domenica 21 giugno 2009

I banchi di ghiaccio dell'Antartide non mostrano segni di cambiamenti climatici in atto

Dal blog Skeptiks Global Warming http://www.skepticsglobalwarming.com/global-warming-myth/disputing-global-warming/antarctic-ice-shelves-show-sign-climate-change/?utm_campaign=feed=feed=blog

Una ricerca mirata durata sei anni ha messo in evidenza che i banchi di ghiaccio dell'Antartide non mostrano segni di cambiamenti climatici in atto.

Gli scienziati dell'Università Tecnologica di Curtin nell'Australia Occidentale usano sensori acustici per ascoltare il suono degli icebergs che si staccano dagli enormi banchi di ghiaccio del Polo Sud. Questa tecnologia è stata sviluppata per supportare il Trattato sul bando dei Test Nucleari (Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty). "Oltre sei anni di osservazioni non hanno rivelato nessun trend climatico significativo" ha dichiarato Alexander Gavrilov, professore associato dell'Università di Curtin, alcuni giorni fa. Gavrilov e il Prof. Binghui Li stanno investigando se sia possibile rilevare e monitorare cambiamenti significativi nel tasso di disintegrazione dei banchi di ghiaccio antartici attraverso il monitoraggioo del suono delle crepe nel ghiaccio. I due ricercatori usano due stazioni acustiche, la prima a 150km di distanza da capo Leeuwin, la punta sudovest dell'Antartide Occidentale, e l'altra al largo della gigantesca base militare americana di Diego Garcia nell'arcipelago di Chagos nell'Oceano Indiano. "Queste due stazioni fanno parte di un network di strumenti di ricezione acustica sottomarina, una sorta di idrofoni", ha spiegato Gavrilov. Le stazioni sono state usate per localizzare le esplosioni nucleari detonate dall'India. Oltre 100 segnali acustici dall'Antartico sono rilevati settimanalmente dalla stazione di Capo Leeuwin, per poi essere trasmessi alla sede di Geoscience Australia a Canberra. "Sei anni di risultati non sono poi così tanti nello schema delle cose, così intendiamo proseguire la ricerca", ha detto Gavrilov. I due ricercatori presenteranno la loro ricerca con una conferenza in Europa alla fine di questo mese di giugno 2009.

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