martedì 30 settembre 2008

Che cos'è il Club di Budapest, parte I°

Sul lato sinistro del blog trovate ora, oltre alla definizione di Paciamamismo, anche una serie di collegamenti ad entità che costituiscono la rete paciamamista in Italia. Il Club di Budapest non fa parte propriamente della rete, semplicemente la ispira, la abbraccia e la dirige, per lo meno intellettualmente (basta dare un'occhiata ai suoi membri, per farsene un'idea).
Il testo che segue lo dobbiamo al blog Anti-Pachamamistas en Accion, che a sua volta è la traduzione dall'inglese dal sito envisionism.com su documenti realizzati da Andy Robbins.



Che cos'è il Club di Budapest ?

"Stiamo per affrontare una emergenza planetaria. la crisi climatica non è una questione politica, è una sfida morale e spirituale per tutta l'umanità. E' anche la nostra grande opportunità di portare la Coscienza Globale ai massimi livelli" Al Gore, dichiarazione rilasciata in seguito alla sua accettazione del Premio Nobel per la Pace (link)

La mission del Club di Budapest è, secondo le sue pagine web, quella di essere un catalizzaztore per la trasformazione verso un mondo sostenibile attraverso:
- Promozione della coscienza planetaria
- Interconnessioni fra generazioni e culture
- Integrazione fra spiritualità, scienza ed arti
- Realizzazione di comunità di apprendimento in tutto il mondo.

La filosofia del Club de Budapest si basa nella constatazione che le enormi sfide che l'umanità deve affontare si possono superare solo mediante lo sviluppo di una coscienza culturale globale. L'opinione del Club di Budapest è centrata su una coscienza culturale che abbia una prospettiva globale. Così come Greenpeace lotta per le questioni ecologiche, l'UNICEF per i bambini e Amnesty International per i Diritti Umani, il Club di Budapest è a favore della Coscienza Planetaria. La sua mission è di essere un catalizzatopre per la trasformazione verso un mondo sostenibile. Il Club si auto-percepisce come un costruttore di ponti tra scienza ed arte, tra etica ed economia, tra cognizione e realizzazione, tra vecchi e giovani, così come tra le differenti culture del mondo. Uno dei primi obiettivi del Club è stata l'iniziativa "Tu puoi cambiare il mondo".

Suona vagamente familiare ? Bene, ciò si deve al fatto che il Club di Budapest è andato a letto col Club di Roma. Fondato nel 1993 dall'ex membro del Club di Roma Ervin Laszlo, il suo nome fu scelto in relazione a dove fu fondato (una città costituita da due città, Buda e Pest, unite da un ponte; ndt) . La filosofia a cui si attiene il Clud di Budapest è di "costruire ponti tra le culture e le loro differenze"; ciò si evince sia dal loro logo che dalla loro propaganda. Al fine di stabilire una piattaforma operativa, Laszlo creò il "WorldShift Network", che funziona da tirapiedi per i progetti internazionali dettati dal Club.
Per quelli che hanno familiarità con le lusinghe della New Age, questo video dovrebbe permettere di comprendere rapidamente ciò che vi si cela realmente dietro. A quelli invece che non sono ancora addentro alle strategie propagandistiche della New Age consigliamo di seguire il video con attenzione. Infatti, alcuni temi che vi vengono affrontati e che dovrebbero stimolare i newager sono il 2012, Tutto è Uno, il calendario Maya, i cambiamenti globali e l'energia, la necessità di una nuova coscienza, eccetera...
http://www.youtube.com/watch?v=B_WQSBWl1IM&eurl=http://www.envisionism.com/research/NA.html

Vi accorgerete che nel video Laszlo cita la parola "sostenibilità" abbastanza frequentemente, così come dichiara che abbiamo l'obbligo di andare verso un futuro sostenibile. Abbiamo già segnalato cosa la sostenibilità significhi per loro e di come ciò avrà influenze su di noi: la inesorabile eliminazione dei diritti umani, unita al principio di precauzione, cioè "colpevole finchè non si dimostra innocente", ci renderà compiacenti di essere governati da documenti come la Agenda 21.
La cosa più spaventosa in tutto ciò è che stanno facendo il lavaggio del cervello ai loro seguaci affinchè rinuncino ai loro diritti, col fine di salvare il pianeta e arrivare ad essere UNO.
(nota da Anti-Pachamamistas en Accion: in molti testi della New Age lo scrivono proprio così, in maiuscolo: TUTTO è UNO e UNO è TUTTO, come una specie di Mistero della Santissima Trinità dei newagers. Allo stesso tempo lo slogan ricorda quello massonico Uniti nella Diversità. Non dimentichiamo che i precursori della New Age erano i teosofi della fine del XIX secolo, ed essi erano ben ammanicati con la massoneria).
Per leggere una carrellata dei membri del Club di Budapest, potete dare un 'occhiata qui
oppure qui (continua)

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