venerdì 31 luglio 2009

L'abuso di vaccini e farmaci anti-influenzali potrebbe provocare una disastro umanitario


Di Bill Sardi
Mercoledì 29 luglio 2009

I ricercatori nel campo delle malattie hanno iniziato a produrre modelli sull'evoluzione mondiale dell'epidemia di influenza suina H1N1-09 e si sono trovati di fronte a scenari preoccupanti. Esperti di malattie infettive hanno cominciato a descrivere gli attuali sforzi per combattere l'influenza epidemica con vaccini e farmaci antivirali usando parole come "potenzialmente pericolosi", "preoccupanti" e "possono portare più danni che benefici".
Tutto ciò è impressionante alla luce degli sforzi mondiali multi-miliardari (in dollari) per produrre con rapidità imponenti quantitativi di vaccini, fino ad un totale, mai raggiunto in precedenza, di 2 miliardi di dosi, contro l'epidemia di influenza suina del virus H1N1 attualmente in corso. Ufficiali sanitari temono che questo ceppo inusuale del virus influenzale H1N1 possa mutare in una forma più letale in autunno, così come si verificò con la mortale pandemia di Spagnola nel 1918.
I ricercatori giapponesi dell'Università di Shizuoka, sono stati tra i primi a suonare l'allarme sul fatto che le più quotate armi contro l'influenza, cioè i vaccini, possono provocare "una pressione immunologica sui ceppi di virus influenzali attualmente in circolazione, così da provocare l'emergere di varianti genetiche con patongenicità umana potenzialmente aumentata". Traduzione: le vaccinazioni di massa, se non ben monitorate, possono indurre la temuta mutazione genetica del virus che potrebbe provocare un aumento di casi di ospedalizzazione e di tasso di mortalità.
Ufficiali sanitari stanno giustamente iniziando a preoccuparsi di come si sviluppino le forme di virus resistenti ai trattamenti. Il paradosso è che se la virulenza di un ceppo influenzale resistente ai vaccini è minore di un ceppo vulnerabile ai trattamenti, l'epidemia potrebbe aumentare in proporzione fino a raggiungere un livello analogo alla percentuale di popolazione sottoposta ai vaccini. I ricercatori hanno concluso che "una vaccinazione che si crede possa prevenire la diffusione dell'epidemia può al contrario favorire la diffusione del contagio".

Esemplificazioni di effetti paradossali

Come esempio, i ricercatori hanno messo in evidenza la campagna di vaccinazioni obbligatorie per tutto il pollame in Cina in occasione dell'epidemia di influenza aviaria H5N1. Analisi genetiche hanno rivelato che le vaccinazioni provocarono l'emergere di una variante del ceppo H5N1 (chiamata influenza di Fujian) che ben presto di diffuse in tutta la Cina, prendendo il posto delle varianti del virus precedentemente presenti.
In un altro esempio, i vaccini contro il virus H5N2 dell'influenza aviaria usati in Messico sin dal 1995 sembra abbiano provocato l'emergere di varie varianti del virus appena dopo l'introduzione dei vaccini.I virus influenzali di tipo A, che sono i più comuni, sono caratterizzatio da rapide mutazioni: ciò significa che sono in grado di reagire aggirando velocemente gli agenti anti-virali. Gli sforzi per combattere l'insorgere di epidemie influenzali attraverso la vaccinazione dei polli può invece generare "un nuovo viurs pandemico che è pericoloso per le persone nel caso di un link tra gli uccelli e gli umami", affermano i ricercatori. Tutti questi programmmi di vaccinazioni anti-influenzali sugli animali possono veramente aumentare il rischio che un giorno succeda che un'epidemia altamente virulenta spazzi via gran parte della popolazione umana mondiale.
I ricercatori giapponesi dell'Università di Shizuoka dicono di "rimanere scettici che un programma di vaccinazioni possa ridurre il numero totale di infezioni individuali anche nel caso che le vaccinazioni avessero la prerogativa di proteggere contro la trasmissione di ceppi sensibili alle vaccinazioni" [PLoS One 4(3):e4915, 18 marzo 2009]

La sostituzione di una minaccia con un'altra

Mentre il virus dell’influenza suina H1N1-09 si è diffuso rapidamente, i suoi efetti sono stati estremamente lievi ed i tassi di mortalità bassi. Ma non è dato di conoscere ciò che potrà succedere in futuro.
Da una parte, l’influenza HiN1-9 potrebbe evolvere in una forma più virulenta e mortale ed i vaccini eviterebbero una pandemia simile alla Spagnola del 1918. Ma d’altro canto, i vaccini attualmente in produzione potrebbero non conferire l’immunità contro nuove mutazioni del virus ma, al contrario, indurre essi stessi tali mutazioni che potrebbero uccidere milioni di esseri umani vulnerabili, specialmente quelli che hanno scarsa o nessuna immunità naturale o che hanno il sistema immunitario compromesso a causa dell’età (molto giovani, molto vecchi), nonché gli individui debilitati da altre malattie o immuno-depressi.
L’umanità si sta assumendo un grande rischio. La spinta da parte degli ufficiali sanitari e dei politici affinchè la gente si sottoponga alle vaccinazioni di massa potrebbe avere come conseguenza una calamità (evitabile) senza precedenti

I farmaci virali di emergenza potrebbero indurre gli stessi problemi

C’è una analoga preoccupazione che anche l’abuso di farmaci antivirali, particolarmente nei primi stadi della diffusione di una ondata influenzale, possa favorire la diffusione e la severità dell’epidemia.
La “seconda linea” delle difese contro l’influenza è costituita primariamente da farmaci antivirali noti come inibitori enzimatici della neuramidasi: tavolette orali Tamiflu (oseltamivir) e farmaci nasali Relenza (zanamivir). Un'altra classe di agenti antivirali noti come inibitori del canale ionico M2 (amantidina e rimantidina), sono inefficaci contro le influenze di tipo B mentre provocano la resistenza ai farmaci da parte dei virus di tipo A.
Inaspettatamente, la resistenza al Tamiflu da parte dei virus H1N1 sembra più comune nei paesi dove il farmaco viene meno impiegato. Un diffuso sotto-dosaggio del Tamiflu può avere come conseguenza il comparire di varianti reistenti del virus. E’ un fatto preoccupante che i bambini dimostrino una maggiore resitenza al trattamento col Tamiflu rispetto agli adulti.

Un farmaco non è sufficiente

Ricercatori alla Clinica Mayo, ribadendo le preoccupazioni espresse da altri sull’uso dei vaccini generanti mutazioni in grado di favorire un’epidemia di influenza, hanno dichiarato che c’è una “evidenza preoccupante che la resistenza ai farmaci anti-virali stia evolvendo rapidamente”. Loro suggeriscono di utilizzare due classi diverese di anti-virali contemporaneamente, così da “prevenire la comparsa di nuove specie virali in grado di resitere ai trattamenti”. Gli stessi ricercatori della Mayo affermano che l’uso sequenziale di un farmaco, come il Tamiflu per primo, seguito dall’amantidina una volta comparsa la resistenza al tamiflu, è intrinsecamente fallimentare. Dicono che “la terapia basata sull’uso di un singolo farmaco anti-virale contro l’influenza è poco saggia e pericolosa”. Questi commenti forti, pubblicati nel fascicolo del maggio 2009 di Communicable Infectious Diseases, hanno ricevuto però un’attenzione scarsa o nulla da parte dei mezzi di comunicazione di massa.
Il costo per rendere disponibili ben due farmaci antivirali contemporaneamente comunque diminuirebbe il numero delle comunità in grado di montare adeguatamente una difesa contro un virus influenzale mortale.

Alla fine, i farmaci anti-virali, bloccano o diffondono una epidemia di influenza ?

Ricercatori europei hanno scriito in un rappporrto pubblicato nell’edizione del 30 ottobre 2008 del Virology Journal che, mentre l’emergere di un ceppo resistente di virus influenzale può non essere necessariamente pericoloso daro che la maggior parte dei virus che evolvono così non è detto che poi si diffondano, l’analisi dei dati delle stagioni influenzali 2007-2008 nell’emisfero settentrionale suggeriscono che si sia sviluppato un virus tipo A-H1N1, resistente al Tamiflu, che sta circolando in Europa e USA. La proporzione delle infezioni resistenti varia dal 4 al 67%, e la resistenza si sviluppa anche senza l’uso diffuso del Tamiflu. [Virology Journal 5: 133–39, Ottobre 2008]
In numeri reali, quindi non simulati in esperimenti, la prevalenza di casi di resistenza al Tamiflu in Europa è aumentata grandemente nel corso del tempo, passando da praticamente 0 nella 40° settimana del 2007 ad un allarmante 56% nella 19° settimana del 2008! [Emerging Infectious Diseases 15: 552–60, Aprile 2009] . Ciò significa che più di metà dei pazienti trattati con anti-virali potrebbreo trovarsi di fronte alla mancanza di possibilità reali di trattamento. I medici potrebbero quindi semplicemente sedare i sintomi piuttosto che poter fermare i virus replicanti.

Simulazione di una epidemia di influenza dovuta a virus resistenti ai farmaci

Ricercatori sulle influenza simulano una epidemia in una comunità di 100.000 persone dove non vi è resistenza ai farmaci anti-virali e l’epidemia costringe 19.500 persone a richiedere l’assistenza di un medico e 258 a ricorrere all’ospedalizzazione.
Se la resistenza ai farmaci evolve naturalmente fra i soggetti che ricevono i trattamenti, allora a richiedere l’assistenza medica saranno in 20.700 e gli ospedalizzati 312.
Ma se le forme resistenti dei virus vengono importate fra la popolazione entro 21 giorni dallo scoppio dell’epidemia, per esempio da qualcuno che fa ritorno in aero da terre lontane, allora i casi di infezione salgono a 22.700 e le ospedalizzazzioni a 420.
Se i ceppi dei virus resistenti ai trattamenti sono importanti prima della diffusione dei virus sensibili al trattamento, allora i numeri salirebero ancora a 25.100 malati con 601 ospedalizzazioni.
Questo ultimo scenario è abbastanza preoccupante perché porta al raddoppio delle ospedalizzazioni. Non è prevedibile che ci sia un tale numero extra di posti letto, respiratori e medicine in un ospedale che serva 100.000 persone, per trattare adeguatamente una tale epidemia influenzale.
Estrapolate questi dati per una metropoli di oltre 8 milioni di abitanti, come Los Angeles o New York ed avrete bisogno di ben 50.000 letti in più negli ospedali [Virology Journal 5: 133–39, 2008]. In un paese come gli Stati Uniti con una popolazione di 300 milioni di abitamti, sarebbero necessari ulteriori 2 milioni di posti ospedalieri. Dio solo lo sa quanta richiesta ci sarebbe nel mondo intero per letti d’ospedale, respiratori e antibiotici.
Gli sforzi da parte degli ufficiali sanitari per calmare i timori della gente dichiarando che c’è un adeguato quantitativo di medicinali e respiratori appare insufficiente a fronte di questi terribili scenari, oramai resi noti dai ricercatori sulle malattie.
Altri ricercarori hanno dipinto scenari dove senza l’uso adeguato di farmaci anti-virali per prevenire la diffusione dell’influenza in una comunità, circa il 13,7% di tutti i pazienti trattati non trarrebbero beneficio dai trattamenti a causa dei ceppi influenzali resistenti, e se il 10-20% della popolazione assumesse anti-virali per prevenire l’infezione, i casi di resistenza ai trattamenti potrebbero salire dal 43 al 74%.

Il virus H1N1-9 ha un’alta trasmissibilità

La vera possibilità di questi scenari di divenire realtà dipende dalla capacità che i ceppi resistenti di virus influenzali hanno di essere trasmessi da persona a persona. Quello che preoccupa i ricercatori è che l’attuale virus influenzale H1N1-09 sta rapidamente diffondendosi nel mondo e perciò sta dimostrando una alta trasmissibilità. I ricercatori mettono in guardia sull’uso incontrollato di farmaci anti-virali come il Tamiflu, che potrebbe portare più danni che benefici. Il Tamiflu dovrebbe essere limitato al trattamento dei casi conclamati piuttosto che essere considerato come una misura preventiva. [BMC Infectious Diseases 9: 4–12, gennaio 2009]
Il problema è che molte persone si sono già procurate il Tamiflu in tutto il mondo e lo hanno messo vià nel loro armadietto dei medicinali per un eventuale uso futuro, nel caso scoppiasse l’epidemia nella loro comunità. Questo uso incontrollato è ciò che preoccupa gli esperti di malattie infettive.
Ricercatori all’Università del Manitoba sono preoccupati che si verifichi una risposta anormale ad una epidemia di influenza, che pottebbe fare esaurire in breve tempo le riserve dei farmaci anti-virali, facendo sì che poi i trattamenti non possano essere completati, e provocando in tale modo la diffusione di ceppi influenzali resietenti ai farmaci. Se il trattamento con anti-virali viene eseguito troppo anticipatamente rispetto all’evolversi dell’epidemia, potrebbe verificarsi una seconda ondata di infezioni più acute. L’utilizzo controllato di farmaci antivirali è raccomandato per prevenire un’epidemia di grandi proporzioni [BMC Infectious Diseases 9: 8, 22 gennaio 2009]

Situazione attuale

Cosa succederebbe se il virus influenzale H1N1-9 attualmente in circolazione non mutasse in una forma più virulenta, verso la quale le persone non avessero l’immunità ? Miliardi di dollari di vaccini ed anti-virali sarebbero stati spesi solo per provocare, potenzialmente, effetti indesiderati, senza nessun beneficio sulla salute.
L’attuale virus sta facendo il suo corso. I suoi sintomi sono alquanto leggeri e la mortalità molto bassa. Il virus dovrebbe mutare in coincidenza con l’apertura delle scuole, allorchè i vaccini saranno resi disponibili ?
Per fortuna, nessun vaccino può indurre mutazioni del virus, ma i soggetti infetti stanno assumendo anti-virali come il Tamiflu che invece può favorire l’insorgere di ceppi virali resistenti ai trattamenti.
Ci sono miliardi di dollari di vaccini ed anti-virali stoccati dai governi e questi devono “scaricare” queste armi contro l’influenza sulle persone, sia su quelle che acquistano i farmaci direttamente sia su quelle che saranno interessate dai piani sanitari.
Tutto ciò ha favorito il sospetto che i produttori dei vaccini possano produrre intenzionalmente specie mutanti dei virus ed introdurle fra la popolazione: e quale miglior modo se non attraverso le vaccinazioni ?
La tanto a lungo temuta epidemia influenzale del virus H5N1, col suo 60% di tasso di mortalità, si è conclusa con un nulla di fatto quando si è saputo che non si trasmette facilmente da uomo a uomo. Ma poi fu scoperto un vaccino contaminato che combinava il virus mortale H5N1 con altri virus stagionali influenzali, più trasmissibili, da Biotest, un distributore di vaccini nella repubblica Ceca, quando fu testato sui furetti e li uccise tutti. [The Canadian Press, 27 febbraio 2009]
La ditta fabbricante del vaccino contaminato H5N1/H1N1, la Baxter, ha depositato una licenza un anno prima descrivendo un metodo per produrre vaccini contro varie specie di virus usando differenti antigeni (US patent: US 2009/0060950 A1). I controlli hanno prevenuto la diffusione di quella che sembra a tutti gli effetti una contaminazione intenzionale.
Sembra una coincidenza che il presidente francese Nicolas Sarkozy abbia visitato il Messico annunciando un contributo di 126 milioni di dollari alla ditta farmaceutica francese Sanofi-Aventis nello stesso momento in cui stava entrando in scena il virus dell’influenza suina H1N1-9. Il presidente americano Barack Obama vititò il Messico una settimana prima dello scoppio dell’epidemia in quel paese.
Si può vedere una facile relazione fra il fatto che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) abbia dichiarato una pandemia (prematuramente) per obbligare 80 governi a procurarsi i vaccini anti-influenzali e che le autorià sanitarie invochino programmi di vaccinazioni obbligatorie a scuola e siano divenute di fatto gli agenti di vendita dei fabbricanti di vaccini. I fabbricanti di vaccini poi ricambiano assegnando loro contribuzioni politiche, vere e proprie bustarelle mascherate.

Cosa può succedere nel caso che vaccini e farmaci antivirali non funzionassero ?

Nel caso che i farmaci si rivelino inutili a causa dello sviluppo della resistenza da parte del virus, l’unica soluzione per limitare la diffusoone dell’infezione è la quarantena e la limitazione di contatti sociali. Uno scenario in cui gli aerei commerciali non si alzano da terra, le scuole ed i posti di lavoro chiusi, e l’economia mondiale in tumulto. Le masse accetterebbero qualunque presunto rimedio all’epidemia
I ricercatori hanno cominciato ad indagare trattamenti alternativi. In Germania hanno scritto che “l’aumentata frequenza della resistenza virale ai farmaci approvati in America sottolinea il bisogno urgente di nuovi antivirali da predisporre per future epidemie on pandemie influenzali”.
La medicina moderna guarda con occhio cieco alle strategie per favorire l’immunità umana. Ci sono molti rimedi, che non necessitano di ricetta medica e che non sono quotati in borsa, con una capacità riconosciuta di rinforzare la risposta immunitaria inclusi la Vitamina A, l’Echinacea, il polisaccaride Beta Glucano estratto dal lievito di birra, la Vitamina C, i nucleotidi (RNA), il selenio e lo zinco.
Fra gli altri agenti non farmacologici che sono in corso di studio ci sono gli inibitori NF-Kappa-B che limitano la riproduzione virale e le infiammzioni che ne conseguono, così come aumentano la resitaenza ai virus [Journal Antimicrobial Chemotherapy, luglio 2009; 64(1):1–4].
Gli inibitori NF-Kappa-B si trovano in natura, ad esempio nel melograno, nel vino, nel ginseng, nello zafferano delle indie (Curcuma longa) da cui si estrae la curcumina, nello zenzero e nella vitamina D [Mini Review Medicinal Chemistry, agosto 2006; 6(8):945–51].

martedì 28 luglio 2009

Eventuale vaccinazione obbligatoria contro H1N1, come difendersi


AUTORE DEL L'ARTICOLO pint74

Vaccinazione di massa contro il virus H1N1, perchè dire no.
Perchè questo virus è meno pericoloso dell’influenza stagionale, quindi il rapporto benefici-costi è decisamente svantaggioso per lo Stato e quindi per noi.
Perchè accettando la vaccinazione faremo capire alle aziende farmaceutiche che possono costringerci a fare quello che vogliono e quindi ci troveremo di fronte ad altre vaccinazioni di dubbia utilità che potrebbero, in seguito, diventare obbligatorie.
Perchè i soldi spesi per l’acquisto dei vaccini sarebbero più utili per migliorare nostra sanità ed innalzarne il livello qualitativo.
Per fare capire allo Stato ed alle aziende farmaceutiche che non siamo passivi consumatori ma che siamo in grado di pensare.
Per il futuro dei nostri figli e dei giovani.
Memorizzate questi articoli:
Articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Costituzione art. 32: "Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizioni di legge". Inoltre, il consenso informato dinanzi alla proposta di trattamento sanitario costituisce un fattore ineludibile.
Art. 13: La LIBERTA’ PERSONALE è INVIOLABILE... NON è ammessa forma alcuna di... qualsiasi altra restrizione della LIBERTA’ PERSONALE...
Un’eventuale vaccinazione di massa obbligatoria, nel caso dell’influenza suina, è un abuso.
Non c’è un’epidemia di peste nera ma si tratta di una blanda influenza. Se il virus mutasse è molto probabile che l’attuale vaccino in produzione sia scarsamente efficace.
Lo Stato potrebbe tentare lo stesso la strada della vaccinazione coatta in virtù di alcuni articoli come ad esempio:
Codice deontologico dei medici Art. 42: "Il medico non può intraprendere alcuna attività diagnostica e terapeutica senza il valido consenso del paziente, che, se sostanzialmente implicito nel rapporto di fiducia, deve essere invece consapevole ed esplicito allorché l’atto medico comporti rischio o permanente diminuzione della integrità fisica".
Si possono però verificare delle situazioni in cui è necessario applicare un trattamento contro il consenso del paziente e che ricadono in tre tipologie giuridiche:
# Lo stato di necessità
# Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari obbligatori (ASO e TSO).
# Le malattie infettive e diffuse
"Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge"
Uno scenario possibile potrebbe essere questo:
* Visto l’articolo della Costituzione 32,
* Essendo comprovata la virulenza del Virus A,
* Vista la dichiarazione in data (...) dell’OMS dello stato di Pandemia bla... bla...
* Resosi quindi necessaria l’azione preventiva si impone la vaccinazione obbligatoria a tutti i cittadini.
In questo caso è nostro dovere denunciare lo Stato e chi ci obbligherà a vaccinarci, utilizzando qualsiasi risorsa legale per difenderci e, non ultima, la risorsa della class-action.In questo link troverete alcuni consigli per difendervi da eventuali vaccinazioni coatte.
Speriamo di non giungere a tanto...
Speriamo.

venerdì 24 luglio 2009

L'OMS procede in segreto per attuare un programma di vaccinazioni obbligatorio e di riduzione demografica

DI JANE BURGERMEISTER globalresearch.ca/
21 luglio 2009

L’OMS si è rifiutata di rendere noto il verbale di una riunione decisiva di un gruppo di esperti sui vaccini – piena di dirigenti della Baxter, della Novartis e della Sanofi – che hanno raccomandato l’obbligo di vaccinazione contro il virus artificiale dell’ “influenza suina” H1N1 negli USA, in Europa e in altri paesi per il prossimo autunno.
Stamattina un portavoce dell’OMS ha dichiarato in una e-mail che non esisteva un verbale della riunione che ha avuto luogo il 7 luglio 2009 a cui hanno partecipato i dirigenti esecutivi della Baxter e di altri gruppi farmaceutici e in cui sono state formulate le linee guida adottate dall’OMS lunedì scorso, sulla necessità di vaccinazioni su scala mondiale.
Secondo le International Health Regulations, le linee guida dell’OMS hanno carattere vincolante su tutti i 194 paesi firmatari dell’OMS nell’evento di un’emergenza pandemica del tipo atteso il prossimo autunno, quando emergerà la seconda ondata, più aggressiva, del virus H1N1 – che è stato bioingegnerizzato in modo tale da assomigliare al virus influenzale spagnolo.
In breve: l’OMS ha il potere di costringere chiunque in quei 194 paesi a farsi vaccinare con il fucile puntato addosso, ad imporre quarantene e a limitare la possibilità di viaggio.
Ci sono prove verificabili, chiare e non ambigue che l’OMS ha fornito alla sussidiaria della Baxter in Austria il virus vivo dell’influenza aviaria, che è stato usato dalla Baxter per produrre 72 chili di materiale vaccinico a febbraio.
La Baxter ha successivamente inviato questo materiale a 16 laboratori in quattro paesi diversi con una falsa etichetta che designava il prodotto contaminato come materiale vaccinico, rischiando quindi la pandemia globale.
Poiché la Baxter deve rispettare i rigorosi regolamenti di biosicurezza livello 3 quando ha a che fare con un virus pericoloso come quello dell’influenza aviaria, la produzione, nonché la distribuzione di materiale di tale [potenziale] pandemico non possono essere state frutto di un errore, ma devono essere state fatte dalla Baxter con intento criminale.
La polizia austriaca sta ora indagando in seguito delle denuncie da me presentate lo scorso aprile.
È sempre più chiaro che l’OMS e la Baxter sono solo elementi di un’organizzazione criminale molto più grande che sta andando avanti in modo coordinato e sincronizzato per realizzare l’ordine del giorno dell’ “elite” di riduzione demografica globale nei mesi e negli anni a venire, instaurando al contempo un governo globale di cui l’OMS sarà un braccio.
L’OMS, un’agenzia dell’ONU, sembra avere un ruolo chiave nel coordinamento delle attività dei laboratori, delle società produttrici dei vaccini e dei governi per raggiungere l’obiettivo della riduzione della popolazione e per impossessarsi del controllo politico ed economico nel Nordamerica e in Europa:
- in primo luogo è l’OMS che dà i finanziamenti, il sostegno e la copertura ai laboratori come il CDC per la ricerca di patogeni, per bioingegnerizzarli al fine di renderli più letali, e anche per brevettarli.
- In secondo luogo, l’OMS fornisce gli stessi patogeni bioingegnerizzati a società come la Baxter in Austria, in modo tale che la Baxter possa usare quei virus per contaminare deliberatamente e sistematicamente i materiali vaccinici.
- In terzo luogo, nell’evento di una pandemia, l’OMS ordina la vaccinazione obbligatoria per tutti i 194 stati, a seguito di “raccomandazioni” di un gruppo di esperti sui vaccini, di cui fanno parte anche i dirigenti della Baxter.
- In quarta istanza, l’OMS stipula contratti vantaggiosi con la Baxter, la Novartis, la Sanofi ed altre società per la fornitura di tali vaccini.
Inoltre l’OMS acquisisce una nuova autorità globale su scala mai vista prima nell’evento di una pandemia.
Secondo piani speciali in caso di pandemie approvati in tutto il mondo compresi gli USA, nel 2005, i governi nazionali dovranno essere sciolti in caso di emergenza pandemica per essere sostituiti da speciali comitati di crisi, che si facciano carico della salute e sicurezza dell’infrastruttura di ciascun paese, e che siano responsabili di fronte all’OMS e all’UE in Europa e all’OMS e all’ONU nel Nordamerica.
Se verrà implementato il Model Emergency Health Powers Act dietro istruzioni dell’OMS, diventerà un reato per gli Americani di rifiutare la vaccinazione. La polizia può usare la forza mortale contro i “criminali” sospetti.
Attraverso il controllo di questi speciali comitati di crisi da essere costituiti che avranno il potere di approvare le leggi, la maggior parte dei paesi, l’OMS, l’ONU e l’UE diverranno governi de facto di gran parte del mondo.
Lo sterminio di massa e la morte porteranno anche al crollo economico e alla corruzione, alla fame e alle guerre – e questi eventi contribuiranno ad un’ulteriore riduzione demografica.
In sostanza: l’OMS contribuisce a creare, distribuire e poi far diffondere il virus pandemico letale, e tale virus pandemico aiuta l’OMS a prendere il controllo dei governi nel Nordamerica e in Europa, oltre ad ordinare la vaccinazione obbligatoria sulla popolazione, proprio ad opera delle stesse società che hanno distribuito e rilasciato i virus in primis, tutto ciò con il pretesto di proteggere la popolazione da una pandemia che loro stesse hanno creato.
I media principali che sono di proprietà della stessa “elite” che finanzia l’OMS nascondono sistematicamente al pubblico la natura del reale pericolo di queste iniezioni di H1N1, omettendo informazioni importanti sulle attività correlate di questo gruppo di organizzazioni per il loro reciproco profitto.
Ne consegue che molte persone credono ancora che l’H1N1 sia il virus naturale dell’influenza suina, mentre persino l’OMS ha abbandonato ufficialmente il termine “suina”, una conferma tattica della sua origine artificiale.
La maggior parte della gente crede ancora che le società produttrici di vaccini possano mettere a disposizione una cura, mentre queste stanno preparando una serie letale di iniezioni contenenti il virus vivo attenuato, metalli tossici ed altri veleni.
Le due dosi del vaccino H1N1 sono pensate per indebolire il sistema immunitario per poi sovraccaricarlo con un virus vivo, in un processo che rispecchia quello descritto in due memoranda del 1972 dell’OMS, dove vengono illustrati i mezzi tecnici per trasformare i vaccini in sostanze killer.
Il “Strecker memorandum” rivela anche che l’OMS ha cercato attivamente dei modi per indebolire il sistema immunitario.
La migliore protezione contro il virus H1N1 che è ora in circolazione e che è destinato a diventare più letale quando muterà in autunno, sono l’argento colloidale e anche le vitamine per rinforzare il sistema immunitario, poi le mascherine ed altre misure simili.
Tuttavia, nessuno dei governi nel Nordamerica o in Europa ha fatto scorte di argento colloidale, né ha annunciato misure sanitarie sagge per circoscrivere l’ondata letale a venire.
Al contrario, ci sono sempre più indicazioni che useranno il panico per terrorizzare la gente al fine di farla vaccinare con vaccini tossici, che certamente provocheranno lesioni o danni anche per la sola presenza di metalli pesanti.
Questa vaccinazione di massa consentirà inoltre che emergano ceppi più letali e fornisce anche una copertura per la diffusione del virus dell’influenza aviaria o di altri patogeni.
È per questo che è necessario prendere provvedimenti adesso per fermare le vaccinazioni di massa anticipate per l’autunno, seguendo le vie legali per bloccare la distribuzione di vaccini e/o le leggi che consentono ai governi di obbligare la gente a farsi vaccinare.Deve essere condotta un’indagine su questo sindacato criminale internazionale in ogni paese, perché ha i suoi tentacoli in tutti i paesi, e per cercare di iniziare questo negli USA ho presentato denuncia presso l’FBI contro l’OMS e l’ONU ed altri lo scorso giugno. Ho incluso il presidente Obama tra gli accusati perché credo che sia arrivato il momento di identificare ed isolare i membri al centro di questo gruppo criminale aziendale internazionale, che si è impossessato di alte cariche governative negli USA, e di metterli in carcere una volta per tutte, ed è stato riportato che Obama ha dei legami finanziari diretti con la Baxter che devono essere indagati dalle forze dell’ordine.
Ci sono le prove che il ministro della sanità austriaco ed altri funzionari hanno aiutato la Baxter a coprire le sue tracce.
Ci sono inoltre chiare prove che degli elementi dei media austriaci sono attivamente coinvolti nella diffusione di menzogne e di informazioni fuorvianti, per dare alla gente un falso senso di sicurezza in merito alla produzione e alla distribuzione in Austria da parte della Baxter di materiale pandemico lo scorso febbraio.
È vitale per gli individui e per le autorità locali la necessità di prendere provvedimenti efficaci per proteggere [la popolazione] dalla prossima ondata letale del virus H1N1 al fine di minimizzarne l’impatto.
Per saperne di più in merito alle denunce che ho finora presentato in tedesco e in inglese in Austria anche con l’FBI, visitate il sito web wakenews.
Jane Burgemeister (janeburgermeister@gmx.at)
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICAELA MARRI

martedì 21 luglio 2009

Jane Burgermeister intende denunciare il Cancelliere austriaco sulle vaccinazioni: cosa ci faceva alla riunione del Bilderberg ad Atene ?



Jane Burgermeister è stata licenziata a causa della sua campagna contro i vaccini. Ha bisogno di aiuto per continuare la lotta, quindi le donazioni a Jane sono le benvenute.

Se ne avete la possibilità, fate un versamento su questo conto:
JANE BUERGERMEISTER (Jane Bürgermeister)
Bank Austria Creditanstalt
Schottengasse 1- 6, A-1010 Wien, Austria
Conto numero: 152 115 33300
Codice Swift: 12 000
IBAN = AT83 11000 152 11 53 3300
BIC = BKAUATWWXXX
Oppure anche su questo conto:
Buergermeister, Jane
IBAN: AT831100015211533300
Codice BIC / SWIFT: BKAUATWWXXX
Banca: UNICREDIT BANK AUSTRIA AG
Indirizzo: 231, SCHOENBRUNNER STRASSE
VIENNA Austria
Ci sono persone in questo mondo che sentono la loro chiamata e intraprendono una strada, succeda quel che succeda. Jane Burgermeister è una di queste. Ti applaudiamo Jane e salutiamo il tuo coraggio nel batterti per l'umanità.
Dal blog di Jane
http://www.birdflu666.wordpress.com/
Circa la mia intervista di due ore all’Unità Anti Terrorismo Austriaca e alle denuncie in Florida. Inoltre, sono stata per una intervista anche presso la Direzione per la Sicurezza, per la Protezione della Costituzione e per la Lotta al terrorismo di Vienna, a seguito di un invito che potete vedere qui:
http://www.wakenews.net/Austrian_Anti_Terrorism_Unit_Invitation.JPG
Ho potuto presentare più evidenze, argomenti e fatti concernenti la Baxter e i 72 chili di materiale vivo contenente il virus dell'influenza aviaria che è stato spedito a 16 laboratori dalle sue sedi austriache in Febbraio, materiale che era destinato per i vaccini in Slovenia, Repubblica Ceca, Germania ed Austria. Il virus originale dell'Iinfluenza aviaria è stato fornito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Il 20 maggio 2009 il Ministro della Salute austriaco Alois Stöger ha confermato che la Baxter ha spedito i 72 chili di materiale contaminato durante una risposta ad una interrogazione parlamentare. Ha anche rivelato che non ha intrapreso nessun passo per condurre una corretta investigazione sull’infrazione da parte della Baxter dei regolamenti di 3° livello di biosicurezza:
http://www.wakenews.net/Austrian_Parliamentary_Answers_re_Baxter.pdf
Ha dichiarato che i 72 chili di materiale vivo contenenti virus dell'influenza aviaria era stato distrutto, ma non ha potuto fornire nessun dettaglio sulla procedura; c’è il sospetto che i 72 chili siano ancora in circolazione. L’interrogazione originale datata 20 marzo 2009, alla quale il Ministro doveva rispondere entro 8 settimane, può essere visionata da questo sito situato, per motivi di sicurezza, in Svizzera:
http://www.wakenews.net/html/jane_burgermeister.html
In base al Piano Austriaco per la Pandemia Influenzale del 2005, l’OMS e l’Unione Europea hanno previsto una speciale unità di crisi (la SKKM) incorporata nel Ministero Federale dell’Interno da attivare nell’evento di una emergenza pandemica. La vaccinazione dell’intera popolazione austriaca con vaccini prodotti dalla Baxter è un obiettivo dichiarato dalla SKKM. Le iniezioni conterranno un mix di virus, mercurio e additivi, risultando così molto tossiche:
http://www.bmg.gv.at/cms/site/attachments/3/6/8/CH0742/CMS1126084167391/pp_inetversion12_061.pdf
http://www.bmg.gv.at/cms/site/attachments/3/6/8/CH0742/CMS1126084167391/pp_englisch.pdf
Simili piani sulle pandemie esistono in molti paesi europei. In alcuni di questi paesi, come la Francia, le vaccinazioni potranno essere obbligatorie. Questa settimana stilerò una nuova denuncia contro il Ministro della Sanità austriaco, Alois Stöger, il Cancelliere Werner Faymann, il Dr Dagmar Belakowitsch-Jenewein ed altri per il loro ruolo nella copertura dei crimini della Baxter qui in Austria. E’ molto interessante che Faymann fosse al meeting del Gruppo Bilderberg ad Atene in Maggio. Un membro del Parlamento austriaco ha chiesto in una interrogazione spiegazioni circa la partecipazione di Faymann alla riunione del Gruppo Bilderberg, a cui ha partecipato anche il CEO della ditta produttrice di vaccini Novartis:
http://www.bzoe-klub.at/Pressedienste/Mai_2009/17.05.2009_Strutz.html
La Novartis sembra sia stata implicata nella vicenda della sperimentazione di nuovi vaccini per l’Influenza Aviaria che ha provocato la morte di almeno 21 persone in Polonia nell’estate 2008. Un gruppo polacco si sta organizzando su Facebook per denunciare la Novartis:
http://birdflu666.wordpress.com/2009/07/21/polish-facebook-group-prepares-to-file-criminal-charges-also-against-novartis
http://www.facebook.com/group.php?gid=111448091846
in appoggio all’iniziativa del blogger polacco Marek Podlecki:
http://grypa666.wordpress.com/
Ci sono evidenze che la depopolazione del mondo sia stata discussa dai Bilderberg ad Atene. Inoltre, un politico svedese ha riportato di aver sentito che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dovrebbe essere trasformato in un Ministero Mondiale della Salute. Desidero ringraziare Drew Malone che si è offerto per ospitare questa importante documentazione sul suo sito sicuro. Vi sono in circolazione copie datate o manipolate, alcune apparentemente del Dr Bill Deagle, perciò attenzione a scaricare le copie originali dal sito sicuro.

Scienziato dell'IPCC si dimostra scettico sui cambiamenti climatici


21 luglio 2009

Di Edward John Craig
Via Marc Morano e l'Utah Daily Herald;

E' stato molto interessante il messaggio contenuto nella relazione di 45 minuti che Tom Tripp, uno specialista del magnesio, ha tenuto nella località di Provo alla conferenza di metà anno all'Utah Farm Bureau. Oltre al megnesio, il nome di Tom Tripp è noto in un altro campo; infatti è uno dei 2.000 componenti dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) che condivide il Premio Nobel con Al Gore. Nella sua relazione dal titolo: "Cambiamento Climatico, cosa stiamo facendo e se vale la pena di farlo", Tripp ha dichiarato che il buco dell'ozono è stato usato per paventare una crisi globale "ma è ampiamente risolto e ci sono dubbi se sia mai esistito. Infatti, non ne parla più nessuno". Ora è il Riscaldamento Globale la crisi mondiale in voga, ma anche qui ci sono cambiamenti. Dal 2002, i dati dimostrano che il mondo sta attraversando una fase fredda, e questo smentisce le previsioni degli esperti. Per farla breve, la dicitura "Riscaldamento Globale" è stata sostituita alla chetichella da "Cambimento Climatico", ha detto Tripp. "Raffreddamento Climatico. Quando ne avete sentito parlare l'ultima volta sulla stampa ?".
"Nonostante quello che i media vi hanno detto, non c'è un consenso di opinioni scentifiche sul fatto che esista il problema", ha detto. "Poichè c'è una naturale variabilità nel tempo meteorologico, non puoi conoscere quello che farà nei prossimi 150 anni... Ci sono indicazioni, ci sono opinioni, ma se state cercando fatti scientificicamente inoppugnabili, siete molto lontani dalla strada giusta".
Quello a cui fanno riferimento molti è che l'Anidride carbonica nell'atmosfera sta aumentando. Verso la fine della relazione, comunque, Tripp ha svalutato l'importanza di questo concetto, paragonandolo all'impatto che un gruppo di 5 persone può avere su una folla di 30.000 - in altre parole, l'effetto è trascurabile. Inoltre, 700 anni fa il Riscaldamento Globale ostacolò la crescita del mais. "Può essere stato l'uomo la causa di ciò ?" ha detto "Non sembra molto probabile".
E se il Cambiamento Climatico esiste "molti modelli mostrano un aumento delle rese agricole" negli USA, ha detto.
Combinato, tutto ciò "mi dice che non è imminente un grande tracollo [dell'ambiente globale]" ha detto,"E' importante mantenere la mente aperta".

http://planetgore.nationalreview.com/post/?q=MzY3MTc1Y2UzNDhmYWE5OWQ5ZTFkOWI3ZThkNzg4ZmE=

lunedì 20 luglio 2009

Principe Filippo (WWF): "se rinascessi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione"


Il Principe Filippo di Edimburgo è diventato famoso soprattutto per le sue dichiarazioni shock: "se rinascessi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell'uomo è la più grave minaccia per il Pianeta..."
E' uno dei protagonisti dell'ambientalismo più esasperato.

-Per il WWF la crescita della popolazione è sempre stata il problema numero 1.
Beppe Grillo, parlando del Principe Filippo di Edimburgo, Presidente emerito del WWF, ha riportato alcune sue dichiarazioni sconcertanti: "se rinascessi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell'uomo è la più grave minaccia per il Pianeta..."Se il WWF sostiene di essere un'associazione per la conservazione dell'ambiente perchè tanti uomini d'affari nella sua Direzione? Sono tanti i casi scandalosi che caratterizzano la sua storia, ne citiamo due:

1 tre direttori e 7 membri del Consiglio Nazionale del WWF figuravano anche come Direttori in dieci compagnie che comparivano in Toxic 500, l'elenco delle industrie più inquinanti del Paese elencate dal governo americano.

2 Russel Train, cofondatore del WWF, era il Direttore della Union Carbide, nella cui fabbrica di Bhopal successe quel che sappiamo nel 1984 con 4100 morti!

-Sulla scomparsa delle specie: comparando i diversi studi scientifici pare che solo l'0,08% delle specie rischia di scomparire ogni decennio e questo avverrebbe in modo del tutto naturale.

-Nel 1962 Rachel Carson pubblica Silent Spring, il manifesto del movimento ambientalista mondiale. Secondo la Carson l'uso di sostanze chimiche in agricoltura, avrebbe mutazioni sugli insetti e la scomparsa di numerose specie d'uccelli. Da allora delle 40 specie prese in considerazione, 19 presentano una popolazione stabile, 14 sono in crescita e solo 7 in declino.

-Le grandi estinzione delle specie animali sono intervenute quando l'uomo non era presente: Nell'Ordoviciano 450 milioni di anni fa, nel Devoniano, 365 milioni di anni fa, nel Permiano 250 milioni di anni fa, nel Triassico 205 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, 65 milioni di anni fa, che costò la vita ai dinosauri.

-Vengono rinvenute negli oceani 160 nuove specie ogni anno, tra cui una nuova specie di pesce scorpione. Grazie ad una tecnologia finora mai impiegata sono state scoperte 5580 nuove specie tra animali e piante.

-In Inghilterra nel Tamigi è ricomparso il salmone, che mancava da quasi 150 anni. Ma la notizia più clamorosa arriva dalla regione canadese del Nunavut (che significa la nostra terra): vi ricordate la campagna del WWF per gli orsi bianchi con Licia Colò che si mangiava le caramelle? Il WWF pare non abbia mai fatto sapere dove siano finiti quei fondi: in modo del tutto naturale pare che gli orsi siano cresciuti a tal punto che il Ministro dell'Ambiente ha deciso di aprirne la caccia. A Pubblicarlo è CORRIERE SCIENZA nel Corsera del 27 gennaio 2002.

-Gli animali preferirebbero vivere in città piuttosto che in campagna; è Legambiente a riconoscerlo: cardellini, passeri, merli stanno abbandonando gli alberi fuori porta per colonizzare il verde cittadino; mentre il WWF continua a lamentare la scomparsa delle barriere coralline, ne è stata scoperta un'altra a nord dell'Australia.

-Sui cibi OGM: le nuove piante geneticamente modificate garantiscono una maggiore produttività, con meno concimi chimici e pesticidi, in meno spazio e con meno acqua. Questo significa una maggiore disponibilità di cibo per i paesi in via di sviluppo, una minore deforestazione e la difesa della biodiversità tramite creazione di nuove varietà. Gli ambientalisti li osteggiano perchè vedono un mercato alimentare dominato dalle multinazionali che detengono i diritti sulle piante transgeniche.

-Il problema dell'inquinamento è antichissimo, la presenza di piombo nell'aria è documentata già 6000 anni fa con picchi ai tempi dei romani, tanto è vero che la Professoressa Eva Cantarella, docente di Istituzioni di Diritto Romano all'Università di Milano, considera l'inquinamento da piombo una delle cause dell'estinzione dell'Impero romano.

-Già nel 1285 a Londra Edoardo I era preoccupato per l'inquinamento determinato da un uso di carbone di scarsa qualità. Rispetto al passato oggi l'aria è meno inquinata. Nel rapporto sullo stato dell'ambiente in Lombardia si fa notare un netto miglioramento della qualità dell'aria per gli inquinanti tradizionali ma anche della concentrazione di PM10, PM 2,5 dovuti al logoramento delle parti meccaniche, alla combustione dei motori dei veicoli, alle centrali elettriche, etc: è migliorata la qualità dell'aria perchè c'è una maggiore efficienza nell'uso dell'energia, con uso di depuratori.

-Per favorire l'ambiente è necessario un maggiore sviluppo e non minore, come vorrebbero gli ambientalisti, lo dimostra il fatto che nelle megalopoli dei Paesi in via di sviluppo c'è ancora molto inquinamento (vedi Pechino e Città del Messico).

-L'Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di rifiuti che finiscono in discarica, circa l'80%, con costi ambientali facilmente intuibili, la soluzione più efficiente è quella dei termovalorizzatori, che oggi trattano appena il 9% dei rifiuti, secondo il Direttore del Consorzio Gaia si potrebbe arrivare al 30%. Il panico delle campagne ambientaliste frena questo tipo di sviluppo.

-Per le associazioni ambientaliste il mondo naturale è in guerra con quello degli esseri umani, questo tipo di approccio culturale diffonde grande pessimismo nelle azioni dell'uomo (Cascioli-Gaspari).

-Il principale obiettivo delle critiche delle associazioni ambientaliste è la religione cattolica, accusata di antropocentrismo.L'ideologia ecologista tende ad idolatrare la natura in forme panteiste, politeiste e neopagane: culto dell'albero!

-L'eco-imperialismo fa paura: 2 miliardi di persone vivono senza elettricità e le associazioni ambientaliste si oppongono alla costruzione di dighe e centrali elettriche.

-Il giornalista scientifico islandese Magnus Gudmundsson ha definito Greenpeace come una multinazionale che cerca potere politico e denaro. Lo stesso Direttore di Greenpeace Patrick Moore al Sole 24 ore ha dichiarato che molti attivisti di Greenpeace si servono della retorica ambientalista per portare avanti una lotta di classe. Hestvedt, portavoce di Greenpeace, ha dichiarato che nonostante molte campagne ambientali sia state vinte, si usa sempre la strategia che tutto stia andando in malora.

Report di Alessio Grosso

Chi ci guadagna con gli antivirali contro l’Influenza suina ?

Gli antivirali suggeriti ufficialmente dal Center for Disease Control americano (CDC) per il protocollo del trattamento dei casi sospetti di Influenza Suina sono 2:
Zanamivir/Relenza: E’ un inibitore della neuroamminidasi usato nel trattamento e enella profilassi dell'influenza di tipo A e B. E’ commerciato esclusivamente dalla GlaxoSmithKline sotto il nome Commerciale di Relenza.
A causa di gravi effetti tossici legati a psicosi e allucinazioni la FDA non lo ha approvato per l’uso su bambini di età inferiore a 7 anni e per pazienti con malattie croniche dell’apparato respiratorio come l’asma
Oseltamivir/Tamiflu: è un altro inibitore delle neuroamminidasi commercializzato dalla casa farmaceutica Hoffmann-La Roche sotto il nome di Tamiflu. E’ stato il farmaco di elezione per il trattamento dell’Influenza Aviaria. La Roche stima che 50 milioni di persone nel mondo siano state trattate con questo farmaco. Nel novembre 2005 il presidente George W. Bush ha richiesto al congresso 7,1 miliardi di dollari per prepararsi ad una pandemia influenzale di cui 1,4 miliardi per l’acquisto di farmaci antivirali nonostante la sua efficacia per il trattamento dell’Aviaria risultò perlomeno controversa. Avendo seguito esattamente il protocollo consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità su 41 vittime dell’influenza da ceppo H5N1 (ben il 19% di tutti i casi riportati di Aviaria nell’uomo) il dottor Nguyen Tuong Van direttore del centro di terapia intensive per le malattie tropicali ad Hanoi in Vietnam ha concluso che il Tamiflu, il farmaco più acquistato dai governi di tutto il mondo per combattere la pandemia di aviaria, è (testuale) INUTILE. Inoltre uno degli articoli proposti come evidenza scientifica per l’uso del Tamiflu nel trattamento dell’Aviaria nei bambini, si basa sull’esperienza e sui dati recuperati da UN SOLO paziente. Anche questo farmaco, come il Relenza, sembra indurre effetti collaterali neurologici. Secondo il ministro della salute Giapponese, tra il 2004 e il 2007 almeno 15 persone di età tra i 10 e i 19 anni si sono ferrite o uccise in seguito all’assunzione di Oseltamivir/Relenza. Un ragazzo di 17 si è buttato sotto un camion. In totale i casi riportati di comportamento anomalo legato al Tamiflu ammontano a 128 di cui la maggior parte in adolescenti.
Nel dicembre del 2008 (qualche mese fa!) un rapporto Center for Disease Control (lo stesso che ha dato l’allarme febbre suina e che ha proposto il protocollo ufficiale per il suo trattamento) affermava che il Tamiflu potrebbe non essere più in grado di trattare l’Influenza di tipo A a causa dello sviluppo di un ceppo resistente al farmaco, e ai dottori viene consigliato di utilizzare altri farmaci se il Tamiflu si dimostrasse non efficace.

I “signori” del Tamiflu
Nel bel mezzo della crisi economica mondiale, i produttori degli antivirali Roche (Tamiflu) e GlaxoSmithKline (Relenza) hanno visto non solo moltiplicarsi le loro vendite, ma le loro azioni alzarsi in Borsa rispettivamente del 7% e del 5% dall’inizio della diffusione dell’influenza suina, per un valore complessivo di circa 8.800 milioni di euro. Seguiamo la storia del Tamiflu. L’antivirale fu inventato dalla Gilead Science Inc. ed è stato raccomandato dall’OMS come trattamento anche per la precedente Influenza Aviaria. Il presidente della Gilead, che avrebbe poi ceduto il brevetto alla multinazionale svizzera Roche era, dal dicembre 1997 fino al 2001, Donald Rumsfeld che, dopo aver dato le dimissioni per assumere la direzione del Pentagono sotto l’amministrazione di George Bush, ha conservato il suo pacchetto azionario della società e detiene tuttora azioni della Gilead per un importo valutato tra 5 e 25 MILIONI di dollari. Roche continua a pagare a Gilead il 22% dei profitti derivanti dalla vendita del Tamiflu. Tra l'altro, in soli sei mesi della campagna terroristica dei mezzi di informazione sulla cosiddetta emergenza Aviaria le vendite del Tamiflu sono schizzate facendo guadagnare a Rumsefeld un ulteriore MILIONE di dollari. Oggi il prezzo di una confezione di Tamiflu è di circa 40 dollari. Il maggior acquirente del medicinale è l’esercito statunitense, dopo che proprio Rumsfeld ha imposto la somministrazione obbligatoria del Tamiflu alle truppe nord-americane. Gli altri governi del mondo occidentale si stanno attrezzando e comprano ingenti quantità dell’antivirale. Da non sottovalutare che Donald Rumsfeld detiene anche i diritti dell'Aspartame, un neurotossico di cui è provato che provoca il cancro e che è contenuto in oltre 9.000 prodotti di largo consumo (dolcificanti, prodotti dietetici, yogurt, dolciumi, bevande ed altroi).

The vaccine song: Say no to the Vaccine by Trillion

Song credits
Rap 1/production: Trillion
Rap 2: Pataphysics
Chorus: nRt
keys by: Mark Duff
female vocal: Devika



Trillion lyrics:
I put the needle to the record cos the needle is defectiveand the needle breaks the record when the needle is the method for prevention of the fever bringin death to the receiver there’s no effort in believing that the method feeds the feversee the leader – diseases are invented in a lab one believes it on reading recent mentions of the jab centered in a grand scab of corruption and lies, injecting views of doom from news room into the public eye but now the floor has risen on a cause of autism doctors show research and scores applaud with ‘emit’s mercury in vaccines often there’s more given peace ignored and forbidden cos profit is war driven profit? A Score billion – on vaccines alone and the government dont care – they're always taxing the clones and the CDC is right behind this rolling cart, part involved from the start in this evolving artof Big Pharma Big Deception, ObamaBig Karma: enter Wyeth, Roche, Bayer and Baxter Healthcare (and co) all a sordid history with stacks of health scares you got HIV and bird flu mixed up in the shots I've been connecting the dots between the money that swaps? conspiracy? Yeah I sense a couple of plots.
but there is one little word that could save your health, just say NO, say NO to the vaccine. and if the doctor says YES, then make him take it himself – just say NO, say NO to the vaccine. there is one little word that could save your health, just say NO, say NO to the vaccine. and if Lawman says YES, then make him take it himself – just say NO, say NO to the vaccine.
(then pat says) I dont need your prescription I aint go not affliction Corporate pharmaceutical Teaming with politician Put them on proscription That should be our own decision Whether we want spending on vaccines Or health and education Soon they enlist The general populous,They adding to the listp harmaceutical benefits Well its thin line Glaxo Smith Klien, profit margin fine still aint seen a diseased mad cow, coughing bird, or swine depopulation linked, with-holding vaccines rather let a product lapse than save some human beings now theyre busy counting there beans So they wont hear us runnin up on the machine another new flu that is the biggest threat What about an aging population with no safety net, so we continue to believe everything we read, There just aint No taste in the news feed…
(back to trillion) Weapons of trial and error, were smiling in terror at the doctor and nurse take a hold of yourself and control of your health and say no, why dont you go first!
so where was i, conspiracies, secret ops and spy stations and the catch word of the year – Depopulization but humans generally are hard to kill, even with a jar of pills, that’s why the politicians have to pass a bill, for compulsory Gardasil from Malta to Dargaville. and farther still, another bill protects the maker Merck from liability for illness and deaths that may occur cos infertility and cancer are hidden inside the prick and immune disorders have you bed ridden, retired and sick research is your friend – knowledge keeping is king every vaccine has a poisoned dollar deep in it’s sting there's no master flu, theyre just after me and you the last dance is due now their mask is see- through SARS was a cheats sweep through, swine flu – a scam too, designed to make a trillion bucks on out of date Tamiflu Manufactured viruses – biological war-fares, Psychological torture – jail or jab! Dial some more prayers. our bodies are designed to fight – those bugs intrudin But only when our diet is right dont shove junk food in!

domenica 19 luglio 2009

Hillary Clinton ha ammeso che il Governo Americano è diretto dal CFR

Questo blog riporta la dichiarazione di un "fantoccio" di Rotschild che con forza promuove la soluzione di un Governo Mondiale Unico per far fronte alla "crisi climatica antropogenica".
Spaventate la gente con "crisi" globali costruite ad arte (ad esempio, crisi ambientale, terrorismo, crisi monetaria) e la gente chiederà "soluzioni" totalitarie globali (ad esempio: un Unico Governo Mondiale). Simon Linnet, uomo di Rotschild, ha chiesto un nuovo organismo internazionale, l'Agenzia Mondiale sull'Ambiente, per regolare il commercio delle quote di Anidride Carbonica. In un recente articolo, Trading Emissions, per la Social market Foundation. Linnett sostiene che "il problema internazionale del cambiamento climatico ha bisogno di una soluzione internazionale. Solo se il governo cede parte della sua sovranità ad un nuovo organismo mondiale, uno schema globale di commercio delle quote di Anidride Carbonica potrà essere rinforzato e regolato".

Ora il Segretario di Stato Americano (e membro del CFR) Hillary Clinton ha ammesso durante una sua conferenza presso il Council on Foreign Relations quello che Carroll Quigley ha scritto in materia su Tragedy and Hope (Capitolo 65), Dan Smoot in The Invisible Government, e Gary Allen in None Dare Call It Conspiracy:

“Thank you very much, Richard, and I am delighted to be here in these new headquarters. I have been often to, I guess, the mother ship in New York City, but it’s good to have an outpost of the Council right here down the street from the State Department. We get a lot of advice from the Council, so this will mean I won’t have as far to go to be told what we should be doing and how we should think about the future. "

"Grazie mille, Richard, e sono contenta di essere qui nel nuovo quartier generale. Sono stata, credo, l'"astronave madre" a New York, ma è bene avere un avamposto di questo Consiglio direttamente al Dipartimento di Stato. Abbiamo già avuto molti consigli da parte del Consiglio, quindi questo significa che per ora sappiamo quello che dovremmo fare e come dovremmo pensare il futuro".

Questa frase "compromettente" è stata "tolta" dalla "versione ufficiale dell'intera relazione" pubblicata dalla NBC (primo video), ma "ricompare in un altro video non censurato (secondo video).

Visit msnbc.com for Breaking News, World News, and News about the Economy


Video non censurato

Esperimenti condotti nel 1918 dimostarono che i malati gravi di influenza del ceppo Spagnolo (H1N1) non erano in grado di trasmettere il contagio


Autunno 1918, dilaga la Spagnola, si compiono esperimenti

Nel 1918 a 62 marinai della base di Deer Island vicino a Boston, di età compresa fra i 15 ed i 34 anni, tutti carcerati per crimini commessi in servizio fu offerta la possibilità del condono della pena se si fossero sottoposti ad esperimenti in cui avrebbero potuto essere contaminati con la mortale influenza Spagnola. Anche se oggi una tale metodologia è illegale, allora il Dr. M.J. Rosenau e l'ufficiale di marina J.J. Keegan pensavano che gli esperimenti sul gruppo di marinai avrebbe permesso di capire come si diffondeva l'epidemia. I marinai, inoltre, erano perfetti anche per altre ragioni. 39 di loro su 62 non avevano mai contratto nessuna forma di influenza. Quindi le domande alle quali gli esperimenti dovevano rispondere erano:

1. Era veramente così facile essere contagiati dalla Spagnola ?
2. Perchè alcuni si ammalavano ed altri no ?
3. Perchè la Spagnola, a differenza delle influenze normali, uccideva i più giovani ed i più sani ?
4. la veloce diffusione dell'epidemia poteva essere spiegata con i movimenti delle truppe durante la 1° Guerra Mondiale ?
5. Se era così contagiosa come sembrava, come avveniva esattamente la sua diffusione ?
6. E quale tipo di microorganismo stava causando la pandemia ?
[(*) da notare che solo nel 1928 Richard Erwin Shope fu il primo ad identificare come un virus l’agente patogeno responsabile della pandemia influenzale del 1918-19 nota col nome di Spagnola].

Già si sapeva che la Spagnola non colpiva gli animali, quindi non era possibile condurre esperimenti che sulle persone.
Alla fine tutti i 62 marinai a cui era stato offerto il condono accettarono l’offerta e furono condotti in una stazione di quarantena sull’isola di Gallops nel porto di Boston. Era il novembre del 1918 e in città l’epidemia stava scemando. I medici della marina americana quindi iniziarono gli esperimenti. Fu raccolto il muco dai nasi e dalle gole dei malati terminali di Spagnola. Il muco fu quindi inserito nei nasi e nelle gole di alcuni marinai volontari, mentre ad altri il muco fu inserito negli occhi. In un altro esperimento i medici tentarono di scoprire se la Spagnola potesse essere causata da un virus oppure da un batterio. Perciò filtrarono il muco dei malati attraverso maglie così sottili da essere in grado di bloccare i batteri, permettendo solo ai microscopici virus di passare. Quindi usarono il filtrato per infettare i marinai. I medici inoltre non si fermarono all’ipotesi che l’influenza, essendo una malattia respiratoria, si potesse trasmettere solo per via aerea. Quindi prelevarono il sangue da un malato terminale e lo iniettarono ad un volontario. Nel tentativo di simulare ciò che avviene nella realtà, i medici portarono 10 dei volontari al capezzale di malati gravi di Spagnola in un ospedale. I malati bruciavano di febbre ed erano in preda ai deliri. Ai volontari furono impartite queste istruzioni: ognuno doveva avvicinarsia i letti dei malati, accostare il proprio viso e respirare il fiato emesso dai malati e tentare di conversare con loro per 5 minuti. Per avere la certezza di una piena esposizione da parte dei volontari, i malati dovevano espirare profondamente mentre i marinai inspiravano il loro fiato. Alla fine i malati dovevano tossire 5 volte verso la faccia dei volontari. Ogni marinaio ripetè questa procedura con 10 diversi pazienti dell’ospedale. Ogni paziente doveva essere stato seriamente malato per non più di tre giorni, un periodo nel quale l’agente responsabile dell’epidemia doveva essere ancora sicuramente presente nel muco, nel naso e nei polmoni dei malati. Ma alla fine della serie di esperimenti nessun marinaio contrasse la Spagnola. Nemmeno uno. Era dura da credere. Come era possibile che questa “nuova” pandemia che si diffondeva alla velocità del fuoco, uccidendo giovani uomini addirittura in poche ore, riempiendo oltre ogni limite le camere mortuarie, sembrasse impossibile da trasmettere attraverso tutte le comuni casistiche in cui una malattia contagiosa si trasmette.
Alla fine dell’esperimento le domande erano ancora senza risposta.
Fu effettuata perciò una ulteriore sperimentazione con altri marinai prigionieri, che accetarono anch’essi l’offerta del condono. I nuovi soggetti erano 50 marinai di Yerba Buena, un’isola presso San Francisco. Mentre l’epidemia si stava diffondendo in città, l'isolamento aveva permesso loro di essere immuni dal contagio. Furono perciò condotti in una stazione di quarantena ed anche questa volta i medici fecero di tutto per contagiarli, impiegando gli stessi identici sistemi usati col gruppo di Boston. Ma anche questa volta, tra la sorpresa generale, il risultato fu identico: nessuno fra i 50 volontari contrasse la Spagnola. Per la seconda volta le domande degli scienziati rimasero senza risposta.

Se questi volontari sani non rimanevano infettati a dispetto degli sforzi dei medici, che cosa allora stava causando la pandemia ?
Come, esattamente, la gente rimaneva contagiata ?

(Tratto da “Flu. The Story of the Great Influenza Pandemic of 1918 and the Search for the Virus That Caused It” di Gina Kolata, Touchstone, Ney York, 1999)

Ma allora, come si trasmetteva il contagio ?

Nè la Kolata e nessun altro, ci risulta, ha ancora tentato di dare una spiegazione ai risultati dei due esperimenti. Ora sappiamo però che i virus dei ceppi spagnoli/aviari/suini provocano la morte indirettamente, attraverso la “tempesta di citochine”, una perturbazione del sistema immunitario. In poche parole ad uccidere è il sistema immunitario piuttosto che il virus. Il sistema immunitario subisce influssi stagionali: più forte in estate, più debole in inverno(**). Tentiamo ora di dare una spiegazione all’andamento della pandemia Spagnola e alla sua stagionalità. I virus di questi ceppi hanno caratteristiche di alta morbilità (sono molto contagiosi) e basse percentuali di mortalità. Come mai allora con la Spagnola morirono 100 milioni di persone ? A causa della “tempesta di citochine”; ad uccidere non era il virus ma il sistema immunitario. Una controprova ci viene dalla stagionalità della mortalità della Spagnola: a differenza delle influenze “normali”, la Spagnola nel 1918 colpì in estate (quando i sistemi immunitari sono più forti) e andò scemando dall’autunno verso l’inverno (quando i sistemi immunitari sono indeboliti). In tutti i casi i malati “leggeri” di influenza non fanno testo (non vengono conteggiati statisticamente, quindi sono sicuramente molti di più di quelli che vengono notificati). Infine una spiegazione del fatto che nei due esperimenti nessuno dei 112 marinai volontari si ammalò può dipendere dal fatto che i malati terminali di Spagnola in realtà non erano in grado di trasmettere il contagio perché i loro sistemi immunitari “forti” avevano già eliminato il virus.

(*)Richard Edwin Shope (25 Dicembre 1901 - 2 Ottobre 1966), ricercatore americano di patologia degli animali e virologo, fu il primo ad isolare un virus dell’influenza, il primo a vaccinare gli animali contro l’influenza ed il primo ad identificare nel 1928 come un virus l’agente patogeno responsabile della pandemia influenzale del 1918-19 nota col nome di Spagnola. Una delle sue osservazioni più importanti, in collaborazione con Paul Lewis, mostrò che un preparato contenente il batterio Haemophilus influenzae suis ed il virus dell’influenza suina produceva una tipica influenza nei maiali accompagnata da forti polmoniti. Questo chiarì il ruolo complementare tra virus e batteri nello scatenare malattie, e precedette il suo contributo più importante: scoprì che il virus dell’influenza suina poteva circolare attraverso i vermi dei polmoni, poi con le uova che venivano espulse con le feci, poi attraverso i vermi del terreno di nuovo nei maiali. Questa idea nuova e controversa aiutò a spiegare la natura ciclica dell’influenza. Fu solo però nel 1933 che Smith, Andrewes e Laidlaw isolarono il primo virus dell’influenza umana.

(**)Perché i virus aumentano in inverno ?
http://pandemia.blog.tiscali.it/Perch__i_virus_aumentano_in_inverno___1688045.shtml
James Michael Howard, ricercatore di Fayetteville, Arkansas, ha ipotizzato che nell'uomo il Deidroepiandrosterone (DHEA) sia necessario alla funzione immunizzante. Il DHEA è un ormone androgeno prodotto dalle ghiandole surrenali e il nostro corpo comincia a produrlo dall'età di sette anni per raggiungere il picco massimo tra i venti e ventiquattro. Dopo di che il livello del DHEA comincia a regredire del 20 % ogni dieci anni raggiungendo all'età di circa ottant'anni il 10% del livello massimo. Il DHEA è un substrato che serve a vari propositi: dalla produzione dell'energia cellulare, al metabolismo dei grassi, alla maturazione sessuale, alla crescita muscolare, mentre una quantità di studi hanno dimostrato anche che il DHEA è efficace contro gli agenti virali. La fonte primaria del DHEA è il DHEAS (Deidroepiandrosterone Solfato) nel sangue, ed il Testosterone (l'ormone naturale maschile prodotto dai testicoli, che é un immunodepressivo) riduce la conversione del DHEAS in DHEA. Siccome il Testosterone aumenta nelle persone in autunno ed in inverno ed anche il DHEAS è alto in autunno, Howard pensa che la ragione di ciò sia che l’aumento del Testosterone nei mesi freddi riduca la produzione del DHEA da parte del DHEAS. Inoltre, poiché il DHEA sembra abbia come funzione anche la produzione del calore corporeo, il clima freddo potrebbe comportare l’aumento dell'utilizzo del DHEA per produrre calore e quindi una ulteriore sua diminuzione. Aumento del Testosterone e contemporanea riduzione sinergica del DHEA potrebbero quindi spiegare perché le persone aumentano la loro vulnerabilità ai virus in inverno.

giovedì 16 luglio 2009

Spagnola (1918) ed Aviaria (2005): ad uccidere è stato il sistema immunitario piuttosto che il virus


Nel 2005 scienziati dell'Università di Hong Kong, in collaborazione con ricercatori del Viet-Nam, avevano analizzato la quantità di un gruppo di proteine chiamate citochine in cellule di polmoni infettati dal virus aviario H5N1, che aveva sino ad allora contagiato almeno 125 persone in Asia sudorientale, uccidendone 64. Quando un virus o un batterio invade il corpo, gli anticorpi emettono proteine infiammatorie chiamate citochine. Ma se il sistema immunitario è iperstimolato, può mettere in circolo una vera e propria tempesta di citochine, causando danni rilevanti ai tessuti. I ricercatori hanno confrontato i livelli delle citochine indotte dal ceppo H5N1 dell'Influenza Aviaria che circolò in Hong Kong nel 1997, e nel Vietnam nel 2004, con i virus dell'Influenza Umana. 24 ore dopo l'infezione con l'H5N1, le cellule dei polmoni contenevano 10 volte i livelli delle proteine infiammatorie rispetto a quelle dei polmoni infettati con la normale influenza. Questo fa capire come muoiono le persone infettate con l'Influenza Aviaria, cioè allo stesso modo di come sono morte quelle infettate dalla SARS: la "tempeste di citochine". Alla fine è il nostro sistema immunitario che ci uccide, piuttosto che il virus di per se. Ma uno scienziato americano, Jeffery K. Taubenberger, anche se in modo intuitivo, anticipò di 7 anni le risultanze degli scienziati asiatici circa il ruolo del sistema immunitario nel provocare la morte nei recenti casi di Influenza Aviaria, trovando una ulteriore prova dell'analogià fra i due virus. Taubenberger riuscì ad isolare per primo il virus della Spagnola nel 1997. Lavora presso l'Armed Forces Institute of Pathology di Rockville, nel Maryland. In un articolo pubblicato qualche anno fa su Nature, Taubenberger ha descritto le sequenze genetiche degli ultimi tre geni che mancavano per il completamento del genoma del virus della spagnola (H1N1), dopo che i ricercatori erano riusciti a decifrare solo cinque degli otto geni che compongono il genoma del virus. Si tratta dei geni della polimerasi, quelli cioè che codificano le proteine necessarie al virus per replicarsi all'interno delle cellule dell'organismo ospite. Ebbene, studiando queste specifiche sequenze geniche Taubenberger ha scoperto che sono molto simili a quelle dei virus dell'influenza aviaria, compreso l'H5N1 attualmente in circolazione nel Sud est asiatico. Secondo Taubenberger questo elemento sarebbe un indizio tale da rendere il virus della Spagnola un virus influenzale del tutto singolare. Sarebbe infatti il primo virus influenzale pandemico esclusivamente aviario che è riuscito ad adattarsi all'organismo umano. Secondo Taubenberg nel 1918, quando nel mondo si scatenò la terribile pandemia di influenza chiamata "spagnola", accadde che un virus tipicamente aviario riuscì lentamente ad adattarsi all'uomo e a trasmettersi per contatto diretto da uomo a uomo. Nello studio, Taubenberger ha anche individuato quali sono state le mutazioni e quindi le proteine che hanno permesso al virus aviario di adattarsi all'organismo umano. E ha anche notato che alcune di queste mutazioni sono state già individuate in alcuni ceppi di H5N1 attualmente in circolazione. Questo, secondo Taubenberger ed il team di ricercatori dell'istituto militare Usa, potrebbe suggerire che il virus dell'influenza dei polli potrebbe acquisire direttamente la capacita di adattarsi all'uomo aumentando sensibilmente il rischio di una pandemia. In precedenza Taubenberger aveva ipotizzato che la popolazione vissuta nel 1918 avesse avuto una particolare risposta immunitaria alla Influenza Spagnola, sviluppata in virtù di una esposizione ad un precedente virus, molto probabilmente quello che contagiò la gente nel 1890, ventotto anni prima. Vi erano alte probabilità perciò che quelli che erano stati bambini nel 1890 avessero poi risposto alla nuova influenza sviluppando una abbondante quantità di anticorpi. E che se il virus del 1918 avesse avuto una proteina simile sulla sua superficie a quello del 1890, gli anticorpi avrebbero risposto vigorosamente attacando in massa il nuovo virus. In questo caso, sarebbe stato il sistema immunitario stesso, piuttosto che il virus, ad uccidere le persone. In una risposta sovradimensionata del sistema immunitario, vi sarebbe stato il danneggiamento dei polmoni, soprattutto nelle persone più sane e robuste, dotate di un miglior sistema immunitario: più sane le persone, migliore il sistema immunitario, più vi erano probabilità di morire in caso di contagio col virus della Spagnola.
[Taubenberger Jeffery K., 1998. Influenza Virus Hemagglutinin Cleavage into HA1, HA2; No Laughing Matter. In: Proceedings of the National Academy of Sciences, Usa, 95: 9713-15]
Fonte: http://pandemia.blog.tiscali.it/

Di Taubenberger parla Robert G. Webster, della Divisione di Virologia del Dipartimento americano sulle Malattie Infetive, in questa conferenza del 2005 del CFR (Consiglio per le Relazioni Straniere) su "Minaccia globale di Influenza pandemica".
Webster è un personaggio chiave sulla scena dell'Influenza aviaria...

David Icke - Vaccino contro l'influenza suina: non fatelo !

David Icke ci parla del vaccino contro l'influenza suina, sottolineandone la pericolosità e dandoci un consiglio: non fare il vaccino. Segue un video di due pubblicità del 1976 tese a far si che la gente si vaccinasse contro l'Influenza suina, una pandemia che mai si verificò...



Allerta della d.ssa Rima Laibow sulle vaccinazioni contro l'Influenza suina

La D.ssa Rima Laibow, Direttore Medico della Natural Solutions Foundation, in visita in Italia per partecipare all'incontro annuale sul Codex Alimentarius, parla dei recenti sviluppi sulle dichiarazioni pandemiche dell'Influenza suina. L'Organizzazione Mondiale della Sanità obbligherà l'inoculazione di massa di un vaccino tossico, non-verificato e non-sicuro.

mercoledì 15 luglio 2009

La BASF, prima industria "sostenibile", fa accordi col WWF, ma poi...


A metà febbraio del 2008 la BASF è stata la prima industria a presentare un bilancio omnicomprensivo per l'Anidride carbonica. I risultati mostravano la possibilità di emettere fino a tre volte meno gas serra. Questo è stato certificato dall'Eco-Istituto di Friburgo (Germania).
http://www.basf.com/group/corporate/en/sustainability/press-releases/newsletter/archive/july-2008

Sempre nel 2008 la BASF ha costituito una partnership col WWF, Peter Vetter e l'istituto di analisi U.I.S. per un progetto dal titolo "Best Alliance" per la "produzione sostenibile" di frutta e verdura nella zona di Huelva in Spagna.

Ora in Italia succede questo.

Nell'aprile del 2004 è stata segnalata la prima comparsa a livello europeo del Punteruolo acquatico del riso Lissorhoptrus oryzophilus "Rice Water Weevil", in alcune zone della Lombardia in vicinanza al confine piemontese (Abbiategrasso – Vigevano).

Poiché sussistono fondate ragioni per temere che questo insetto possa diventare una grave avversità del riso come è accaduto in numerosi altri paesi extraeuropei, oltre ad intensificare il monitoraggio, il Settore fitosanitario regionale del Piemonte all'inizio del 2007 ha commissionato all'Ente Nazionale Risi uno specifico progetto di ricerca triennale finalizzato all'elaborazione di strategie integrate di controllo. Ma in Italia nessun formulato è registrato per il controllo del Punteruolo del riso. Esiste un piretroide registrato per la risaia, il Contest, ritenuto efficace contro gli afidi. Questo prodotto ha ottenuto l’estensione provvisoria eccezionale sul controllo del punteruolo. L’estensione è valida per 120 giorni, a partire dal 31 Marzo 2009 fino al 28 Luglio 2009 ed è stata ottenuta grazie alle richieste inviate al Ministero della Salute e delle Politiche Agricole da parte dell’Ente Nazionale Risi con il supporto dei Servizi Fitosanitari della Regione Lombardia e Piemonte, legate all’oggettiva mancanza di soluzioni ad oggi utilizzabili per controllare questo insetto.

Secondo il WWF Italia, tale prodotto "uccide tutte le forme di vita acquatiche che incontra, inclusi pesci, anfibi (larve e adulti di specie acquatiche) e gli invertebrati acquatici. Tra Piemonte e Lombardia si stimano oltre 200.000 ettari di risaie, il che significa una strage biologica di proporzioni enormi causata da un prodotto che è dichiarato altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Il WWF Italia ha conseguentemente inviato il 6 luglio una segnalazione alla Commissione Europea con la richiesta di apertura di procedura di infrazione contro l’Italia per la violazione delle Direttive 1979/409/CEE ("Direttiva Uccelli"), 1992/43/CEE ("Direttiva Habitat"), 2000/60/CE ("Direttiva Acque") e 2006/118/CE ("Direttiva Acque sotterranee).

Stranamente però nel sito del WWF si "occulta" che il Contest è un prodotto della BASF.
Ma come, stiamo parlando di un prodotto "pericolosissimo" e non vogliamo dire chi lo produce ? Quando il Wwf fa accordi di partnership con una ditta industriale "sostenibile", non si informa prima se questa ditta produce insetticidi "pericolosissimi" ?

L'Anidride Carbonica non è inquinamento - CRAP - Carbon Really Ain't Pollution




Al Gore è stato recentemente in Australia per ripetere il suo mantra: "Il pianeta ha la febbre, dobbiamo agire". Lo ha fatto durante una colazione per presentare l'organizzazione "Safe Climate Australia". All'esterno lo attendeva la protesta dei membri del Climate Sceptics Party con cartelli, dove si leggeva anche "Stop alla scienza spazzatura". Vari membri avevano magliette con scritto: "Carbon Really Ain't Pollution - CRAP" (l'Anidride carbonica non è inquinamento).

http://www.news.com.au/heraldsun/story/0,21985,25771886-5005961,00.html



La Exxon suona Greenpeace... come un violino (tesi: chi viene finanziato dai petrolieri)

Nel 1913 fu instaurata in America l'istituzione privata chiamata Federal Reserve, grazie ad uno statagemma che fu utilizzato per aggirare sia il Congresso che l'opinione pubblica. Già dal 1910 Wall Street aveva redatto un piano segreto per far approvare il Federal Reserve Act. Ma Rockefeller ed i suoi amici sapevano che l'opinione pubblica nutriva una grande diffidenza verso il progetto di legge Glass-Owen presentato al Congresso. Fu usata perciò l'unica maniera per far cambiare idea ai cittadini affinchè accettassero il progetto di legge: la stampa diede vasta eco ad una (falsa) posizione di Wall Street che si scagliava in modo veemente contro il progetto di legge. Paradossalmente attraverso questo inganno il sentimento comune anti-establishment fu manipolato come un boomerang, e fu fatto il gioco di Wall Street. (1)

Questa storia insegna come i Rockefeller siano usi a negare con le labbra ciò che stanno invece facendo con le mani.

Così, in campo petrolifero, cosa stanno facendo con le loro mani, anzi, con il loro portafoglio ? Seguiamo perciò le connessioni fra i petrolieri e il movimento ambientalista…

Greenpeace è in prima fila per convincere il mondo che lo scetticismo sul Riscaldamento Globale altro non è se non il portavoce della ExxonMobil (2). A prima vista questa tesi sembra plausibile, per poi non reggere ad un esame approfondito. Greenpeace ha realizzato un sito chiamato Exxon Secrets che elenca le organizzazioni che esprimono scetticismo sul Riscaldamento Globale che abbiano una qualche connessione con la Exxon o che la Exxon abbia direttamente finanziato. Comunque manca dalla lista l’Istituto di Scienza e Medicina dell’Oregon, che nel 1998 raccolse 17.000 firme su una petizione che riteneva l’ipotesi sul Riscaldsamento Globale non basata su dati scientifici ineccepibili (3). Oltre la metà dei firmatari erano scienziati con qualifiche di rilievo nei campi di fisica, geofisica, climatologia, meteorologia ed altri (4). Secondo Greenpeace, il sodalizio “Science and Environmental Policy Project”, che raccolse nel 1997 molte meno firme su un’analoga petizione, ha ricevuto due finanziamenti dalla Exxon per un totale di 20.000 dollari fra il 1998 ed il 2000. (5). Quindi nell’arco di 6 anni la Exxon ha finanziato le organizzazioni che compiono sondaggi sull’opinione dei ricercatori scientifici sul Riscaldamento Globale per una media di 3.333 dollari l’anno. Per questo, afferma Greenpeace, “la Exxon è chiaramente dietro lo scetticismo sul Riscaldamento Globale”.
Se la Exxon fosse stata veramente intenzionata a demolire gli studi scientifici a supporto del Riscaldamento Globale, oppure a condizionare l’opinione pubblica avverso la teoria del Riscaldamento Globale, allora avrebbe, forse, speso un po’ più di soldi. Ad esempio, sarebbe stato facilissimo per la Exxon controbattere alle argomentazioni che la petizione Oregon manca di credibilità perché orchestrata da una piccola organizzazione procurando all’istituto un lussuoso ufficio in qualche grattacielo di New York dal quale diffondere meravigliose brochures in carta patinata. Ma non l’ha fatto.
Un finanziamento pressochè simbolico a qualcuno degli oltre 100 gruppi americani che esprimono scetticismo sul Riscaldamento Globale non costituisce una manovra credibile. Per la maggior parte di queste organizzazioni non si tratta di nomi noti. La loro opinione sul Riscaldamento Globale non ha impatto sull’opinione pubblica poiché le loro voci sono sovrastate da quelle molto più potentemente influenti delle organizzazioni ambientaliste come Greenpeace. I finanziamenti totali per le associazioni che si occupano di tutela dell’ambiente negli Stati Uniti si stima siano di circa 4 miliardi di dollari annui. L’obiettivo della Exxon è quello della denigrazione degli scettici sul Riscaldamento Globale distribuendo loro qualche briciola avvelenata e facendo credere che siano suoi alleati. Infatti: chi darebbe credibilità ad una petizione o ad un movimento supportato da una compagnia petrolifera ? Greenpeace manipola l’opinione pubblica dando grande evidenza a questi concetti, di conseguenza la scienza presentata dall’Istituto dell’Oregon riceve scarsa attenzione da parte dei media.

Ma sono proprio i documenti ufficiali di Greenpeace a chiarirci da che parte sta veramente la Exxon. Uno di questi sulla Università Stanford recita:
“Il 20 novembre 2002 la Exxon ha annunciato che avrebbe concesso un finanziamento di 100 milioni di dollari ad un progetto innovativo della Stanford University dedicato alla ricerca di nuove opzioni di sistemi tecnologici commercialmente vantaggiosi per la distribuzione e l’uso dell’energia capaci di ridurre in modo sostanziale le emissioni di gas serra. “Altri sponsor sul Progetto Clima Globale d Energia includevano la General Electric e la Schlumberger… Il progetto non ha come scopo di esplorare ulteriormente la scienza del clima, piuttosto pone l’accento sullo sviluppo di nuova tecnologia energetica e sul sequestro dell’anidride carbonica” (6).

Sotto l'ombrello del Rockefeller Family Fund 136 fondazioni hanno costituito nel 1987 l'Associazione dei Finanziatori dell'Ambiente (EGA), aumentate a oltre 200 entro la fine del millennio scorso. Donano centinaia di milioni di dollari ogni anno ai gruppi ambientalisti. In un impressionante sfoggio di puro potere, tali fondazioni, che hanno talvolta interconnessioni fra i loro consigli di amministrazione, hanno finanziato nel 1996 l'associazione Nature Conservancy con la somma di oltre 203 milioni di dollari (vale a dire circa il 60 per cento delle loro entrate). "Earth Charter", scritto da Stephen Rockefeller costituisce i 10 comandamenti della Religione Verde. E' il risultato di una precedente iniziativa dei Rockefeller, cioè il report "Uso del suolo: una guida per i cittadini alla crescita urbana" pubblicato nel 1972 dal Rockefeller Brothers Fund. La pubblicazione esprimeva la volontà di sottoporre il diritto di proprietà all'arbitrio dei governi. (7)

La verità è che le grandi compagnie petrolifere sono controllate delle stesse persone che finanziano i movimenti ambientalisti attraverso fondazioni esenti da tasse. Il loro obiettivo è di arrivare al monopolio delle riserve mondiali di combustibili fossili per poi "chiudere il rubinetto". Vogliono che spendiamo 1 Euro al km per guidare l’auto, mentre loro attraversano il globo sui loro jet o elicotteri privati. Con le loro sterminate holdings nei gruppi bancari, farmaceutici e dei media, i Rockefeller non temono di diminuire le loro comodità o la loro influenza politica nel caso che il valore delle loro compagnie petrolifere scenda a 100 miliardi di dollari piuttosto che 200 miliardi. La Exxon potrà addirittura crescere anche nel caso che i prezzi del greggio salissero vertiginosamente e i consumi crollassero. In altre parole, il Money Trust aumenterà massicciamente il suoo potere su di noi povocando la riduzione del nostro tenore di vita (8).
(Fonte: http://www.policestateplanning.com/id52.htm)

La prima attività dei Rockefeller è il petrolio. La loro impresa, la Exxon, ha 300 affiliate in tutto il mondo. La seconda attività è l'impresa bancaria in cui primeggiano la Chase-Manhattan, la Citibank e la Chemical Bank. Poi 3 grandi compagnie di assicurazioni. Inoltre i Rockefeller detengono il 25% di altre 50 banche americane ed il 30% nelle più grandi compagnie di assicurazioni. Detengono il controllo anche di queste compagnie: Esso, Mobil Oil, Shell, Gulf, Union e Continental Oil, Inland Steel, Marathon Pil, IBM, Westinghouse, Boeing, International paper, Xerox, National Steel, Avan, TWA, Easter, United National, Delta e North East Airlines, General Foods, Allied Chemicals, Anaconda Copper. E tutto questo è solo una parte dell’Impero dei Rockefeller.
I Rockefeller controllano inoltre la maggioranza dei media americani, agenzie di informazione e giornali, quali: NBC, CBS, Time, Life, Fortune, Look, New York Times, Washington Post, Macmillan Co., Saturday Review, Business Week ed altri.

Greenpeace nel 2000 ebbe un totale di oltre 23 MILIONI DI DOLLARI di finanziamenti. In questo sito è documentato come nel solo 2001 la Rockefeller Brothers Fund finanziò (tra altre cose) una campagna che aveva lo scopo di "far crescere la consapevolezza sul Riscaldamento Globale", con 75.000 dollari.

Note

1. The Creature From Jekyll Island, G. Edward Griffin, American Media, 2002, pp. 464, 469

2. Greenpeace's "Don't' Buy Esso/ExxonMobil" Campaign
http://www.stopesso.org/
http://www.exxonsecrets.org/html/listorganizations.php
3. The Oregon Institute of Science and Medicine, Global Warming Petition Project, 1998
http://www.oism.org/pproject/

4. Boston Globe: Scientists don't agree on global warming
By Jeff Jacoby, Globe Columnist, 11/05/98
http://www.oism.org/news/s49p725.htm

5. Factsheet: Science and Environmental Policy Project, SEPP, Greenpeace.
http://www.exxonsecrets.org/html/orgfactsheet.php?id=65

6. Factsheet: Stanford University GCEP, Greenpeace
http://www.exxonsecrets.org/html/orgfactsheet.php?id=81

7.Dr Michael Coffman, Why Property Rights Matter,
http://www.discerningtoday.org/PropertyRights2.pdf
See also The Environmental Grant Makers Association website.
http://www.ega.org/
8. The Police State Road Map, Michael Nield, 2004, chapter seven, "The Environmental Movement", http://policestateplanning.com/chapter_7.htm#_5