

http://www.news.com.au/heraldsun/story/0,21985,25771886-5005961,00.html
"La diffusione delle paure del Riscaldamento Globale costituisce il più spudorato scandalo della storia... Quando le persone sapranno la verità, si sentiranno turlupinate dalla scienza e dagli scienziati" Kiminori Itoh, membro dell'IPCC. "E' una menzogna colossale quella diffusa dai media che fa apparire una sparuta minoranza gli scienziati che non si sono accodati sull'origine antropogenica del Riscaldamento Globale" Stanley B. Goldenberg, Scienziato del NOAA
Sabato 14 novembre 2009, ore 10:30 Padova, Aula Nievo nel Palazzo del Bo, Via VIII Febbraio n° 2, Conferenza del Dott. Fernando Spina, Ornitologo, dirigente dell'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale "La migrazione degli uccelli nell'era del mutamento climatico globale". Info: 347.1419148, http://www.assbalbinodelnunzio.it/index.htm
Dal 26 al 29 Novembre 2009Il Club Bilderberg: La Storia Segreta dei Padroni del Mondo
Daniel Estulin in Italia per 4 IMPERDIBILI appuntamenti
A Bologna, Milano, Cesena e Roma
INGRESSO GRATUITO
Il potere agisce nel buio. Lontano dagli occhi dei più.
Dal 1954 - e una sola volta l’anno - un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell’umanità: è il cosiddetto Club Bilderberg, il più potente e segreto organo decisionale del mondo.
Dal 26 al 29 novembre il giornalista investigativo Daniel Estulin - che da oltre quindici anni, indaga i misteri del Club Bilderberg – sarà in Italia per quattro imperdibili date:
BOLOGNA
Giovedì 26 novembre, alle 20,45
Sala del Baraccano
Via Santo Stefano, 119
MILANO
Venerdì 27 novembre, alle 20,30
Libreria Esoterica Galleria dell’Unione, 2
CESENA
Sabato 28 novembre, alle 21
Sede del Gruppo Editoriale Macro
Via Bachelet, 65
ROMA
Domenica 29 novembre, alle 17,30
Città dell'Altra Economia
Testaccio
Largo Dino Frisullo
(all'interno del Campo Boario dell'ex Mattatoio)
L’esplosivo scrittore renderà pubblico come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente: dal Piano Marshall allo scandalo Watergate e farà i nomi delle prestigiose cariche italiane che appartengono a questa élite, a partire da Romano Prodi fino ad arrivare a Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia.
Da questo Club emergono infatti le figure chiave dello scacchiere internazionale – presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche - e proprio da questi incontri nascono le linee guida della globalizzazione …
PARTECIPA ANCHE TU!
SCOPRI I MISTERI DEL
CLUB BILDERBERG!
... Il pubblico non ha forse il diritto di sapere di che cosa parlano i loro capi politici quando incontrano i più ricchi leader del mondo degli affari delle loro rispettive nazioni?
4 commenti:
ovvio che la CO2 non è un inquinante.
Chi mai potrebbe sostenere il contrario ??
Da Wikipedia:
Nel 2007 è stato misurato un contenuto di biossido di carbonio nell'atmosfera terrestre di circa dello 0,038% (≈ 381 ppm) in volume. Nonostante la sua piccola concentrazione, la CO2 è un componente fondamentale dell'atmosfera terrestre perché - insieme al vapore acqueo ed al metano - intrappola la radiazione infrarossa della luce solare riflettendola nuovamente verso la superficie terrestre (il cosiddetto effetto serra) impedendo alla Terra di raffreddarsi. Sono stati i vulcani le prime fonti di biossido di carbonio atmosferico della Terra neonata, grazie ad essa si è potuto instaurare un clima favorevole allo sviluppo della vita.
Il messaggio che i manifestanti di Melbourne hanno rivolto ad Al Gore è stato che, da quando è uscito il suo film "Una scomoda verità":
1. Le tempereature globali sono diminuite;
2. L'Arctic Ice Cap è aumentato raggiungendo livelli nella media;
3. I mari hanno cessato di salire di livello;
4. Solo 5 scienziati indipendenti dell'IPCC dicono che la CO2 è causa del cambiamento climatico (non 2.500);
5. 31.000 scienziati americani hanno firmato una petizione che afferma che non c'è l'evidenza conclusiva che la CO2 causi il cambiamento climatico;
6. Le previsioni sulle temperature dell'IPCC si sono dimostrate sbagliate;
7. I Vostock Ice Cores dimostrano che nelle fasi di riscaldamento del passato le temperature crescevano prima e la CO2 cresceva di conseguenza (l'opposto di quello che Gore afferma)
Quindi i manifestanti concludevano dicendo che Al Gore è in errore e che il Cambiamento Climatico è naturale.
Il ruolo dell’anidride carbonica
Secondo molti l’anidride carbonica (CO2) è un “gas satanico”, causa prima del riscaldamento globale. In realtà è un gas vitale per la nostra sopravvivenza. Insieme alla luce e all’acqua, la CO2 è il terzo dei nutrienti fondamentali per le piante e per il processo di fotosintesi*. Nel Rapporto dell’IPCC Climate Change 2001 è stato pubblicato un interessante grafico** in cui si riporta la concentrazione dell’anidride carbonica nell’aria negli ultimi 500 milioni di anni del Pianeta Terra. E’ così interessante scoprire come la comparsa dei vegetali sul pianeta e la loro successiva colonizzazione della Terra corrisponde a periodi in cui la concentrazione di CO2 ha valori altissimi. Le prime piante crescono con una concentrazione di CO2 pari a 6.000 parti per milione (ppm), cioè una concentrazione di circa venti volte superiore a quella odierna.
E tutti i periodi di grande crescita delle piante sono caratterizzati da alte concentrazioni di CO2. Al contrario si è scoperto che ci sono alcune piante che muoiono se la concentrazione di CO2 è inferiore alle 100 ppm. Da queste considerazioni è partita una ricerca assai vasta che ha permesso a molti agricoltori di moltiplicare la velocità di crescita e di rendimento delle loro piante.
Il professor Sherwood Idso del Dipartimento dell’Agricoltuira statunitense ha affermato che “riesaminando 342 studi condotti su questo argomento, è stato dimostrato che aumentando di 300 ppm il contenuto della CO2 nell’aria, da 350 a 650 ppm, il tasso medio di crescita delle 475 varietà di piante studiate è incrementato del 50%. Una crescita della CO2 fino a 2250 ppm ha acresciuto la produttività del 165%.*** Studi diversi confermano quanto la CO2 porti benefici all’agricoltura. Per Silvan Wittwer, professore di orticoltura all’Università di Stato del Michigan, un raddoppio della CO2 accelererà la crescita della flora del 52%#. Secondo un altro studio, l’incremento dell’efficienza dell’utilizzo dell’acqua da parte delle piante renderà più economico l’utilizzo dei sistemi di irrigazione e permetterà di sviluppare sistemi agricoli più efficienti anche nelle zone dove le precipitazioni sono scarse##.
In Olanda l’utilizzo della CO2 nelle serre ha avuto inizio diversi anni fa ed è ora utilizzata dalla maggioranza degli agricoltori. Ad un raddoppio della concentrazione è corrisposto un aumento della crescita delle piante de 25% Alcuni agricoltori hanno provato a triplicare la concentrazione di CO2 raggiungendo un aumento della produzione del 40% e, risultato sorprendente, utilizzando meno acqua.###
La CO2 in realtà è un fertilizzante naturale tra i più efficaci.
*I primi due sono ossigeno e carbonio.
**IPCC Climate Change 2001, The scientific Basis figure (F), pagina 201.
***Sherwood B. Idso, Plant Responses to Rising Levels of Atmospheric Carbon Dioxide, in “The Global Warming Debate” pubblicato da The European Science and Environment Forum (ESEF), Bourne Press Limited, Londra 1996. Il professor Idso lavora anche per l’US Water Conservation Laboratory di Phoenix in Arizona.
#S.H. Wittwer, The Global Environment: It’s Good for Food production in State of Climate Report, New Hope Environmental Service, Western Fuel Association 1997, p. 12.
##J.T. Baker e L.H. Allen, Assessment of the impact of Rising Carbon Dioxide and Other Potential Climate Changes in Vegetation, in “Environmental Pollution” n.83/1994, pp.223-235.
###John Emsley, Carbon Dioxide as a Resource for Industry and Agricolture, in The Global Warming Debate pubblicato da The European Science and Environment Forum (ESEF), Bourne Press Limited, Londra 1996, pag. 38.
Tratto da: Riccardo Cascioli & Antonio Gaspari, 2004. Le bugie degli ambientalisti – I falsi allarmi dei movimenti ecologisti, Piemme, pagg. 80-82.
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