domenica 8 novembre 2009

Onore al campione di scacchi Bobby Fischer (1943-2008), martire della Cospirazione Globale


Spesso i giocatori di scacchi vengono accusati di vivere in un mondo tutto loro e fuori dal mondo reale. Per Bobby Fischer, il primo e unico Americano ad essersi aggiudicato il Campionato Mondiale di Scacchi nel 1972, questo valeva ancora di più: per lui, soprattuto all'inizio della carriera, esistevano solo gli scacchi. Quando andava in trasferta a giocare, non c'era nulla che lo potesse distrarre. Ecco però che una sua biografia romanzata, uscita in Italia nel febbraio del 2008 a firma di Vittorio Giacopini, e col titolo: "Re in fuga. La leggenda di Bobby Fischer" getta nuova luce su questo personaggio scomodo preso di mira per tutta la sua vita dalla Grande Cospirazione. Ecco alcuni passi del libro.

Riappari, poi scompari
pag. 109/110
Per la prima volta la Storia gli rivela il suo disegno misterioso, la sua faccia umbratile e nascosta e non è precisamente un bel vedere. La logica degli eventi è l'eqiuivalente di un piano segreto, il risultato beffardo di un complotto, una congiura. (...). Adesso - 1962 - Bobby vede dappertutto complotti, congiure, trame e oscuri marchingegni, cospirazioni. (...) sono grandi progetti di dominio mondiale.

pag 118
La sensazione di fondo - ruvida, spiacevole - è quella di una vita che scorre su due piani segreti, di una vita truccata che non puoi controllare fino in fondo. Just a pawn in their game cantava Bob Dylan: sei solo una pedina nel loro gioco, uno strumento. Mai come adesso (1962) Bobby si era sentito sul punto di diventare ostaggio di progetti estranei e di altre trame. Controvoglia scopriva l'anima della Politica, la sua logica tutta speciale, separata.

Tornando a casa

Pag. 183/185
A lungo si era parlato di un ricevimento ufficiale alla Casa Bianca, ma poi erano sorti dubbi, perplessità. Nixon sembrava intressato alla cosa ma era indeciso; Kissinger procedeva con i piedi di piombo, come sempre. (...) Per lui che aveva già promesso a mezzo mondo un pomeriggio di gala sul verdissimo prato della Casa Bianca è un piccolo smacco che si trasforma subito in presagio. (...) Era un avvertimento mafioso e una minaccia: doveva rientrare nei ranghi, fare il bravo. Figuriamoci. Ma si, che andassero pure a farsi fottere loro e quel giardinetto di merda, spelacchiato. (...) Non è vero che hai deciso di giocare perché te l'ha chiesto il presidente. Falso che passavi le serate al telefono con Kissinger.

L'arte della fuga
Pag. 207/208
Un governo mondiale segreto, una congiura. Sono voci, sospetti e complicate illazioni (...) stava nel cuore degli anni Settanta ed un delirio del genere non era poi così eccentrico o insensato. (...) Il declino della guerra fredda fa riemergere l'antica anima cospirativa del capitalismo globale, la sua intima indole di vero fulcro dell'universo e unica meta. E' un mondo che si semplifica mentre sfugge allo sguardo del pubblico e svanisce. Congreghe segrete e club esclusivi si rivelano, reticenti, l'essenza vitale di ogni potere sulla terra. (...) Le sorti del pianeta non si decidono nel consiglio dei Ministri o nelle aule dei parlamenti o nelle piazze. La stanza dei bottoni è sempre altrove e forse è davvero una stanza, un luogo fisico. (...) Le immateriali potenze del capitale non smuovono mari e monti senza l'accorta regia di burattinai, congiure, trame, vari inganni. Quando aveva scritto V. - dieci anni prima - Thomas Pynchon pensava probabilmente al gruppo Bilderberg e alla sala riunioni di quell'albergo olandese che ha finito per diventare l'eterno emblema della cospirazione annuale dei grandi dei potenti, il riservatissimo sabba dei poteri forti: multinazionali, finanza, banche, politici di rincalzo, giornalisti (la borghesia e il suo "comitato" d'affari a ranghi completi. (...) In quegli anni al Grande Complotto si affiancano infiniti tentativi di imitazione e parodia. Ovunque si stilano piani segreti di Rigenerazione e Rinascita; dappertutto sorgono club semiesclusivi, ridicole sette paraesoteriche, bislacche logge massoniche, conventicole.

Pag 209/211
La Cia, i comunisti, l'Fbi, i tirapiedi del Governo Mondiale dispongono di sofisticati sistemi di controllo. (...) Loro possono stanarti comunque, quando vogliono. Spionaggio e controspionaggio psichico, galattiche invasioni di ectoplasmatici ultracorpi nei territori privati della mente, conquiste e usurpazioni definitive. "Si sta giocando un'enorme partita a scacchi in tutto il mondo" e questa volta l'obiettivo sono i singoli nudi e crudi, la pura e semplice vita personale, l'esistenza. Le grandi potenze, i blocchi, le Due Opzioni iniziano a slittare fuori quadro e intanto rinasce una controfigura di Impero soffocante. Adesso vivi in un mondo unico, ma unico nel peggiore dei modi: omologato. La nuova politica è sopraffazione allo stato puro, e ipocrisia: il gioco crudele delle identità imposte o confiscate, l'arroganza delle definizioni obbligate, il codice dei pensieri legittimi e dei desideri accettabili o accettati.

Pag, 212/213
Nel 1981 pubblicò con il nome di Robert D. James Fischer il pamphlet Sono stato torturato nella prigione di Pasadena!, nel quale dettaglia le esperienze seguenti al suo arresto, dopo essere stato scambiato per un rapinatore di banche - o almeno questa fu la scusa o il pretesto per arrestarlo - è la secca descrizione di un incubo e un invettiva lucida e violenta. La storia della somiglianza col rapinatore cade immediatamente ma i poliziotti lo mettono dentro lo stesso. Completamente nudo, chiuso al freddo dentro i due metri quadri scarsi. A quel punto gli Stati Uniti erano ormai soltanto un incubo; un ricordo da dimenticare.

Europa
Pag. 217/218
L'ordine, le regole, la legge erano la Grande Cospirazione che voleva imporre il governo mondiale a un mondo che invece ha il sovrano diritto al caso più accidentato e all'incertezza. (...) Allora Bobby ribalta gli schemi (...) L'unica rivolta ancora possibile - pensava - è contro le identità imposte, troppo rigide. (...) Religione, politica, geni e cromosmi, e tutti gli altri fattori statici vanno messi fuori gioco, scomunicati. Sei quello che scegli di essere e non sei altro; sei un'invenzione infinita, programmaticamente precaria, reversibile.

Vent'anni dopo
Pag 234.
1991. Con un telegramma a Saddam Hussein si complimenta per l'invasione del Kuwait (...) una cosa vuole metterla in chiaro sin dall'inizio. Lui oramai rappresenta solo se stesso, nessun altro. E rispetto al Nuovo Ordine Mondiale di Bush senior ha una posizione netta, cristallina. Semplicemente, sta dall'altra parte. (...) Dopo vent'anni di assenza dalle competizioni, Fischer torna sulla scena a modo suo: nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, contro (quasi) tutti, allo sbaraglio.

Riemerse dall'isolamento per sfidare Spasskij (allora piazzato al 96-102 posto della classifica mondiale) per "La rivincita del XX secolo" nel 1992, dopo vent'anni di assenza dalle competizioni. Questo incontro - che venne giocato utilizzando il suo nuovo orologio - si svolse a Budva (all'epoca in una Jugoslavia sottoposta a un duro embargo da parte dell'ONU, che comprendeva sanzioni sugli eventi sportivi), e generò controversie.

Ma ora alla casa Bianca scelgono di fare una mossa ulteriore. L'uomo che era stato il simbolo, il luminoso emblema degli States ai tempi del piccolo mondo antico della guerra fredda non può azzardarsi a mettere in discussione l'ortodossia del momento, il Nuovo Ordine Mondiale di George Bush. (...) Fischer deve fornire informazioni ed interrompere qualsiasi attività programmata, desistere. (...) Giocare in Jugoslavia per soldi è una violazione patente dell'embargo e Fischer viene avvisato che dovrà obbedire, non ha scelta. Altrimenti rischia l'arresto. Alla conferenza stampa del 1 settembre 1992, entra in sala e fissa la schiera di giornalisti. Con sapiente lentezza sfila dalla tasca l'originale dell'ordine esecutivo del Dipartimento di Stato e lo solleva in altro per mostrarlo ai fotografi. Poi ci sputa sopra e lo straccia in pezzi. Fischer ha una buona parola per tutti: il governo americano - una banda di vermi sfruttatori -, il fisco (e rivela di non pagare le tasse dal 1976), gli scacchisti sovietici (col loro gioco immorale combinato hanno distrutto gli scacchi), il comunismo e il giudaismo. E a chi lo accusa di essere antisemita risponde: "E' un'idiozia, io sono filoarabo e anche gli arabi sono semiti, dovreste saperlo". Poco tempo dopo è lo stesso George Bush a firmare un mandato di arresto nei suoi confronti e Fischer non metterà più piede in America. I suoi anni da recluso finiscono in Montenegro. Adesso era sulla lista dei latitanti, ricercato.

September song
Pag. 257
(...) la sua massima infamia, il grande oltraggio (...) la famigerata intervista che rilasciò nelle Filippine l'11 settembre 2001, poco dopo il crollo delle Torri (...) "Notizie meravigliose... Era ora... Non posso mettermi certo a piangere per quello che hanno fatto agli Usa con tutti i crimini che gli Stati Uniti stanno commettendo nel mondo... Sapete come dice il proverbio: chi la fa, l'aspetti".
Nel 2003, la United States Chess Federation ha ritirato la tessera di Fischer, a seguito delle sue critiche alla politica estera degli USA e dei suoi commenti anti-sionisti.

Il 13 luglio 2004 Robert Fischer venne arrestato all'aeroporto "Narita" di Tokyo dalle autorità nipponiche per conto degli Stati Uniti d'America, ufficialmente per un passaporto irregolare.


Fatto sta che il Governo statunitense non aveva mai perdonato a Fischer l'aver disputato "La rivincita del XX secolo" nel 1992 nell'ex Jugoslavia allora sotto embargo ONU.
Venne rilasciato il 23 marzo 2005 (dopo 9 mesi di carcere) quando il Governo islandese gli concesse la cittadinananza e il passaporto.


Proprio a Reykjavík in Islanda, il luogo dove nel 1972 aveva colto il suo massimo trionfo scacchistico, è morto improvvisamente il 17 Gennaio 2008 dopo un ricovero per insufficienza renale.

Poco prima di morire Bobby Fischer lanciò un appello a favore di Ron Paul, affermando: "E' l'unico che si prenderà cura degli Ebrei". Inoltre si espresse così "Gli scacchi non sono molto di più che una "masturbazione mentale". Questo gioco è morto, è oramai "prefissato". Gary Kasparov, il giocatore che ha raggiunto il massimo punteggio al mondo, è un "truffatore" ed una ex spia del KGB che non ha mai giocato una partita nella sua vita dove il risultato non fosse stato concordato precedentemente."

martedì 3 novembre 2009

Risoluzione sull’impatto degli impianti eolici industriali sull’avifauna, adottata durante il Convegno Italiano di Ornitologia


Questo è il testo della risoluzione sull'impatto dell'eolico industriale sull'avifauna, approvata per acclamazione durante l'ultimo convegno italiano di ornitologia. E' il primo documento di questo tipo sottoscritto nell'ambito del più importante convegno scientifico della categoria che si tiene ogni due anni in Italia.

I partecipanti al XV Convegno Italiano di Ornitologia tenutosi a Sabaudia (LT) il 14-18 ottobre 2009,
premesso
il proprio convinto sostegno allo sviluppo di produzioni energetiche attraverso fonti rinnovabili,
ritenendo
che le relative tecnologie non possano essere applicate acriticamente e senza attenta valutazione dell’impatto sull’ambiente naturale e sulle sue componenti nonché sul paesaggio,
esaminati
documenti, fonti bibliografiche, dati scientifici e considerazioni tecniche circa l’impatto degli impianti eolici sull’avifauna,
constatato
• che i risultati di studi condotti in molte parti del mondo evidenziano spesso pesanti effetti negativi degli impianti eolici su comunità ornitiche nidificanti e svernanti e sui migratori in termini di perdita di habitat, effetto barriera e consistente incremento della mortalità per collisione,
• che l’impatto negativo sull’avifauna è determinato non solo dalla collisione con i generatori eolici ma anche dal rumore da essi prodotto, dalla realizzazione di elettrodotti, di strade e di altre infrastrutture di servizio, nonché dalla facilitata accessibilità di aree in precedenza poco o nulla frequentate,
• che la maggior parte delle regioni italiane è sprovvista di piani energetici o è dotata di piani energetici del tutto o in gran parte inapplicati e che ciò conduce ad una totale assenza di programmazione quanto a localizzazione e tipologia degli impianti eolici,
• che, a differenza di quanto previsto per i Chirotteri, non esiste un protocollo ufficiale a livello nazionale per la redazione di studi di impatto sull’avifauna,
considerato
• che gran parte degli impianti eolici realizzati o in progetto insiste su aree sensibili per la conservazione dell’avifauna italiana e paleartica, quali praterie montane, crinali, principali fondovalle, promontori, stretti, zone umide costiere, tratti di mare lungo rotte migratorie o interessati dalla presenza di forti concentrazioni di uccelli marini,
• che una frazione rilevante di queste specie risulta già rara e/o minacciata da altri fattori ed è oggetto di interventi di conservazione finanziati dall’Unione Europea, dallo Stato italiano e dalle Amministrazioni locali, sulla base di norme internazionali, comunitarie e nazionali,
identificano
la realizzazione di impianti eolici nei contesti sensibili come una delle più gravi minacce per l’avifauna, capace di determinare estinzioni su tutto o su gran parte del territorio nazionale, declino di popolazioni anche in vaste aree e conseguente perdita di biodiversità. Pertanto, considerando che il ricorso alla produzione energetica da fonte eolica risulta recare un contributo irrilevante alla soluzione del problema delle emissioni dei gas serra e più in generale al fabbisogno energetico nazionale, stante anche la realtà della ventosità quale rilevata nel nostro Paese,
esprimono
forte preoccupazione per la proliferazione di impianti eolici in numerosi ambiti di notevole pregio ambientale e di importanza strategica per l’avifauna,
chiedono
• che nella fase preparatoria dei piani energetici nazionali e regionali la Valutazione Ambientale Strategica verifichi gli impatti significativi sull’avifauna e quantifichi l’effetto complessivo cumulato dalla presenza di più centrali eoliche e delle infrastrutture connesse su area vasta e che, inoltre, una appropriata Valutazione di Incidenza verifichi i potenziali effetti specificatamente sulla rete Natura2000 e i suoi valori,
• che nel testo unico ambientale gli impianti eolici siano spostati dalla tabella di opere sottoposte alla sola verifica di assoggettabilità a VIA (screening) a quella di opere assoggettate obbligatoriamente a VIA,
• che sia urgentemente ritirata la recente norma nazionale che deregolamenta ulteriormente le macchine eoliche singole da 1 MW, escludendole anche dalla fase di screening ambientale,
• che gli studi di impatto ambientale e di incidenza siano svolti da tecnici competenti, secondo linee guida emanate dal Ministero dell’Ambiente ed anche sulla base di indicazioni fornite dall’Organo Scientifico e Tecnico di riferimento dello stesso Ministero, rappresentato dall’ISPRA, • che l’installazione di impianti eolici sia comunque sempre esclusa in tutte le IBA, le zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar, le aree protette nazionali e regionali nonché in un’adeguata fascia di protezione, mai inferiore a 5 km (15 km nel caso di siti di nidificazione, di sosta regolare e di rilascio di avvoltoi), attorno alle suddette aree ed alle ZPS e in tutte le altre aree soggette alla presenza regolare di specie di interesse conservazionistico suscettibili di impatto significativo (incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE, migratori e altre specie inserite in Convenzioni o Accordi internazionali, in Liste rosse o considerate prioritarie a livello regionale),
• che l’installazione di ogni singolo impianto eolico possa essere autorizzata solo in ambiti di scarso o nullo interesse per l’avifauna e non interessati dalla presenza di flussi migratori significativi,
• che tutti gli impianti eolici soggetti all’obbligo dell’uso di luci fisse per la sicurezza dei voli aerei siano autorizzati esclusivamente in aree non soggette al transito di significativi flussi migratori,
• che le valutazioni dell’impatto sull’avifauna siano basate su indagini conoscitive sia bibliografiche sia sul campo nel corso delle quattro stagioni, al fine di conoscere gli aspetti quantitativi e qualitativi delle comunità nidificanti, svernanti e migratrici, considerando un’area interessata dalle indagini del raggio di almeno 5 km attorno alle centrali eoliche in progetto (15 km nel caso dei rapaci) e comunque secondo le indicazioni delle linee guida ufficiali di cui sopra,
• che la valutazione della presenza di migratori diurni e notturni sia obbligatoriamente studiata, oltre che con rilievi a vista, mediante strumenti (come ad esempio radar e termocamere) in grado di fornire tutte le indispensabili indicazioni circa fenologia e caratteristiche dell’eventuale flusso migratorio (altezza e direzioni di volo, intensità ed ogni altro parametro),
• che l’inizio dei rilievi sul campo venga preventivamente e debitamente reso pubblico,
• che i Ministeri competenti e le Regioni adottino adeguate moratorie sulle centrali eoliche fino a quando non sarà stata effettuata un’adeguata valutazione dell’impatto cumulativo su scala regionale e non saranno state precisamente individuate le aree dove potranno essere installate centrali eoliche come più sopra indicato,
• che, ove necessario, la valutazione dell’impatto cumulativo venga realizzata congiuntamente da più regioni,
• che lo Stato assuma la responsabilità del controllo sulla dinamica reale del fenomeno (impianti realizzati ma soprattutto già autorizzati e in attesa di realizzazione), avviando anche un serrato confronto in sede istituzionale sulle situazioni di pesante criticità che si stanno determinando in estese aree di estrema importanza ornitologica del Paese.
La presente risoluzione è stata discussa ed approvata per acclamazione dai partecipanti al Convegno.
Sabaudia, 17 ottobre 2009

lunedì 2 novembre 2009

Affinchè le pale eoliche diventino come i dirigibili: ricordi del passato

Questo è il video integrale che mostra l'abbattimento di un Avvoltoio Grifone filmato il 27 ottobre 2009 presso Lendas, nella parte meridionale dell'isola di Creta (Grecia), causato dall'impatto con una pala eolica costruita per generare energia elettrica.


Quest'altro video invece mostra la stessa identica situazione in Spagna, utilizzando molte foto scattate nelle vicinanze delle pale eoliche dove sono stati raccolti cadaveri di Grifoni, Falchi di palude, Bianconi, Rondoni, pipistrelli.



Questo secondo video mostra anche una possibile soluzione: "imprigionare" le pale all'interno di una torre perchè non possano fare danno. Ci voleva molto ad "escogitare" questa soluzione ?