L’Airone guardabuoi africano mette su famiglia in Gran Bretagna
Questo è il testo tradotto dell'articolo.
"Le temperature più calde hanno attirato un uccello esotico africano che ha nidificato in Gran Bretagna. Gli esperti hanno confermato la nascita di un pulcino di Airone guardabuoi in una colonia di nidificazione di aironi nella regione dei Somerset Levels. Gli Aironi guardabuoi, che in Africa si nutrono attorno alle mandrie di animali, in particolare gli gnu, ora vengono regolarmente avvistati nel Sud Ovest dell’Inghilterra. Mark Grantham, del British Trust for Ornithology, ha dichiarato: "Ora che hanno iniziato di nidificare, i nuovi nati dovrebbero rimanere in Gran Bretagna, divenendo residenti permanenti". Il pulcino è stato notato dai soci della Associazione Ornitologica della regione dei Somerset. La località esatta della colonia viene però tenuta segreta."
Quanto è politicamente corretta questa notizia ? Il profano è portato a pensare veramente che alcuni uccelli si stiano spostando dall’Africa per l’aumento delle temperature ed abbiano cominciato a nidificare così a nord. Non deve meravigliare che anche nell’ambiente ornitologico ci sia chi la pensa così. In realtà l’ Airone guardabuoi nidifica da molto tempo in Spagna e Portogallo e, dal secolo scorso, anche in Francia, Italia e Belgio e Olanda. Quindi l’origine degli Aironi guardabuoi che si sono insediati in Inghilterra è molto probaile sia Europea e non Africana, stante la vicinanza delle colonie di riproduzione degli aironi presenti lungo la costa atlantica dalla Francia all’Olanda, da cui si sarebbero facilmente trasferiti volando sopra il Canale della Manica. Ma allora, può il cosiddetto Riscaldamento globale aver favorito la colonizzazione dell’Europa occidentale in tempi recenti ?
Vediamo come stanno le cose.
All’inizio del XVII° secolo il cronista spagnolo Gaspar de Escolano scrisse che "en las almarzales y lagunos de Sueca y su contornos, se cria infinito ganado vacuno, y con él, la ave que en latin llamaron Crox, y nosotros Espulga Buey, por andar revuelto con las vacadas con tanta familiaridad, que llega à sentarse en el lomo de los toros y picar en ellos. Es ave blanca y de larga piernas y que no se aparta de la vecindad de las lagunas" (Décadas de la Historia de la insigne y coronada Ciudad y Reino de Valencia, llib. VI), pubblicato a Valencia nel 1611.
Quindi l'Airone guardabuoi occupava già gran parte della Spagna all'inizio del XVII° secolo, cioè nel pieno della cosiddetta "Piccola Era Glaciale", che si registrò in Europa fra il 1400 ed il 1850, con 2,5-3,0 gradi in meno di oggi. (Fonte: I più grandi eventi della storia, del meteorologo Paolo Corazzon, Alpha Test 2006). Allora si ebbe una forte avanzata dei ghiacciai delle Alpi e l'abbandono di molti centri abitati nelle vallate alpine, nonchè una grave crisi nel nord Europa. Perciò la teoria della colonizzazione dell'Europa da parte di individui provenienti dall'Africa in tempi recenti è priva di fondamento. Mettere in correlazione l'espanzione dell'Airone guardabuoi con le teorie del Riscaldamento Globale appare forzato. Sarebbe lo stesso se volessimo attribuirvi anche la colonizzazione dell'Europa occidentale da parte della Tortora dal collare, proveniente dall’Europa orientale. In entrambi i casi si tratta di dinamiche di popolazione connesse a molteplici fattori, come ad esempio, rispettivamente, l'uso del suolo e l'inurbamento delle popolazioni umane.
L'articolo del Times è sostanzialmente tendenzioso, perchè lascerebbe supporre che l'Airone guardabuoi abbia colonizzato l'Inghilterra provenendo dall'Africa, e non dall'Europa dove è presente da almeno 4 secoli. E che quindi il suo arrivo in Europa possa essere stato provocato da cambiamenti climatici. Invece BBC News riporta le corrette dichiarazioni di Stephen Moss della Somerset Ornitholigical Society che parla esplicitamente di una origine europea per gli Aironi guardabuoi inglesi.
Nessun commento:
Posta un commento