengono che “La fabbrica del consenso” di Chomsky sia lo studio principe della propaganda governativa. Nei circoli di sinistra viene venerato come una bibbia, un rito di passaggio per ogni vero attivista che voglia comprendere il sistema. Ma ancora una volta, il lavoro di Chomsky, mentre sembra radicale, è in realtà disinformazione gatekeeper della sinistra. Chomsky dedica l'intero libro nel cercare di dimostrare che i quotidiani americani sminuiscono i crimini di guerra USA mentre esagerano quelli dei governi stranieri. Un simile argomento è facile da provare, ed egli lo fa col suo caratteristico stile metodico ed ironico. Tuttavia si ferma lì. Chomsky non parla dell'elefante nella stanza: la diretta collaborazione della CIA con i mezzi di comunicazione e con i giornalisti che iniziò negli anni '50 con l'Operazione Mockingbird. Chomsky evita di scrivere su Mockingbird, il programma della CIA che mise segretamente sotto il controllo dell'agenzia la grande editoria, i quotidiani ed i mezzi di comunicazione, oltre a migliaia di giornalisti a livello individuale. Gli agenti includevano Ben Bradlee di Newsweek, Henry Luce di Time and Life, Arthur Sulzeberger del New York Times, Alfed Friendly del Washington Post, e Joseph Harrison del Christian Science Monitor. Non dovrebbe essere forse questo un fatto rilevante per uno storico che pretende di firmare uno studio genuino? Dopo tutto, chi può sapere se questo programma non continui ancora oggi ? L'amministrazione Bush ha ammesso di aver speso centinaia di milioni di dollari per finti notiziari e di aver pagato singoli giornalisti come Armstrong Williams per spingere determinati argomenti nei quotidiani. E chi sa invece quante volte non sono stati beccati ? Chi può dire con esattezza quanti notiziari e trasmissioni d'approfondimento mainstream collaborino con la CIA e la Casa Bianca ? Forse è questa la ragione per la quale i testi dei notiziari serali della ABC, CBS e NBC sono praticamente tutti uguali, mentre Newsweek, Time ed il New York Times spingono l'agenda delle élite ai momenti giusti, come si è visto chiaramente nel periodo precedente la guerra in Iraq. Inoltre Chomsky non discute la collaborazione tra il Bilderberg ed i principali mass-media. Non dovrebbe preoccuparsi il cosiddetto anarchico radicale, quando gli editori dei media frequentano incontri segreti che spingono per l'eugenetica, il governo mondiale, ed un sistema di controllo basato sul credito senza contanti ? I proprietari, gli editori e gli autori di Time, Newsweek, Economist, Washington Post, New York Times, CBS, NBC, ABC e di ogni altro mezzo di comunicazione hanno frequentato le riunioni del Gruppo Bilderberg. Inoltre, che dire dell'influenza del CFR, che chiede apertamente una Unione Pan-Americana e la fine della sovranità nazionale Americana ? Il CFR conta tra i propri membri grandi editori, proprietari e giornalisti dei mezzi di comunicazione, dalla PBS alla CNN fino a News Corp., da New Republic a U.S. News fino a World Report. Non possono eseere questi i veri moventi per i quali i giornalisti diffondono la propaganda che Chomsy pretende di studiare ? Ne “La fabbrica del consenso,” Chomsky prende di mira in modo circoscritto un facile bersaglio. Tuttavia egli non scava a fondo né esamina le vere ragioni per le quali la propaganda permea le opinioni espresse nei media mainstream. Chiaramente l'influenza della CIA, del CFR, del Bilderberg e della Casa Bianca hanno trasformato i grandi mezzi di comunicazione in niente più che docili collaboratori. Inoltre, gli interessi che intercorrono tra i proprietari dei media e il complesso militare-industriale sono serviti a controllare i contenuti ancora più a fondo. Il “classico” studio di Chomsky non è niente più che un progetto per far emergere solo una verità limitata. Egli sta meramente prendendo di mira i messaggeri, biasima i “pregiudizi” giornalistici mentre non si addentra nel seguire le traccie dei soldi, del potere, della corruzione, e della propaganda deliberatamente ingannevole. Al contrario, egli identifica a malapena alcune forme di propaganda passiva, mentre viene venerato come un brillante analista e dispensatore di verità. Ma il suo vero obiettivo è quello di ignorare le vere motivazioni che stanno dietro le bugie, e allo stesso tempo costruisce magistrali tattiche di diversione. Mentre pretende di svelare la propaganda, in realtà Chomsky ne perfeziona l'arte.

Conclusioni

Chomsky ed i suoi colleghi sono dei regali piovuti dal cielo per i globalisti perchè aiutano a definire l'ingannevole paradigma destra-sinistra. In maniera molto simile a quello che David Horowitz, un tempo di sinistra, fa ora per la destra radicale. E' una sorpresa che egli abbia redatto la “Raccolta Anti-Chomsky” ? Dovrebbe semplicemente essere normale visto che entrambi rivestono l'identico ruolo di gatekeepers. Burattini come Horowitz, Michael Savage, Sean Hannity, Michele Malkin, William Kristol, William F. Buckley ed i loro simili fungono da gatekeepers della destra. Criticano i fallimenti dei liberali e dei democratici e poi chiedono di venerare Bush, le guerre illegali, il governo fascista, e di abbandonare tutti i nostri diritti costituzionali in cambio di “sicurezza.” Facendo così inquinano il movimento conservatore e contribuiscono all'isolamento delle vere voci conservatrici come Alex Jones, Ron Paul, e delle associazioni come Gun Owners of America. Chomsky ed i suoi cani da guardia della sinistra fanno lo stesso. Scrivono sui crimini dell'imperialismo americano e poi chiedono il controllo delle nascite, il controllo delle armi, il governo mondiale sotto le Nazioni Unite, ed una società stile “Il Mondo Nuovo” totalmente socialistizzata. I gatekeepers della sinistra cercano di rimanere aggrappati alla delicata corda del dover apparire radicali mentre in realtà vogliono la schiavitù e l'assassinio su scala mondiale. In tutta probabilità ricevono un po' d'aiuto dagli scienziati della propaganda del venerabile Istituto Tavistock di Londra e dai dipendenti del progetto Mockingbird della CIA; chiaramente il rifiuto della sinistra delle verità sull'11 Settembre è stato troppo coordinato per essere stata semplicemente una bizzarra coincidenza.

mercoledì 20 agosto 2008

Noam Chomsky e la CIA

Terza parte diNoam Chomsky, una pedina importante del Nuovo ordine Mondiale
Traduzione a cura di Luogocomune.net.

Se nega persino che il governo possedesse una conoscenza anticipata degli eventi dell'11 Settembre, dobbiamo sorprenderci che Noam Chomsky eviti di criticare la CIA? Quando gli furono fatte domande sui collegamenti fra bin Laden e la Cia e sull’appoggio palese di quest’ultima ai Talebani, Chomsky ha scritto quanto segue:

“L’aiuto della Cia a bin Laden (che non è abbastanza comprovato) e ai Talebani (anch’esso non abbastanza comprovato) non mi sembra rilevante in nessun modo”

Come può Chomsky essere così sfacciato? Sta ignorando semplicemente la prova documentaria che la Cia finanziò i “combattenti per la libertà” conosciuti come al-Qaeda per un totale di più di 6 miliardi di dollari . L’intimo rapporto Cia-al-Qaeda è continuato con il conflitto bosniaco attraverso l’addestramento dell'esercito di liberazione del Kosovo. E cosa dire circa le riunioni dei capi dei Talebani con gli alti quadri delle aziende petrolifere e i funzionari dell’amministrazione Bush da gennaio ad agosto 2001 per discutere la costruzione di un oleo-gasdotto per la Unocal? Chomsky inoltre nega la veridicità di articoli di quotidiani mainstream inglesi e francesi circa due agenti di alto livello della CIA che si incontrarono con bin Laden per oltre dieci giorni nel luglio 2001 mentre era in dialisi nell'ospedale americano in Dubai. Ma Chomsky si spinge anche più in là. Mentre afferma di criticare la CIA, assolve l'agenzia di tutte le responsabilità per le sue azioni, dalle sue comprovate origini naziste attraverso l’operazione “Paperclip”, fino agli atroci esperimenti di controllo mentale, come ad esempio il programma MkUltra. Questo orribile periodo nella storia della CIA, una vera ”stele di Rosetta” per capire il Nuovo Ordine Mondiale, è ignorata scientificamente da Chomsky, che vede la CIA come una vittima innocente degli ordini della Casa Bianca:

“Prendi la Cia, che è considerata la fonte di molte di queste “teorie della cospirazione”; abbiamo tonnellate di informazioni riguardo ad essa e, come dicono tali documentazioni, la Cia è sostanzialmente un ramo obbediente della Casa Bianca. Intendo dire che la Cia sicuramente ha fatto operazioni in tutto il mondo ma, per quanto ne sappiamo, mai di propria volontà..Ci sono pochissime prove - in realtà io non ne conosco nessuna -che la Cia sia una sorta di elefante solitario nello svolgere i propri compiti. Quello che mostrano i documenti registrati è che la Cia è solo un’agenzia della Casa Bianca, che talvolta effettua operazioni per le quali l’esecutivo vuole quella che è chiamata in gergo “plausible deniability”; in altre parole, se qualcosa va storto, e vogliamo che non appaia che siamo stati noi a farlo, vengono usati i ragazzi della Cia, che possono anche essere gettati in pasto ai lupi se necessario. Questo è, in sostanza, il ruolo della Cia, seguendo principalmente una raccolta di informazioni.”
(Chomsky, "Capire il potere")

Come molte delle affermazioni di Chomsky, quest’ultima è basata su emozioni, congetture ed opinioni. Non cita nulla di specifico, ben sapendo che i suoi servili tirapiedi accetteranno la sua parola come vangelo. Chomsky vede la CIA come un patetico insieme di burocrati che fungono da capri espiatori. Secondo lui, la CIA non effettua progetti segreti da sè e, se accusata di ciò, è da ritenersi innocente.

Ruolo della Cia nell'assassinio di John F. Kennedy

Di conseguenza è forse una sorpresa che Chomsky sottoscriva la teoria del tiratore solitario e della pallottola magica nell'assassinio di JFK? Da quando venne alla ribalta come il guru della sinistra verso la fine degli anni '60, Chomsky ha sminuito chiunque ricerchi anomalie nella storia ufficiale e nel rapporto della Commissione Warren. Secondo lui, tutta la ricerca di anomalie è un completo spreco di tempo:

“Il culto dell’ assassinio Kennedy è probabilmente il caso più notevole. Intendo dire, avete tutta questa gente che fa una ricerca intensiva, eccellente, di livello scientifico, per provare a scoprire chi ha parlato con chi e quali sono gli esatti contorni di questa presunta cospirazione di alto livello… è una cosa completamente senza senso. Non appena esaminate le varie teorie, queste crollano, non hanno niente. Ma in molti posti, la sinistra è caduta in questi meri fenomeni cult.”(Chomsky, "Capire il potere")

La posizione di Chomsky lo mette in quella minoranza costituita da meno del 15% degli Americani che credono che Lee Oswald fosse un tiratore solitario. Per uno che afferma di essere un anarchico radicale, la fiducia di Chomsky nella storia ufficiale della Commissione Warren sembra quella di un bambino per Babbo Natale. I fatti, naturalmente, raccontano una storia diversa. Lungi dall'essere un uomo perfetto, Kennedy amministrò opponendosi alle stesse forze che hanno preso il potere dopo la sua morte. Cominciò a ritirare 5.000 “consiglieri” della Cia dal Vietnam; licenziò i capi dell'agenzia Allen Dulles e Richard Bissel; smantellò la CIA e riportò il settore delle operazioni segrete alle dipendenze dirette del Dipartimento di Stato; ordinò la creazione di una valuta in argento sostenuta dal governo per spezzare il monopolio della Fed; non autorizzò l’Operazione Northwoods che progettava falsi attentati per incolpare Cuba e si rifiutò di invadere Cuba e di lanciare una guerra nucleare su larga scala durante la crisi dei missili, un piano gradito ai falchi come il Generale Curtis LeMay. Chomsky ignora di proposito la vera storia della presidenza Kennedy perché metterebbe alla luce il cambio di gestione a favore del governo ombra dopo il suo assassinio. Che dire ora riguardo all’affermazione di Chomsky che la Cia non agisce mai come un elefante solitario? Regge ancora?

MKUltra e Operazione Paperclip

Chomsky non ha mai riconosciuto pubblicamente i programmi segreti di controllo di mentale della CIA conosciuti come MkUltra, ed i suoi numerosi rami. Questo programma da solo mostra come la CIA fosse effettivamente un elefante solitario, come conducesse una campagna illegale di propaganda, lavaggio del cervello, schiavitù sessuale ed avvelenamento dei cittadini. Nel 1946, il mondialista Harry Truman cominciò un programma segreto per far fuoriuscire gli ufficiali, gli scienziati e gli esperti di propaganda Nazisti più importanti dall’Europa verso l'America. Quegli stessi criminali di guerra si trasformarono rapidamente, nel dopoguerra, nella prima linea per la macchina dell’intelligence statunitense. Reinhard Gehlen, uno dei capi dei servizi segreti di Hitler, diresse la sezione europea della CIA nel dopoguerra, diventando uno dei pupilli di Allen Dulles. Quindi, usando la sua stessa squadra dei tempi della Gestapo e delle SS, aiutato dal Vaticano e sponsorizzato dalla CIA, Gehlen preparò le “rat lines”, che fecereo arrivare 5.000 dei peggiori criminali nazisti in Sud America e in America centrale. Veri macellai come Klaus Barbie, Martin Bormann e Josef Mengele, tra gli altri, dovettero loro libertà a questo programma. Quegli stessi uomini successivamente avrebbero favorito i colpi di stato della CIA in Argentina, Cile, Paraguay, Brasile ed altri paesi. Dopo tutto, erano esperti veterani: i progetti iniziali di Gehlen includevano anche manovre sulle elezioni politiche in Italia e Francia. Entro il 1955, più di 760 scienziati tedeschi erano diventati cittadini degli Stati Uniti, molti essendo riusciti a specializzarsi nei progetti di ricerca “in nero”. Questa crescente cricca di medici nazisti trovò un'unione felice con i controllori messi dall’elite a dirigere la NSA, la CIA e le operazioni governative coperte. Questi uomini partorirono il programma MkUltra, che si consiste sul controllo totale della mente, attraverso droghe, ipnosi, messaggi subliminali ed onde elettromagnetiche. Era questa folle pseudo-scienza, germinata nei laboratori nazisti del Dott. Josef Mengele, che ora ossesionava gli uomini come Sidney Gottlieb, John Lilly, José Delgado e Ewen Cameron. Il loro progetto più famoso fu la creazione dei “Manchurian candidates”, da usare per gli assassini politici, il trasporto della droga, lo spionaggio ed il sabotaggio. Tuttavia questo non si limitò a Sirhan Sirhan. Infatti, sia Gottlieb che Cameron pianificarono l’”educazione” di migliaia di bambini preadolescenti per farli prostituire, usarli come schiavi sessuali, anche a scopi ricattatori, nei rituali satanici e negli omicidi. In quello che era conosciuto come il Monarch Project, i bambini furono rapiti dalle strade americane e dalle nazioni straniere e quindi programmati con il controllo mentale basato su traumi. Altre vittime comunemente usate per questi esperimenti includevano i prigionieri, i senza dimora ed i residenti negli istituti psichiatrici, selezionati uno ad uno perché senza difese. I particolari di questo orribilie programma ancora operativo sono disponibili nei rari e oramai introvabili testi di Fritz Springmeier, che costano solitamente circa 300$ al pezzo. Perchè Chomsky si rifiuta di parlare di MkUltra e dei relativi progetti collaterali? Perchè sostiene che la CIA sia soltanto una pedina della Casa Bianca, quando prove documentali dimostrano che Eisenhower e Kennedy hanno avuto una minima conoscenza dell‘MkUltra, se l hanno avuta? Messa giù semplicemente: Perché Noam Chomasky copre la Cia?

Elite Child Sex Rings

Il Monarch Project, programma di prostituzione infantile, merita un’ ulteriore menzione (anche se forse Chomsky non sarebbe d'accordo). Nel 1988 il vice presidente Bush fu colto mentre faceva visitare a tarda notte la Casa Bianca a un ragazzo di 15 anni di cui si sa che si prostituiva. Le carte per dimostrarlo sono state schiaffate in prima pagina dal Washington Times: “L'inchiesta sulla prostituzione omosessuale coinvolge un VIP di Reagan, Bush Sr“.Purtroppo il testimone chiave, Craig Spence, si suicidò nel suo hotel con una corda del pianoforte prima che potesse deporre. Libri come “The Franklin Coverup“ di John DeCamp hanno ulteriormente dimostrato i collegamenti della CIA e dell'intelligence dell'esercito con la cerchia di schiavi sessuali usati dalle élite. Casi come quello dei “trovatori” di Washington, dove gli agenti della dogana hanno scoperto un magazzino della CIA pieno di video a base di porno pedofili e di torture sataniche, aumentano ulteriormente le prove di questi collegamenti. Nella ex Jugoslavia, la società di facciata della CIA, la Dyncorp, è stata utilizzata per operare nel campo del commercio di schiavi e usando i loro C-130 per far uscire molte delle 200.000 donne e bambini commerciati ogni anno. Inoltre, notizie mainstream hanno mostrata la prova che i soldati delle Nazioni Unite favorirono il commercio del sesso nella Repubblica democratica del Congo e nei Balcani. Malgrado le prove siano numerose e di una evidenza grottesca, Chomsky non ha mai discusso il commercio del sesso praticato dall'élite. E‘ un argomento così scioccante, così deviante rispetto al suo paradigma, che i suoi seguaci di sinistra non si fiderebbero più del governo della loro amata mamma America, e questa è l'ultima cosa che Chomsky desidera. Dopo tutto, se l’elettorato di sinistra sapesse che i politici più importanti sono dei pedofili che praticano rituali satanici, non si fiderebbero più di un governo mondiale salvatore. Il silenzio di Chomsky e della sinistra sulla sofferenza di questi bambini mostra la verità sulla loro morale e le loro motivazioni.

Noam Chomsky, il CFR, il Gruppo Bilderberg e la Federal Reserve

Seconda parte di
Noam Chomsky, una pedina importante del Nuovo ordine Mondiale
di Daniel L. Abrahamson.
Traduzione a cura di Luogocomune.net.

Consiglio per le Relazioni Estere, Gruppo Bilderberg e Commissione Trilaterale

Prima e dopo l'11/9, il ruolo fondamentale dei gatekeeper della sinistra come Chomsky è stato quello di negare l'esistenza di una casta superiore che stampa soldi, finanzia e controlla le guerre, organizza i traffici della droga, controlla l'industria e crea scientificamente la propaganda che ammorba la società. La loro strategia è quella di puntare l’attenzione sui tirapiedi intermedi e le multinazionali più vistose, parlandone in modo brillante ma generalizzando. Nella loro sfera di interessi il Nuovo Ordine Mondiale non esiste, non ci sono piani di una élite per ottenere il controllo globale. Al contrario, tendono in modo semplicistico a delineare l'immagine di un mondo orientato al profitto nel quale le multinazionali controllano i governi. Ma accusare genericamente le multinazionali non scalfisce le forze che ne controllano le finanze, che ne gestiscono le risorse, che ne controllano i consigli di amministrazione e che, in sintesi, ne tirano i fili. Chomsky nega costantemente il ruolo del Consiglio per le Relazioni Estere (CFR), il Gurppo Bilderberg e la Commissione Trilaterale nella creazione e nella gestione delle guerre e della povertà che dice di condannare. Parlando di queste "cospirazioni", ha detto questo:

"E' lo stesso con la Commissione Trilaterale, con il Consiglio per le Relazioni Estere, tutte quelle altre cose cui la gente va attorno in cerca di teoria cospirative – sono "non organizzazioni". Certo che ci sono, ovviamente i ricchi stanno insieme e si parlano, e giocano a golf, e si mettono d'accordo – non è una gran sorpresa. Ma queste teorie cospirative in cui le persone mettono le loro energie non hanno praticamente niente a che vedere con il modo in cui le istituzioni funzionano realmente." (Nom Chomsky, Capire il potere, a cura di Peter R. Mitchel e John Schoeffel, Milano, Marco Tropea Editore, 2002, pag. 348)

In realtà il CFR, fondato da Wall Street e dai Rockefeller dopo la Seconda Guerra Mondiale, è un'organizzazione votata alla distruzione della sovranità nazionale americana in favore di un governo mondiale. Hanno sempre agito praticamente come la "squadra segreta" che gestiva la politica interna ed estera degli Usa, orchestrando guerre come quella del Vietnam e la prima Guerra del Golfo. Quasi tutti i direttori della Cia e del Ministero degli Esteri sono stati membri del CFR, che fossero Dean Rusk, Allen Dulles e Robert McNamara durante la guerra in Vietnam o Richard Armitage e George Tenet al tempo dei crimini dell'11 settembre.Il Consiglio è stato il sodalizio dominante che ha spinto per l'Unione Panamericana da farsi entro il 2010, che dovrebbe dissolvere i confini nazionali e unire Messico, Canada e Stati Uniti sotto una moneta unica, con documenti di identità biometrici e veicoli monitorati con il Gps su superautostrade coperte di telecamere. Come può Chomsky seriamente affermare che il Consiglio è una "non organizzazione" quando il suo ruolo nel manipolare la politica è così chiaro? Chi sta cercando di proteggere Chomsky quando nega gli scopi (equiparabili al tradimento) del CFR?

L'ostruzionismo di Chomsky nei confronti di ogni dibattito sul Bilderberg solleva anche maggiori sospetti. Dal 1954 il Bilderberg è stato il cuore pulsante del Nuovo Ordine Mondiale, il maggior raccoglitore di segreti per gli agenti globalisti di tutto il globo. Presidenti del Bilderberg come il Principe Bernardo d’Olanda e David Rockefeller hanno spinto per un governo completamente globale, per il controllo eugenetico della popolazione, hanno organizzato guerre e controllano l'economia globale. Bill Clinton vi partecipò nel 1991 come ospite personale di Rockefeller, e Tony Blair nel 1993, prima di diventare Primo Ministro. John Kerry vi ha partecipato nel 2000 e John Edwards due settimane prima di candidarsi alla carica di Vice Presidente nel 2004. I più importanti membri dei media, come ad esempio giornalisti dell'Economist, del New York Times, Newsweek, Washington Post, US News e World Report partecipano regolarmente. E tuttavia raramente, per non dire mai, parlano dei lavori, giurando di fronte ai loro padroni globalisti di mantenere il silenzio. Ciononostante negli ultimi anni la verità è emersa. Alcuni dei maggiori media come la BBC ammettono che il Bilderberg sta programmando un'unica moneta mondiale, un'unica banca, un unico esercito. Articoli dell'agenzia Reuters e del Financial Times di Londra hanno ammesso l'esistenza del Bilderberg, del suo ruolo nella preparazione dei politici e dei suoi piani per un governo mondiale. Se questi giornalisti dei media ufficiali posso ammettere il ruolo fondamentale del Bilderberg nel delineare gli eventi mondiali, perché Chomsky no? Perché si tira indietro? Allo stesso modo, come può Chomksy seriamente ignorare il ruolo della Commissione Trilaterale, creazione dei padroni globalisti David Rockefeller e Zbigniew Brzezinski? E' lo stesso Brzezinski che ha aiutato a dirigere i primi finanziamenti della Cia a Bin Laden, e nel suo libro "Between Two Ages" auspicava una società tecnotronica con una popolazione microcippata.

La Commissione Trilaterale ammette apertamente di cercare di controllare l'economia attraverso una più stretta cooperazione tra Europa, Giappone ed America. Opera come il CFR, annoverando tra i propri membri le élite mondiali, i politici, gli amministratori delegati e vari personaggi di spicco dei media. Hanno avuto un ruolo fondamentale nel creare i distruttivi accordi di "libero mercato" che stanno distruggendo l'economia americana e la sovranità nazionale al fine di introdurre il governo mondiale. Jim Tucker, giornalista dello Spotlight, dal curriculum impeccabile, mette in collegamento la Commissione Trilaterale anche col commercio internazionale di eroina e cocaina che da solo, con più di 500 miliardi di dollari, aiuta a finanziare il castello di carte dei globalisti. Cosa motiverà Chomsky a chiamare la Commissione Trilaterale una "non organizzazione"? Sarà perché richiama il suo obiettivo di un governo mondiale? O ci sono forse forze più oscure al lavoro? Se comparate alle prove rappresentate da 50 anni di documenti, le affermazioni di Chomsky non appaiono che bugie e false negazioni.

Federal Reserve

Similmente, Chomsky, mentre lamenta la povertà diffusa in America e nel terzo mondo, non ha parlato mai pubblicamente del ruolo della Riserva Federale americana. Di conseguenza la maggior parte degli attivisti di sinistra sono ignari del ruolo giocato da questa banca privata che stampa moneta non convertibile in oro e perciò senza valore. Sin dalla sua creazione, avvenuta in segreto sull'isola di Jekyll nel 1910, e dalla sua conseguente entrata in vigore, illegale, durante l’amministrazione Wilson, la Federal Reserve ha tenuto in ostaggio l'economia americana, generando inflazione e cicli economici espansivi o depressivi e tramite il controllo dell’offerta di moneta e dei tassi di interesse. Ogni dollaro stampato è soltanto debito di cui si fa carico il governo federale. Così mentre stampare un biglietto da 100$ costa solo 10 centesimi, il governo degli Stati Uniti assume un debito per l’intera somma, 100 dollari, con la Fed. La creazione della Federal Reserve, posseduta in gran parte dai Rockefeller, dai Morgan e dai Rothschild è stata elusa dal Chomsky “radicale“. Inoltre non discute il ruolo provato della Fed nella generazione di recessioni e depressioni per poter comprare i beni ad una frazione del loro valore. Chomsky ignora il ruolo del sistema della moneta non convertibile che abbassa gli stipendi, inflaziona i prezzi e mette l'economia americana sotto l'artiglio d’acciaio di alcune famiglie dell'élite. Poiché il dollaro è la valuta base il per commercio in tutto il mondo e la base per le transazioni con le carte di credito, non dovrebbero forse questi argomenti essere discussi? Forse Chomsky rimane muto su questi argomenti perché una banca centrale si adatta perfettamente alla sua ideologia. Dopo tutto, uno dei punti chiave nell'ordine del giorno di Socialisti, Marxisti e Fabiani è una banca centralmente controllata allo scopo di controllare l'economia. O forse Chomsky teme che la discussione sulla Fed mostrerebbe la vera mano invisibile che fa funzionare l'economia mondiale ? Per lui è più facile biasimare le società maggiormente in vista e chi fa lavori di bassa manovalanza per l’élite mondialista.
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Nelle foto: l'organigramma del Nuovo Ordine Mondiale con a capo il Comitato dei 300, così come appare nel libro di John Coleman "Gerarchia dei Cospiratori", e John Elkann, della FIAT, ripreso da lontano durante una pausa dei lavori del Gruppo Bilderberg nel 2005.

martedì 19 agosto 2008

Noam Chomsky ed i fatti dell'11 settembre


Prima parte di
Noam Chomsky, una pedina importante del Nuovo ordine Mondiale
di Daniel L. Abrahamson
Traduzione a cura di Luogocomune.net



Noam Chomsky viene spesso considerato il più grande intellettuale critico americano, un eroico dispensatore di verità, impegnato nella dura lotta contro la propaganda mediatica, la politica estera criminale degli USA e le malefatte delle multinazionali avide di profitti. Egli gode di quello che potremmo definire un vero e proprio culto della personalità, alimentato da milioni di studenti di sinistra, di giornalisti e di attivisti sparsi per tutto il mondo, che incensano i suoi difficili testi come fossero oro colato. Per loro, Chomsky è come un idolo, una specie di gran sacerdote che non può essere messo in discussione. Ma, considerando con occhio più attento le interviste e gli scritti di Chomsky, emerge un quadro assai diverso. I suoi libri, elogiati con tanto clamore presso gli ambienti di sinistra, si rivelano un'opera calcolata di disinformazione tesa a sviare e a confondere i militanti più onesti. Fin dagli anni Sessanta, Chomsky ha agito per il sistema come il più importante "gatekeeper" ["guardiano del potere", vedi l'ottima descrizione dei gatekeepers nel blog d Antonella Randazzo, NdR] della sinistra, sfruttando il proprio prestigio per occultare i grandi crimini dell'élite globale. La sua formula è rimasta costante negli anni: incolpare sempre "l'America" e le "multinazionali", lasciando nell'ombra la vera classe dominante che manovra i fili di nascosto, e che utilizza gli USA come un ariete di sfondamento. E dopo aver addebitato all'imperialismo americano tutti i mali di questa terra, Chomsky offre la soluzione: un governo mondiale sotto le Nazioni Unite. Nel libro The Conspirator's Hierarchy, John Coleman ha indicato in Chomsky un agente coperto della CIA, attivo nell'indebolire e sabotare i gruppi di protesta sociale. Le affermazioni di Coleman sono definitivamente confermate da un'analisi imparziale del ruolo di Chomsky come cane da guardia della sinistra. Dopo l'11 settembre, egli ha sempre rifiutato con ostinazione di discuterne l’evidente complicità governativa e il fatto che esisteva una conoscenza preventiva dei fatti. Come se non bastasse, egli sostiene anche che il CFR (Consiglio per le Relazioni Estere), il Gruppo Bilderberg e la Comissione Trilaterale sono organizzazioni "senza importanza". Quando critica la povertà, non cita mai la Federal Reserve e non parla del suo ruolo nella manipolazione del ciclo del debito. Allo stesso modo, egli sostiene che la CIA non sia mai stata un'organizzazione deviata, ma è solo un innocente capro espiatorio; che J. F. Kennedy sia stato ucciso da un assassino solitario di nome Lee Harvey Oswald; che gli evidenti brogli elettorali nel corso delle presidenziali del 2004 non si siano mai verificati; e che il prossimo picco del petrolio sia un fatto reale e tutto sommato positivo per l'umanità. Appoggia la causa del controllo demografico, il controllo delle armi, il rafforzamento dell' U.N.E.S.C.O. e la fine della sovranità nazionale a favore di un governo mondiale unico, retto dalle Nazioni Unite; in altre parole, Chomasky appoggia gli obiettivi più importanti del Nuovo Ordine Mondiale. Il ruolo di Chomsky nella propaganda può essere considerato molto simile a quello rivestito da Karl Marx: proporre una falsa ideologia della liberazione, che appoggia in realtà le soluzioni auspicate dalle élite. Marx ha stigmatizzato le disuguaglianze e la brutalità del capitalismo, per poi richiedere, con l'abolizione della proprietà privata e della religione, un'unica banca, un unico esercito e un unico governo mondiali; in altre parole, quelli che conosciamo come gli obiettivi più importanti del Nuovo Ordine Mondiale. Decine di milioni di militanti di sinistra in tutto il mondo rimangono ancora prigionieri di questa impostura, non riuscendo a capire le strutture intrinsecamente autocratiche e autoritarie del marxismo-leninismo o della sua nuova incarnazione chomskyana. Le élite globalizzatrici, con i loro "esperti sociali" del Tavistock Institute di Londra, sanno perfettamente che la gente comincerà prima o poi a porsi domande sulle iniquità del sistema economico attuale. Per esempio, perché la ricchezza è distribuita in modo così diseguale tra le classi sociali e i vari paesi? Perché gli abitanti del Terzo mondo muoiono di malattie e di carestie che si potrebbero facilmente prevenire? Perché il governo degli Stati Uniti sostiene e pianifica una politica estera così sanguinaria? Perché l'America è stata attaccata l'11 settembre? In altre parole, perché il mondo si trova invischiato in una simile violenza? Chi sta dietro a tutta questa sofferenza? E, soprattutto, quali sono le soluzioni che potrebbero alleviare la povertà e la distruzioni che affliggono la popolazione mondiale? Allora fate scendere in campo Noam Chomsky, ovvero l'opposizione sotto controllo, per farlo giocare nel ruolo di agente che devia dalla vera linea critica. Egli discute solo una minima parte della vera manipolazione praticata dalle élite, per poi immediatamente spingere i suoi seguaci verso soluzioni senza sbocco, nella retorica più alienante. L'etichetta di eroe di Chomsky è ulteriormente amplificata da certe pubblicazioni di sinistra funzionali al sistema, che ricevono cospicui finanziamenti da enti che sono in prima linea nella promozione della globalizzazione, come la Rockefeller Foundation, la Ford Foundation, la Carnegie Endowment e la MacArthur Foundation. Se Noam Chomsky è il primo tra i cani da guardia, egli lavora nell’ambito di una rete di altri agenti globalizzatori a disposizione del sistema, come Amy Goodman, i quali fanno del loro meglio per apparire dei radicali, mentre evitano gli argomenti fondamentali e portano deliberatamente la sinistra verso l'estinzione. L'analisi che segue mostrerà come Chomsky sia in realtà un agente coperto del Nuovo Ordine Mondiale, un maestro della "propaganda nera", le cui vere motivazioni diverranno chiare attraverso un esame imparziale.

Fatti dell’11 settembre (Demolizione delle Torri Gemelle)

Noam Chomsky ha agito come principale gatekeeper della sinistra nel periodo immediatamente successivo ai fatti criminali dell'11 settembre, attaccando il movimento per la verità sull'11 settembre e sostenendo che qualunque ipotesi di un coinvolgimento del governo fosse falsa. Il "radicale" Chomsky prende una posizione così assolutista, da far sembrare a confronto il resoconto della commissione appositamente creata per insabbiare l'11 settembre uno studio onesto. Egli rifiuta pervicacemente di prendere in considerazione anche solo una delle moltissime prove che dimostrano la conoscenza preventiva del governo, nonché il suo coinvolgimento nei fatti criminali, pretendendo che ciò significherebbe distruggere i movimenti mondiali antagonisti: "Se la sinistra spreca il suo tempo su questo, secondo me è la fine della sinistra: il sistema dominante ne sarebbe senz'altro contentissimo. Ma è molto più probabile che non troveranno niente di significativo. E se mai si troverà qualcosa che faccia condannare a morte tutta Washington – cosa riguardo alla quale ho forti dubbi –, non è per niente sicuro che la sinistra ne emergerà vincitrice." In altre parole, Chomsky sta dicendo ai suoi seguaci di ignorare le prove perché, secondo lui, non ci sono proprio. Comunque, anche se queste apparissero schiaccianti, i militanti più saggi dovrebbero comunque ignorarle, perché sarebbe "la fine della sinistra". Ma il ruolo di Chomsky come cane da guardia dell'11 settembre si spinge addirittura più in là, dal momento che egli nega ogni singola prova. Basti vedere questi esempi:

1) Come sanno i ricercatori più affidabili sull'11 settembre, dei presunti 19 dirottatori, 7 sono oggi ancora vivi, il che dimostra che la versione ufficiale è una menzogna. Molti degli altri 12, invece, erano stati addestrati presso basi dell'aeronautica americana e presso la Huffman Aviation, legata alla CIA. Inoltre, molti di questi presunti "fanatici religiosi" si comportavano piuttosto come agenti corrotti a contratto dei servizi segreti, visto che, giravano per i locali a luci rosse esibendo mucchi di denaro, bevevano, sniffavano cocaina, fumavano marijuana, frequentavano spogliarelliste e avevano strani incontri nei giri della droga della ricca Florida. Uomini come Mohammed Atta rispondono alla perfezione al ruolo di agente coperto della CIA impegnato come trafficante di droga: addestrato nelle basi dell'aeronautica americana, capace di parlare parecchie lingue, bravo a eludere le norme del Servizio Immigrazione, a contatto con spacciatori di droga e finanziato con trasferimenti bancari dai servizi segreti pakistani, legati alla CIA. Non c'è nessuna prova fotografica dei presunti dirottatori che salgono a bordo degli aerei (l'immagine dei controlli della security dell'aeroporto non è una prova). Inoltre, la lista delle autopsie del volo 77, che avrebbe colpito il Pentagono, non conteneva nessun nome dei presunti dirottatori. Ed a proposito delle prove del coinvolgimento del governo nell'addestramento dei dirottatori, Chomsky ha scritto quanto segue: "Nessun fatto è impossibile a priori. Così, possiamo supporre che quelli della Casa Bianca siano completamente pazzi – e, a mio parere, avrebbero dovuto esserlo davvero, per provare a mettere in atto qualcosa che aveva altissime probabilità di risolversi in un colossale fallimento e che, se per miracolo avesse funzionato, prima o poi si sarebbe saputo in giro, rischiando così tutti la condanna capitale. E' possibile, ma non probabile."

2) Cosa dire del documento noto come "Operazione Northwoods", firmato nel 1962 dai capi congiunti di stato maggiore, i generali Lemnitzer e Landsdale? Questi uomini, che avevano giurato solennemente di difendere la Costituzione, misero a punto un piano per creare un atto di falso terrorismo nemico (false flag), allo scopo di arrivare a una guerra contro Cuba. I loro piani proditori comprendevano questi punti:

– "Dei tentativi di dirottamento di arei civili e di navi potrebbero apparire il proseguimento di azioni di disturbo incoraggiate dal governo cubano."

– "Anche far esplodere delle bombe al plastico in posti accuratamente scelti, arrestare degli agenti cubani e divulgare dei documenti già pronti con le prove del coinvolgimento cubano sarebbe utile per indurre l'idea di un governo irresponsabile."

– "Potremmo affondare una nave nella baia di Guantanamo e incolpare Cuba... l'elenco delle vittime sui giornali americani provocherebbe un'ondata favorevole d'indignazione."

Questo documento è stato rinvenuto negli archivi nazionali ed è stato oggetto di articoli sui principali massmedia, per es. la ABC News e altri. C'è dunque la prova provata che il governo americano concepì dei piani che prevedevano l'attuazione di attacchi terroristici, la cui responsabilità doveva essere gettata sui nemici esterni. Ma Noam Chomsky non ritiene il piano Northwoods importante: "Il caso dell'Operazione Northwoods è solo un'altra ragione per rimanere scettici: non è vicino nel tempo, e d'altra parte non fu mai attuato. Inoltre, nella storia non c'è nulla che assomigli, anche solo lontanamente, a quello che fu ipotizzato. Ovviamente, ciò non dimostra che la tesi sia impossibile: ma, per definizione, non si avrà mai una tale dimostrazione. Solo se qualcuno riesce a raccogliere delle prove e a confutare gli argomenti relativi al perché essa sia straordinariamente improbabile, la faccenda meriterà una discussione più approfondita." Il ruolo di Chomsky come pricipale gatekeeper dell'11 settembre dimostra come egli stia distogliendo dalla verità i suoi seguaci di sinistra. Invece di affrontare a viso aperto i nudi fatti, egli sostiene che i colpevoli siano i 19 dirottatori e che al-Qaida è un reale pericolo terroristico. Quando lo si mette dinanzi alle prove documentali che i dirottatori-marionetta sono ancora vivi, egli risponde addirittura che non è vero. E per negare l'evidenza, tira di nuovo in ballo l'argomento emotivo del "non avrebbero mai potuto farlo". Chomsky sta dimostrando così molto peggio che semplice scetticismo logico, sta rivelando di essere attivamente impegnato nella disinformazione.

La conoscenza preventiva dei fatti dell'11 settembre

Non c'è solo la negazione, da parte di Chomsky, del coinvolgimento del governo negli attacchi criminali dell'11 settembre, ma anche la negazione che il governo fosse stato preventivamente messo a conoscenza degli attacchi. Da notare che questa posizione è ancora più debole rispetto al già pur moderato film di Michael Moore, "Fahrenheit 9-11", che almeno suggerisce implicitamente che ci fosse stata una conoscenza preventiva. La posizione di Chomsky è insostenibile. Per un uomo orgoglioso della propria cultura e della propria logica, il suo ostinato rifiuto di ammettere quanto è stato rivelato dai grandi mass media nazionali, lo rende per certi versi simile a chi nega l'olocausto: si possono mostrare foto, video, testimonianze, e prove materiali, ma l'onere dalla prova è impossibile. Lo stesso succede con Chomsky, che ignora le numerose ammissioni del governo di essere stato preventivamente informato, cosa ampiamente riscontrabile perfino nel rapporto-insabbiamento rilasciato dalla Commissione sull'11 settembre. Ecco cosa scrive Chomsky a riguardo del fatto che il governo era a conoscenza: "Ciò è ancor meno significativo. Ogni agenzia di intelligence è sommersa, ogni giorno, da una marea di informazioni la cui credibilità è quasi nulla. Retrospettivamente, uno può certo trovare degli elementi che significano qualcosa. Ma sul momento, è virtualmente impossibile. Con argomenti come questi, allora, possiamo provare che ieri qualcuno voleva far esplodere la Casa bianca."Ma se non erano stati informati della possibilità degli attacchi, allora perché quel mattino si stavano conducendo esercitazioni militari che simulavano aerei dirottati contro edifici di New York, Washington e in Virginia? Inoltre, la rete Echeleon della National Security Agency non avrebbe certo intercettato le comunicazioni. Ovviamente, Chomsky non ammette neppure l'esistenza della rete Echelon. Questo, nonostante l'aperta ammissione da parte della NSA (Agenzia Nazionale Americana per la Sicurezza) di essere in grado di controllare tutte le telefonate, le email e le comunicazioni satellitari con un software basato su parole chiave, che può identificare le frasi e far subito scattare l'intercettazione della comunicazione; e nonostante l'ammissione dell'esistenza delle relative basi a Fort Meade, con siti gemelli in Gran Bretagna, Australia, Canada, Nuova Zelanda e in altri luoghi ignoti. Gli studiosi dei servizi segreti di tutto il mondo sanno perfettamente che la rete Echelon della NSA ha raccolto i dialoghi per settimane nel periodo precedente gli attacchi. Di fatto, la NSA lo ha ammesso, dicendo che il 10 settembre i loro agenti intercettarono chiamate fatte dai dirottatori ma, ehm, non le tradussero se non dopo gli attacchi. Questo genere di ammissioni sono false piste, chiaramente predisposte per giustificare l'enorme mole di informazioni precedenti l'attacco a disposizione dei vertici dei servizi segreti.E cosa dire del Daily Briefing [documento top secret che viene dato ogni mattina al Presidente degli Stati Uniti; all'epoca dei fatti in questione era compito del Direttore della Cia, NdT] dato a Bush a fine agosto [2001] che affrontava la minaccia di aerei dirottati? Cosa dire di gruppi di intelligence come Able Danger e di agenti dell'Fbi come Robert Wright che misero in guardia rispetto a persone che si addestravano nelle scuole di volo? Cosa dire dell'indagine dell'agente dell'Fbi John O'Neill sui finanziamenti di al Qaeda, che venne insabbiata da Bush? Cosa dire dell'avvocato David Schippers che tentò disperatamente di avvertire Ashcroft degli imminenti attacchi? Perché la Cia stava dichiaratamente seguendo le tracce dei sospetti dirottatori dal 2000? Perché il FEMA [Federal Emergency Management Agency, una sorta di Protezione Civile che da qualche anno dipende dal Ministero della Sicurezza Nazionale, NdT] stava tenendo delle esercitazioni a Manhattan quella mattina, fuori dal World Trade Center 7? Perché i documenti del PNAC [Project for the New American Century, gruppo di intellettuali neoconservatori di cui fanno parte tra gli altri il Presidente Bush e altri membri del suo Governo, NdT] come per esempio "Ricostruire le Difese Americane" si auspicano degli attacchi tipo Pear Harbor?Questo è solo un assaggio della montagna di prove che dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio che il governo Usa era a conoscenza degli attacchi. Ma Chomsky li deve negare, perché il suo ruolo è quello di depistare e distrarre prendendosela con il movimento per la verità sull'11/9.

Ripensare Noam Chomsky

Di Ken Adachi, Dicembre 2006

"Uno studio del pensiero di Noam Chomsky a proposito di azioni particolarmente efferate come l'assassinio di John F. Kennedy, l'abbattimento delle Torri Gemelle e sul ruolo di CIA ed FBI ha come risultato di comprendere come Chomsky sia di fatto un difensore delle versioni ufficiali di questi enormi oltraggi e delle agenzie nascoste da cui sono scaturiti. E' un difensore de facto di quell'Impero a cui sembra opporsi attraverso l'applicazione di veri e propri metodi di propaganda, contro i quali sembra mettere in guardia, incluso l'uso della frase derogatoria "teoria della cospirazione", che una volta ha definito con "qualcosa che la gente dice quando non vuole che tu pensi a ciò che sta veramente accadendo". La sua raccomandazione che la gente pratichi una "autodifesa intellettuale" è corretta. Ma quanti sono in grado di rendersi conto che la persona che ci sta mettendo in quardia è in effetti una delle più pericolose fra quelle dalle quali abbiamo bisogno di essere difesi ? Vi affidereste ad un vigile del fuoco che lascia che la vostra casa arda, ad un bagnino che vi lascia affogare o a un medico che vi sottopone ad una iniezione letale usando modi rassicuranti accanto al vostro letto ? Se Noam Chosmsky non esistesse, la diaboligarchia avrebbe dovuto inventarlo. Per il Nuovo Ordine Mondiale vale tanto quanto 50 divisioni corazzate" Barrie Zwicker, Towers of Deception

L'autore non aveva familiarità con l'abilità oratoria e la capacità di persuasione di Noam Chomsky fino a che, alcuni anni fa, non lo udì alla Pacific Radio e ne fu grandemente impressionato. Sia che stia parlando della infuenza alla corruzione della mentalità corporativa nella società americana o dei peccati del regime di Bush, non puoi non essere impressionato dalla cogenza delle sue argomentazioni e dalla acutezza della sua mente. Chomsky è sicuramente uno non facile da raggirare, ma è veramente l'uomo di sinistra, liberale, critico contro il governo che ci hanno portato a credere che sia, oppure egli funziona come un "gatekeeper", cioè simulando il ruolo di persona alla caccia di scandali da denunciare e campione della ingiustizia, mentre in realtà porta acqua incessantemente alle strutture di potere alle quali egli dichiara di opporsi ? Sta veramente esponendo le collusioni ed il comportamento criminale e traditore del governo oppure sta contenendo i limiti di questa esposizione all'interno di corridoi 'accettabili' nel discorso pubblico ?
Questi articoli di Michael Morrissey, Barrie Zwicker, Daniel Abrahamson, Joe Lockard e Benjamin Merhav, fra gli altri, forse vi potrebbero far ricredere circa Noam Chomsky e simili personaggi "critici verso i governi". Chomsky, in particolare, è ritenuto la creme-de-la-creme fra le persone che denunciano gli scandali, mentre allo stesso tempo concorda invariabilmente con ogni aspetto delle posizioni governative su chi fu responsabile dell'assassinio di John F. Kennedy, sull'origine dell'AIDS, sulla guerra in Vietnam seguita all'assassinio di Kennedy o sui fatti dell'11 settembre. A dispetto dell'apparenza contraria, Chosmky accetta tutte le versioni ufficiali governative circa i maggiori scandali degli ultimi 45 anni.
L'ottima reputazione di Noam Chomsky ottenne un'ulteriore spinta quando Hugo Chavez, presidente del Venezuela, durante una relazione tenuta il 20 settembre 2006 presso le Nazioni Unite, menzionò il suo libro Egemonia o sopravvivenza per caratterizzare George Bush come "il diavolo". La posizione di Chomsky nella lista dei libri più venduti del New York Times balzò dal 700° al 1° posto praticamente in una notte e vendette qualcosa come 60.000 copie in un solo giorno. L'autore è certo che Chomsky gradì l'ottimo aumento del suo conto bancario insieme alla pubblicità, ma quante altre migliaia di persone saranno portate ora, attorno al mondo, lungo gli stessi "corridoi" del pensiero accuratamente manipolato di cui l'autore parlava sopra ?".

mercoledì 13 agosto 2008

Cristianesimo, ateismo e dialettica

di Matthew D. Jarvie, 5 Agosto 2008 (dal blog Dissecting The New Age)

La religione Cristiana ha giocato un ruolo preminente nell’ambito della civiltà occidentale per molti secoli. Insieme ad essa si sono diffusi certi standards morali, come la modestia, la fedeltà matrimoniale ed il rispetto per la vita umana. I ruoli naturali di maschio e femmina furono rispettati e preservati. Quando una nazione si imponeva con un potere di carattere imperiale, queste attitutidini venivano conservate e promosse, ed il Cristianesimo era il mezzo col quale questi codici morali ed etici venivano instillati nella mente collettiva. Ciò corrispose con un senso di ordine il quale era funzionale ai rispettivi tempi storici, da rovesciare all’occorrenza, come in effetti si sta verificando oggi.

Quando una nazione è pronta per tramontare, viene indotto il caos, ed invece di moralità si ha promiscuità, degenerazione e decadenza. Invece del rispetto per la vita umana, si hanno oltre un milione di aborti ogni anno. Invece della preservazione dei ruoli sessuali, alle donne viene detto che devono essere simili in tutto all’uomo, mentre agli uomini vengono proposti modelli femminei attraverso I media e l’indottrinamento culturale. Invece della modestia, diviene la norma che le quattordicenni vadano a scuola vestite come donne facili.

Nessuno si sofferma a chiedersi perchè tutto questo accada, e se si chiede alla gente comune cosa ne pensi, probabilmente risponderebbe che si tratta semplicemente di progresso e che le cose semplicemente “evolvono” (o piuttosto subiscono una involuzione) per conto loro.

Prima di proseguire, deve apparire chiaro che non si tratta di sottoscrivere questa o quella religione o ideologia, quindi questo intervento è al di fuori della relativa dialettica. Si tratta di mostrare come la religione (in modo particolare il Cristianesimo) ed il secolarismo lavorino in uno schema dialettico, e come le due parti vengano contrapposte allo scopo di ottenere un nuovo ordine mondiale “secolare” (la parola “secolare” è fra virgolette per un motivo che sarà spiegato più avanti).

Il pubblico generalista è programmato per credere che la scelta è fra la teoria del creazionismo, così come viene estrapolato dalla Bibbia, o che gli uomini siano semplicemenete il risultato di qualche incidente cosmico e che quando moriamo non facciamo altro che trasformarci in polvere, e questo è tutto. Tutto ciò è connesso con i giochi dell’élite mondialista e comporta la soppressione del pensiero circa ciò che siamo come esseri senzienti e spirituali. Tutt’al più viene creata confusione su chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. Quando la gente è confusa, è più facile (mal)guidarla come si fa con le pecore da parte di guru culturali e religiosi (finanziati-da-fondazioni), che si nutrono di, ed a loro volta diffondono, gergo astruso New Age elaborato da think tanks ed organizzazioni varie.

L’autore crede in un creatore e che ci sia qualcosa di molto di più di questo mondo materiale, che è responsabile per la complessità del pensiero e delle emozioni umane. Allo stesso stempo, crede che la verità non possa essere trovata in un libro santo o in un dogma creato dall’uomo. Rispetta il diritto della gente di credere in ciò che desiderano, non importa quanto questo sia condivisibile. Rispetta il diritto di ogni persona di praticare qualunque tipo di religione, così come rispetta quelli che pensano che non ci sia nent’altro oltre al mondo materiale. Questo supera le posizioni di molti di quelli che si ritrovano nelle zone estreme della dialettica, che credono di avere il diritto di imporre la propria visione agli altri.

Molta gente di sinistra che predica la tolleranza definisce il Cristianesimo come intollerante, quando a loro volta molti che la pensano così sono a loro volta fra le persone più intolleranti.

Molti fra quelli che rigettano la religione e si definiscono atei rifiutano a priori l'opzione che ci sia qualcosa nelle nostre esistenze oltre quello che i nostri occhi e le nostre orecchie sono in grado di vedere e sentire. Allo stesso tempo in America paventano che si stia instaurando una teocrazia e che i “Cristiani conservatori” abbiano preso il sopravvento.

In realtà, molti degli “eletti ufficialmente” in America rendono omaggio ad un dio ben diverso rispetto a quello cui il cittadino medio crede. Questa illusione del cosiddetto “conservatorismo cristiano”, così come viene rappresentata dai media, è meramemte una parvenza di devozione puramente verbale, mentre arruola i Cristiani dietro un’agenda neoconservativa e pro-guerra, che in realtà non ha nulla a che fare né col cristianesimo né col conservatorismo. Ciò serve anche a radicalizzare le ali estreme della dialettica, così che nel mentre si creano i conflitti nessuno possa vedere chi dietro le quinte tiri i fili di entrambi gli schiaramenti.

Ne sanno poco sia gli anti-cristiani di sinistra sia quelli che questi ultimi definiscono “cristiani a cui è stato fatto il lavaggio del cervello”: entrambi gli schieramenti sono manipolati dalle stesse entità. L’autore ha sempre considerato l’ateismo come una religione e, come nelle religioni organizzate, quello che è dato di vedere in superficie è molto diverso da quello che si vedrebbe sotto la facciata. Entrambe le parti servono la stessa agenda, in quanto si situano agli estremi di quella dialettica in cui ognuno deve avere una tesi ed una antitesi. In altri termini, uno non potrebbe esistere senza l’altro.

I promotori occulti di atesimo ed evoluzionismo hanno radici che risalgono a secoli fa, ed hanno la propria religione e la propria agenda. Il loro fine è la distruzione del Cristianesimo per sostituirlo con un nuova religione mondiale ed un nuovo sistema globale di controllo. Tutto questo fu impostato già nel XVIII° secolo con la nascita delle moderne logge massoniche europee, e costituì il carburante delle maggiori rivoluzioni, iniziate con quella Francese. Ed esiste ancora oggi, dietro la maschera del liberalismo, o del socialismo, o della “democrazia sociale”, veicoli per istituire il Nuovo Ordine Mondiale. Perciò non è una sorpresa che liberalismo e secolarismo siano sempre andati mano nella mano. Perciò dietro quello che viene chiamato secolarismo vi è qualcosa di molto più sinistro che la mera credenza che oltre la vita non esista nulla.

Una volta che si sia compreso che la distruzione del Cristianesimo e della Civiltà Occidentale è il fine sotteso alla promozione dell umanesimo secolare e dell’ateisimo ai più alti livelli, si capirebbe pure perché ci siano così forti spinte alla demonizzazione e alla distruzione di tutto quello che sia anche remotamente pertinente alla cultura Giudaico-Cristiana, anche se non necessariamente sia prettamente “cristiana”, come l’unità familiare. Mentre, al contrario di altri, l’autore considera che il Cistianesimo abbia rivestito un certo ruolo nel controllo mentale della popolazione per un certo periodo di tempo, questo ha oramai esaurito la sua utilità, e sta per essere rimpiazzato da una nuova panteistica religione mondiale, allo scopo di un'ancor più stretta forma di controllo, in sincronia con la New Age dell’Acquario. Perciò, mentre si possono elevare legittimamamete critiche al Cristianesimo, ed alle altre religioni, è importante rendersi conto delle spinte in atto verso la demonizzazione della religione cristiana e di come queste siano inquadrate nel disegno globale. Quelli che salgono sul treno anti-cristiano, non rendensosi conto del quadro complessivo, non stanno facendo altro che ciò che vogliono i loro controllori.

Il 15 Agosto 1871, il Sovrano Gran Comandante del Rito Scozzese della Massoneria, Albert Pike, scrisse una lettera al Massone Giuseppe Mazzini, sottolineando un piano globale per organizzare tre guerre mondiali, la terza avente lo scopo di portare a compimento il nuovo ordine “secolare”. Pike si soffermò su come gli atei sarebbero stati contrapposti ai cristiani, per poi distruggere entrambi per instaurare la “pura dottrina di Lucifero”. In realtà questa è la vera religione che si cela dietro l’ateismo, almeno così come viene promossa ai massimi livelli.

Nella lettera di Pike e Mazzini si legge (*): ”La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico.”

"Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà, e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno da quel momento privi di orientamento alla ricerca di un ideale, senza più sapere ove dirigere l'adorazione, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero rivelata finalmente alla vista del pubblico, manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!"

(*) La lettera di Albert Pike, scritta il 15 agosto 1871, venne una volta esposta alla British Museum Library di Londra. Là un ufficiale di marina canadese, il commodoro William Guy Carr (presente in veste di consulente per gli Stati Uniti alla Conferenza di San Francisco del 26 giugno 1945) potè prenderne conoscenza e pubblicarne un riassunto nel libro "Pawns in the Game" del 1967 . Il testo originale del Carr è riportato anche alla fine del Tomo II dell'opera La cara oculia de la historia moderna, di Jean Lombard, dove si riferisce che William G. Carr era membro del gruppo dell'ammiraglio Barry Domville, direttore del British Naval Intelligence (lo spionaggio della Marina) dal 1927 al 1930. Dornville fu messo a riposo nel 1936 e quindi incarcerato da Churchill con l'accusa ufficiale di avere formato organizzazioni a favore della pace con la Germania, in realtà per la "fuga" dell'originale del documento in questione, archiviato come "off limits" a Washington, D.C. (cfr. op. cit., p. 545).

giovedì 7 agosto 2008

Global warming o solar warming

Tratto da Climatemonitor
Di Guido Guidi il 07 Ago 2008

Quanto segue l’ho ricevuto da Marcus, uno dei nostri lettori e non è materiale esclusivo di Climate Monitor. Lo riporto integralmente, con una breve nota finale. Buona lettura.

Abbiamo già più volte sottolineato la strana coincidenza per cui a periodi di bassa attività magnetica solare ( poche o addirittura assenti macchie solari) siano associati storicamente periodi freddi o molto freddi. Viceversa, negli ultimi 70 anni registriamo un continuo aumento termico e un continuo aumento dell’attività solare. La domanda posta più volte è la seguente: come si relazionano i minimi diattività solare con il calo termico globale terrestre?
Oggi vorrei mettere a vostra disposizione un dato in più. Dagli anni 80 abbiamo valide registrazioni della temperatura troposferica (quella fascia di atmosfera che va dal suolo a circa 18 mila metri di altezza più spessa all’equatore e più misera ai poli). Perchè è importante misurare l’andamento termico della troposfera? Innanzi tutto perchè se sospettiamo che le rilevazioni termiche delle centraline terrestri siano un pò falsate ( vuoi dalle stesse centraline, vuoi dalle diverse condizioni esterne in cui esse rilevano dati rispetto a 50 anni fa ), forse così potremo ovviare a questo inconveniente.
E’ poi importante perchè ci consente di rilevare le temperature in quella zona di atmosfera maggiormente suscettibile di variazioni se assumiamo per buona ( o da verificare) la teoria del Global Warming di natura antropica o anche detta “serrista”.Se infatti i gas serra, che si concentrano in questa zona dell’atmosfera, aumentano, dovrebbero anche aumentare le temperature (questa la teoria dell’IPCC & company) della bassa e soprattutto media atmosfera.
E allora la domanda importante è: cosa registriamo dalla linea dell’andamento termico della bassa e della media troposfera? La risposta è quantomai sconvolgente: l’andamento termico registrato e disegnato sul grafico mostra una serie di cicli (mediamente in fase crescente).Sia nella media, sia nella bassa troposfera non si sono registrate termiche crescenti continue. Ma si sono avuti periodi di crescita e periodi di diminuizione termica.Allora la domanda successiva diviene fondamentale: infatti se diamo per scontato che i livelli di gas serra siano costantemente in crescita ( proprio grazie anche all’intervento umano), dovremmo chiederci come mai si riscontrino dei cicli termici anche nella troposfera che invece dovrebbe ( questo secondo l’IPCC) crescere costantemente.Ne vien da sè un’altra domanda: SI PUO’ IN QUALCHE MODO ASSOCIARE L’ANDAMENTO TERMICOTROPOSFERICO CON L’ANDAMENTO DEI CICLI SOLARI?
Questa domanda addirittura appare allo stesso tempo stupida, scontata, retorica, ma efficace!
Dai due grafici si evidenzia la cronometrica coincidenza di picchi termici freddi con i minimi solari del 1985,1996 e del 2007;e si evidenzia la sempre cronometrica coincidenza tra picchi termici troposferici caldi durante l’apice dei cicli solari:1980,1990 e nel 2000. Ergo: ciclo solare verso il minimo e termiche troposferiche verso il basso; ciclo solare verso il massimo e termiche troposferiche verso l’alto.
Maggiore allora sarà la durata di un minimo solare e più basse tenderanno ad essere le termiche troposferiche ( proprio come in questi mesi). Più basse saranno le termiche troposferiche e più basse tenderanno a divenire anche quelle sulla superficie. Quest’ultime tuttavia sono anche in funzione degli oceani e (per quanto riguarda l’inverno) dell’estensione dei poli.
Allora ampliando il discorso possiamo dire che: più lungo sarà il minimo solare e più tempo avrà il raffreddamento della media e bassa troposfera di propagarsi e raffreddare poli, oceani e terre emerse. Il freddo si autoalimenta e genera alte pressioni. Le alte pressioni polari e continentali formano altro freddo. Così s’innescano pericolosi periodi gelidi e, ci scommetterei quanto volete, un lungo periodo di sonnolenza solare ( non necessariamente a livello zero; è sufficiente che il picco solare sia poco intenso) provocherà necessariamente tra qualche mese i suoi effetti.

Nota: L’argomento è interessante, tuttavia forse Marcus lo affronta con troppa rapidità, giungendo a qualche conclusione un pò affrettata. Quella che definisce coincidenza cronometrica andrebbe approfondita e forse la definizione dei grafici segnalati non aiuta molto. La teoria dell’effetto serra, che è tale sia se i gas sono di origine antropica sia se sono di origine naturale, l’abbiamo affrontata qui e qui, con particolare riferimento proprio all’assenza del previsto riscaldamento degli strati medio-bassi della troposfera. Inoltre, pur ritenendo valide le osservazioni di Marcus, penso si debba tener conto del fatto che il sitema, nella sua complessità, non reagisce mai allo stesso modo. Qualcuno è pronto a scommetere che la temperatura tornerà ad aumentare nel breve periodo, altri sono invece convinti del contrario. Tenderei a propendere per questa seconda ipotesi, ma ci sono troppe variabili in gioco per esserne così sicuri. Il sole si farà sentire in un modo o nell’altro. Staremo a vedere.

lunedì 4 agosto 2008

Il WWF, le sue origini, chi lo finanzia e i suoi veri scopi

Nel 1948 Sir Julian Huxley, un famoso biologo, istituì l’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali). L’IUCN ha sempre avuto relazioni molto strette con il Foreign Office inglese. Per tutta la vita Huxley ha lavorato su progetti di conservazione della natura. Nel 1960, fece un viaggio attraverso le Colonie Inglesi che stavano per ottenere l’indipendenza. Il suo ruolo fu quello di accertarsi che il governo inglese fosse in grado di mantenere le grinfie nella gestione delle Riserve naturali situate nei paesi del Commonwealth, cosa che avviene ancora oggi. Talvolta fu in grado di convincere i nuovi leaders africani che ogni loro cittadino era un bracconiere potenziale. La Gran Bretagna si è sempre preoccupata di ottenere illimitatamente le materie prime dai paesi del Commonwealth. E’ da notare che l’IUCN ha tuttora nel suo nome le parole “risorse naturali”. L’Avvocato olandese J. Wilgers affermò che l’IUCN fosse una estensione degli uffici governativi e dei pubblici settori della Gran Bretagna, perché alla fine è li che si trovano i veri beneficiari delle sue attività. Un anno dopo il viaggio, l’11 settembre 1961 (40 anni esatti prima dell’attentato alle torri gemelle), lo stesso Julian Huxley fondò ufficialmente il WWF, insieme al principe Bernardo d’Olanda e al Principe Filippo di Edinburgo, con il solo scopo di raccogliere fondi per l’IUCN. In realtà dopo la nascita del WWF l’IUCN passò in secondo piano, ed a 30 anni dalla sua fondazione, il WWF controllava il 10% della superficie mondiale. Ad esempio, controlla il 40% della Tanzania. All’inizio degli anni ‘70 fu istituito, sempre dal Principe Filippo e da Bernardo d’Olanda, un club che ha lo scopo di generare fondi per il funzionamento del WWF. Tale club prese il nome di Club 1001. Nel 1974 fu fatto appello a tutti i membri affinché versassero una quota una tantum di 10.000 dollari, una specie di iscrizione a vita. Da allora in poi le informazioni disponibili sulla vita e sul funzionamento del club sono molto scarse. Nel 1980, la rivista Private Eye pubblicò un articolo in cui campeggiava la domanda “cosa ottengono i membri del club 1001 in cambio della loro quota di iscrizione oltre al privilegio di poter cenare col Principe Bernardo o col Duca di Edinburgo ?” Questa è l’unico riferimento che testimonia che il Club 1001 organizza i suoi meeting. Una cosa certa è comunque che ancora nel 1996 il Club reclutava nuovi membri. Sul sito di Buttonboss si poteva leggere: “Buttonboss ha celebrato il suo 20° compleanno e, una volta ancora il Principe Bernando ci ha onorato della sua presenza partecipando allo spettacolare party celebrativo che si è tenuto a Twente (Olanda). E’ stato in questa occasione che egli, a nome dei membri del comitato ristretto del Club, ha offerto a Henk Brusse l’iscrizione al Club 1001, per partecipare al quale doveva comunque dare un contributo. Il club comprende 1001 buoni amici del Principe Bernardo, tutti contribuenti per sostenere le attività del WWF". Nel 2005 la sezione olandese del WWF confermava che i meeting del Club 1001 si tenevano ancora, ad esempio in quell’anno si era tenuto un Panda Ball nel Principato di Monaco e una cena a Barcellona. Da notare che le varie sezioni nazionali del WWF, appositamente interpellate, hanno mostrato scarso interesse a rispondere a domande sull’attività del Club 1001. Comunque fonti ufficiali WWF hanno confermato che la quota vitalizia di iscrizione al Club era salita a 25.000 dollari nel 2005. Con tale quota i membri del Club usufruiscono di escursioni naturalistiche ed eventi organizzati dal WWF Internazionale. Le informazioni fornite dal WWF Internazionale permettono di speculare sulle entrate annuali del Club. Se il Club ha circa 1000 soci di 45-50 anni, si può ipotizzare un tasso di mortalità di circa 20 persone all’anno, che significa un ammontare di quote di iscrizione di 500.000 dollari annui. Ma quali sono gli intendimenti delle persone che partecipano ai meeting ? Eccoli, secondo il sopraccitato articolo di Private Eye. “La risposta risiede nel fatto che il WWF Internazionale, per le cause della conservazione, deve sempre di più stringere accordi coi ministri economici e dell’ambiente dei paesi del Terzo Mondo che controllano importanti mercati e risorse di cui gli industriali hanno disperato bisogno. Sotto l’egida del WWF, gli uomini d’affari possono informalmente incontrare politici che condividono le loro vedute in base alle quali ciò che è buono per gli affari è buono anche per i conti bancari”. Secondo l’Avvocato olandese J. Wilgers, in definitiva l’IUCN ed il WWF, "sono stati creati come strutture del il neo-colonialismo inglese".

Alcune attività dei fondatori del WWF e dei soci del Club 1001

In questa foto scattata il 26 gennaio 1961 compaiono, da sinistra a destra: il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, il Principe Jagat-Singh (col piede sulla testa della tigre), il Maragià di Jaipur, la Regina Elisabetta e la Maharani di Jaipur. La tigre era stata abbattuta dal Principe Filippo durante una battuta di caccia alla tigre con l’elefante. La pelle della tigre fu poi spedita e conservata al Castello di Windsor. Il Principe Filippo fondò qualche mese dopo il WWF, di cui ne divenne il primo presidente per cedere poi la carica a Bernardo d'Olanda: c’è da pensare che ad una persona così stesse a cuore la conservazione della natura ?
Pure al secondo presidente del WWF, il Principe Bernardo d'Olanda, la natura andava "un po' stretta". Infatti, Dario Paccino, nel suo "L'imbroglio ecologico" (Einaudi, 1972) riporta la seguente notizia: "Il Presidente del WWF, Principe Bernardo d'Olanda, nel marzo del 1970, insieme con altri "Vip" (il marchese Edilio Raggio, l'armatore greco Niarkos -ex cognato di Onassis -, l'attore Walter Chiari ed il torero Dominguin) fu denunciato alla magistratura dalla sezione cacciatori di Novi Ligure (Alessandria) per essere andato a caccia di frodo su terreno coperto da neve, sul quale normalmente la caccia è proibita, essendo ridotte le possibilità della selvaggina di cercare scampo con la fuga".

Vediamo ora qualche "supporter" del WWF. Il Club di Roma fu fondato dal socio del Club 1001 Alexander King e dal n° 2 della Fiat, Aurelio Peccei. Il presidente della Fiat, Gianni Agnelli, era socio del Club 1001. Il Re di Spagna Juan Carlos, anch’esso finanziatore del WWF in quanto membro del Club 1001 è noto per essere un cacciatore senza scrupoli, che non si cura dell’età degli animali che abbatte o se si tratta di femmine gravide. Ad esempio, il 10 ottobre 2004 in una battuta di caccia in Romania Juan Carlos uccise 9 orsi, un lupo ed tre cinghiali.

Non solo, in seguito anche un orso domestico, di indole mansueta, è stato catturato, impacchettato e portato in una riserva dove, dopo essere stato ubriacato da un mix di miele e vodka, è stato abbattuto dal re Juan Carlos. E' avvenuto in Russia ad agosto 2006. Da ricordare che Juan Carlos si reca sovente a caccia anche in Italia, ed esattamente in Valle Dragoiesolo, Venezia (ad esempio il 25 settembre 2003 e nel 2005).

Per avere un quadro più dettagliato sui membri noti del Club 1001 e sulle attività poco note del WWF in Africa, vi consigliamo la visita di questo sito, da cui sono tratte molte delle informazioni contenute in questo post.