venerdì 20 giugno 2008

Malthus e le teorie per limitare la popolazione

Thomas Robert Malthus (1766-1834), , figlio di Daniel, un intellettuale seguace e amico di David Hume e Jean Jacques Rousseau, studiò presso il "Jesus College" di Cambridge dove, subito dopo la laurea divenne "Fellow" (assistente). Lasciò l'insegnamento per prendere gli ordini sacri e nel 1797 fu nominato Vicario in una parrocchia protestante del Surrey. Nel 1805 la British East India Company, germe del globalismo e della teoria del Governo Mondiale, creò per lui la cattedra di Economia politica presso l'East India College di Haileybury, dove rimase sino alla morte. Nell'ambito del dibattito sulla riforma della legislazione in Inghilterra, Malthus elaborò una teoria della popolazione in contrapposizione e per confutare le idee di William Godwin, che evidentemente andavano acquistando un'influenza sempre maggiore, e per protestare ad un tempo contro la nuova legislazione sui poveri. Nel 1798 Malthus pubblicò sotto anonimato la prima edizione di "An essay of the principle of the population as it affects the future improvement of society" (Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società), abbreviato "Essay on Population" (Saggio sulla popolazione). Una seconda edizione notevolmente modificata comparve nel 1803, e questa volta con il nome dell'autore. In quest'opera egli sostenne che l'incremento demografico avrebbe spinto a coltivare terre sempre meno fertili con conseguente penuria di generi di sussistenza per giungere all'arresto dello sviluppo economico, poiché la popolazione tenderebbe a crescere in progressione geometrica, quindi più velocemente della disponibilità di alimenti, che crescono invece in progressione aritmetica (teoria questa che sarà poi ripresa da altri economisti per teorizzare l’esaurimento del carbone prima, e del petrolio dopo). La teoria demografica di Malthus ispirò la corrente del Malthusianesimo, dottrina economica che attribuisce principalmente alla pressione demografica la diffusione della povertà e della fame in molte aree del pianeta e propugna un energico controllo delle nascite, al fine di evitare il deterioramento dell'ecosistema terrestre e l'erosione delle risorse naturali non rinnovabili. Questa teoria demografica naturalmente è andata incontro a varie critiche, esemplificate da Ralph Waldo Emerson, quando disse: "Malthus, affermando che le bocche si moltiplicano geometricamente e il cibo solo aritmeticamente, dimenticò che la mente umana era anch’essa un fattore nell'economia politica, e che i crescenti bisogni della società, sarebbero stati soddisfatti da un crescente potere di invenzione."L'influenza della teoria di Malthus sulla popolazione fu molto alta, ade sempio influenzò economisti come John Maynard Keynes. L'idea di Malthus della “Lotta per la sopravvivenza” dell'uomo ebbe una influenza decisiva sia su Charles Darwin che su Alfred Russel Wallace per la formulazione della loro teoria evoluzionistica. Malthus ha infine legato il suo nome oltre che alla controversa teoria della popolazione anche all'analisi monetaria, allo studio della rendita fondiaria e alla cosiddetta teoria degli "ingorghi generali" (in base alla quale le depressioni economiche sarebbero dovute, da una parte, all'eccessivo aumento del risparmio e degli investimenti e, quindi, dell'offerta di prodotti; dall'altra, all'insufficiente aumento della domanda di beni di consumo). Malthus si sposò nel 1804 ed ebbe dalla moglie 3 figli.

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