lunedì 20 luglio 2009

Chi ci guadagna con gli antivirali contro l’Influenza suina ?

Gli antivirali suggeriti ufficialmente dal Center for Disease Control americano (CDC) per il protocollo del trattamento dei casi sospetti di Influenza Suina sono 2:
Zanamivir/Relenza: E’ un inibitore della neuroamminidasi usato nel trattamento e enella profilassi dell'influenza di tipo A e B. E’ commerciato esclusivamente dalla GlaxoSmithKline sotto il nome Commerciale di Relenza.
A causa di gravi effetti tossici legati a psicosi e allucinazioni la FDA non lo ha approvato per l’uso su bambini di età inferiore a 7 anni e per pazienti con malattie croniche dell’apparato respiratorio come l’asma
Oseltamivir/Tamiflu: è un altro inibitore delle neuroamminidasi commercializzato dalla casa farmaceutica Hoffmann-La Roche sotto il nome di Tamiflu. E’ stato il farmaco di elezione per il trattamento dell’Influenza Aviaria. La Roche stima che 50 milioni di persone nel mondo siano state trattate con questo farmaco. Nel novembre 2005 il presidente George W. Bush ha richiesto al congresso 7,1 miliardi di dollari per prepararsi ad una pandemia influenzale di cui 1,4 miliardi per l’acquisto di farmaci antivirali nonostante la sua efficacia per il trattamento dell’Aviaria risultò perlomeno controversa. Avendo seguito esattamente il protocollo consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità su 41 vittime dell’influenza da ceppo H5N1 (ben il 19% di tutti i casi riportati di Aviaria nell’uomo) il dottor Nguyen Tuong Van direttore del centro di terapia intensive per le malattie tropicali ad Hanoi in Vietnam ha concluso che il Tamiflu, il farmaco più acquistato dai governi di tutto il mondo per combattere la pandemia di aviaria, è (testuale) INUTILE. Inoltre uno degli articoli proposti come evidenza scientifica per l’uso del Tamiflu nel trattamento dell’Aviaria nei bambini, si basa sull’esperienza e sui dati recuperati da UN SOLO paziente. Anche questo farmaco, come il Relenza, sembra indurre effetti collaterali neurologici. Secondo il ministro della salute Giapponese, tra il 2004 e il 2007 almeno 15 persone di età tra i 10 e i 19 anni si sono ferrite o uccise in seguito all’assunzione di Oseltamivir/Relenza. Un ragazzo di 17 si è buttato sotto un camion. In totale i casi riportati di comportamento anomalo legato al Tamiflu ammontano a 128 di cui la maggior parte in adolescenti.
Nel dicembre del 2008 (qualche mese fa!) un rapporto Center for Disease Control (lo stesso che ha dato l’allarme febbre suina e che ha proposto il protocollo ufficiale per il suo trattamento) affermava che il Tamiflu potrebbe non essere più in grado di trattare l’Influenza di tipo A a causa dello sviluppo di un ceppo resistente al farmaco, e ai dottori viene consigliato di utilizzare altri farmaci se il Tamiflu si dimostrasse non efficace.

I “signori” del Tamiflu
Nel bel mezzo della crisi economica mondiale, i produttori degli antivirali Roche (Tamiflu) e GlaxoSmithKline (Relenza) hanno visto non solo moltiplicarsi le loro vendite, ma le loro azioni alzarsi in Borsa rispettivamente del 7% e del 5% dall’inizio della diffusione dell’influenza suina, per un valore complessivo di circa 8.800 milioni di euro. Seguiamo la storia del Tamiflu. L’antivirale fu inventato dalla Gilead Science Inc. ed è stato raccomandato dall’OMS come trattamento anche per la precedente Influenza Aviaria. Il presidente della Gilead, che avrebbe poi ceduto il brevetto alla multinazionale svizzera Roche era, dal dicembre 1997 fino al 2001, Donald Rumsfeld che, dopo aver dato le dimissioni per assumere la direzione del Pentagono sotto l’amministrazione di George Bush, ha conservato il suo pacchetto azionario della società e detiene tuttora azioni della Gilead per un importo valutato tra 5 e 25 MILIONI di dollari. Roche continua a pagare a Gilead il 22% dei profitti derivanti dalla vendita del Tamiflu. Tra l'altro, in soli sei mesi della campagna terroristica dei mezzi di informazione sulla cosiddetta emergenza Aviaria le vendite del Tamiflu sono schizzate facendo guadagnare a Rumsefeld un ulteriore MILIONE di dollari. Oggi il prezzo di una confezione di Tamiflu è di circa 40 dollari. Il maggior acquirente del medicinale è l’esercito statunitense, dopo che proprio Rumsfeld ha imposto la somministrazione obbligatoria del Tamiflu alle truppe nord-americane. Gli altri governi del mondo occidentale si stanno attrezzando e comprano ingenti quantità dell’antivirale. Da non sottovalutare che Donald Rumsfeld detiene anche i diritti dell'Aspartame, un neurotossico di cui è provato che provoca il cancro e che è contenuto in oltre 9.000 prodotti di largo consumo (dolcificanti, prodotti dietetici, yogurt, dolciumi, bevande ed altroi).

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