venerdì 10 luglio 2009

Di Pietro e l'allarme-democrazia: da che pulpito...

Antonio Di Pietro, leader de l'Italia dei Valori ha comprato una pagina su un giornale americano per denunciare le norme contenute nel lodo Alfano. «Appello alla comunità internazionale. La democrazia in Italia è in pericolo»: è il titolo che campeggia a caratteri cubitali della pagina di "advertisement" (pubblicità) sull’International Hearld Tribune. A sinistra della pagina c’è una foto gigante di Di Pietro, che sovrasta il simbolo di Idv. Il testo è tutto puntato sul lodo Alfano, il cui meccanismo viene brevemente spiegato in inglese nei contenuti. Dopo le denuncie di incostituzionalità sul testo da parte di «più di 100 costituzionalisti», viene ricordato che il 6 ottobre la Corte costituzionale dovrà pronunciarsi sullo "scudo" per le alte cariche, e raccontata la cena nella casa del giudice della Consulta Mazzella cui presero parte anche Berlusconi ed il ministro della Giustizia Alfano. «Faccio appello - si conclude il messaggio di Di Pietro - alla comunità internazionale perchè faccia circolare queste informazioni ed eserciti la pressione necessaria per assicurare i principi di libertà democratica e di indipendenza della Consulta, così da scongiurare che la nostra democrazia in Italia venga trasformata in una dittatura di fatto.

Può il leader di IDV dare lezioni di democrazia ? Vediamo...
Leggiamo a pagg. 14- 15 del numero di Settembre 2008 della Voce delle Voci , nell'articolo "Di Pietro addio":"Un'autentica emorragia di uomini e donne, quella che segna l'Italia dei Valori. Dal rosario dei j'accuse emerge il ritratto di un capetto dispotico, con il pallino del denaro. Ecco, una per una, le ultime defezioni, con tutti i perchè"e poi:"Aurelio Misiti ha raccolto 11 deputati per contestare a Di Pietro (...) il suo metodo dittatoriale di gestione del partito. (...) la goccia che ha fatto traboccare il vaso (...) il lider maximo dell'Idv ha centralizzato il controllo su ogni dichiarazione dei parlamentari, i quali potranno esternare solo i testi elaborati dalla società che gestisce il blog di di Pietro".
In parole povere, i deputati dell'Idv confermano che il partito di Di Pietro ha struttura piramidale al cui vertice c'è la società Casaleggio, la stessa che tira i fili di Grillo e del suo movimento dei Grillini,
La Casaleggio Associati viene fondata il 22 Gennaio 2004 da Enrico Sassoon, Gianroberto Casaleggio, Luca Eleuteri, Davide Casaleggio e Mario Bucchich (I famosi "5 ragazzi" di cui parla talvolta Grillo). Enrico Sassoon è stato per 26 anni nel gruppo Il Sole 24 Ore, è Direttore Responsabile della rivista Affari Internazionali, nel cui comitato di redazione troviamo: Tommaso Padoa Schioppa (membro del Gruppo Bilderberg), Giuliano Amato (ex Ministro dell’Interno), Innocenzo Cipolletta (Presidente di Ferrovie dello Stato), Domenico Fisichella (ex-Ministro per i Beni Culturali ed Ambientali del governo Berlusconi, poi passato al centrosinistra), Enrico Letta (ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), Antonio Maccanico (già Segretario Generale alla Presidenza della Repubblica con Sandro Pertini), Mario Monti (già Commissario Europeo, Presidente dell’Università Bocconi, membro autorevole del Gruppo Bilderberg), Giorgio Napolitano (Presidente della Repubblica), Fabrizio Saccomanni (Direttore Generale della Banca d’Italia), Sergio Siglienti (già Presidente della Banca Commerciale), Giuseppe Zadra (Direttore Generale Associazione Bancaria Italiana ABI). Inoltre Sassoon è membro del Board of Directors dell’American Chamber of Commerce in Italia (abbreviato AmCham), insieme a Cesare Romiti. Ma come? Grillo, che sputa fuoco e fiamme su Romiti e il Corriere della Sera, e si appoggia ad una società di marketing con un socio che siede ad un tavolo con Cesare Romiti???
Trovate tutto il dossier completo sulla Casaleggio Associati su questo blog.
La rivista Affari Internazionali è l'organo ufficiale dell'IAI (Istituto Affari Internazionali), distaccamento italiano del RIIA (Royal Institute of International Affairs).
Nel libro "Gerarchia dei Cospiratori" di John Coleman, il RIIA viene reputato la "cupola" che dirige le affiliazioni e le agende del Gruppo Bilderberg, della Commissione Trilaterale e del CFR (Consiglio per le Relazioni Estere).
Il CFR, fondazione privata dei Rockefeller, dal 2007 ha aperto anche in Europa:
http://www.ecfr.eu/content/entry/council_membership/

Fra gli italiani vi sono i nomi di Leoluca Orlando (ex sindaco DC di Palermo, ora Italia dei Valori), Giuliano Amato (ex PSI, ex-primo ministro), Massimo D’Alema (ex PCI, Ex PDS, ex DS, ora PD, ex-primo ministro), Marta Dassù (Direttore Generale per le attività internazionali dell’Aspen Institute), Gianfranco Dell’Alba (dirigente di Confindustria), Emma Bonino (radicale, vicepresidente del Senato), Tommaso Padoa-Schioppa (ex-presidente dell’FMI ed ex-primo ministro dell’economia e della finanza nel Governo Prodi), Giuseppe Scognamiglio (responsabile delle Relazioni Internazionali ed Istituzionali di Unicredit).
Sempre nel sito del ECFR si legge: "Tra i membri del Consiglio delle Relazioni Estere ci sono vecchi primi ministri, presidenti, commissari europei, attuali ed ex parlamentari e ministri, intellettuali,uomini d’affari, attivisti e figure culturali".Insomma, una commistione bella e buona tra politica, finanza e industria. In un’altra pagina, infatti, leggiamo quanto segue:"L’ECFR è sostenuto dalla Rete della Fondazione Soros, dalla fondazione spagnola FRIDE, da Sigrid Rausing, dal Bulgarian Communitas Foundation e dal gruppo italiano UniCredit". Più avanti leggiamo chi sono i frequentatori di questo gruppo d’élite: "Politici, decision maker, pensatori e uomini d’affari dagli stati membri o candidati dell’UE". Giornali e TV si preoccupano di ignorare e oscurare una verità lapalissiana, che se conosciuta ingenererebbe sdegno e scalpore diffusi, con una intensità tale da sfociare in proteste sociali. Ma è sufficiente non mostrare in televisione ciò che accade per farlo letteralmente scomparire dalla "realtà". Nella stessa pagina di prima, in toni velati, si legge l’intento: "Condurre ricerca e promuovere un dibattito informato riguardo l’Europa e lo sviluppo di coerenti ed effettivi valori europei basati sulla politica estera". Quindi, aggiungiamo noi: di influire sulla politica!Ancora: "Le attività includono ricerca su punti fondamentali, pubblicazione di report di politica, meeting privati e dibattiti pubblici". Notare la parola PRIVATI: di che cosa si parlerà in questi meeting?
Ma è sufficiente sfogliare alcune pubblicazioni per scoprire uno dei punti focali: il cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. Prendete questo documento, per esempio:
A un certo punto si legge:"Il Nuovo Ordine Mondiale non sarà determinato semplicemente dal dosaggio del "Potere Duro" (l’abilità di usare la potenza militare ed economica per costringere o comprare gli stati in modo che ti supportino), ma dal dosaggio di ciò che l’accademico americano Joseph Nye ha chiamato "Potere Soft" - l’abilità di ottenere ciò che vuoi attraverso l’attrazione piuttosto che la coercizione e il finanziamento, crescendo attraverso il richiamo della propria cultura, le idee politiche e le politiche".
Adesso sappiamo dove hanno origine i tanti appelli per un Nuovo Ordine Mondiale pronunciati da politici di fama come Tony Blar, Giulio Tremonti, Napolitano e George W. Bush, o i recenti appelli di Angela Merkel per un nuova ONU dell’economia (ed anche l'ultima conferenza stampa di Berlusconi al G8).

Capito ? Il partito di Di Pietro è eterodiretto ed i suoi membri influenti partecipano a riunioni PRIVATE con esponenti di altri partiti, nonchè esponenti internazionali, che hanno lo scopo di portare avanti agende ben diverse da quelle che si attenderebbero gli elettori di Di Pietro ed i cittadini italiani in generale.

(Si ringrazia il Meetup di David Icke Italia per gli utili spunti)

2 commenti:

noalgore ha detto...

Approfonimento sul blog La scienza marcia

Zret ha detto...

Anche Travaglio appartiene a questa combriccola.