domenica 23 agosto 2009

Gerd Leipold, leader di Greenpeace, ha ammesso che la sua organizzazione ha diffuso dati falsi sul Riscaldamento Globale



Articolo originale:
http://www.prisonplanet.com/greenpeace-leader-admits-organization-put-out-fake-global-warming-data.html

Paul Joseph Watson
Prison Planet.com
Giovedì 20 agosto 2009

Il leader di Greenpeace Gerd Leipold, messo alle strette, è stato costretto ad ammettere che la sua organizzazione ha diffuso informazioni ingannevoli ed esagerate quando ha sostenuto che il ghiaccio dell'Artico sarebbe sparito completamente entro il 2030, un vero colpo ad effetto nell'ambito del movimento che attribuisce all'uomo le cause del riscaldamento globale.
In una intervista alla BBC condotta da Stephen Sackur all'interno del programma televisivo "Hardtalk", Leipold ha tentato in un primo momento di sorvolare sulla domanda, ma è stato alla fine messo alle strette ed ha dovuto ammettere che Greenpeace ha commesso un "errore" quando ha assserito che l'Artico srabbe sparito completamente nell'arco di 20 anni.
Questa dichiarazione è inserta in un comunicato stampa intitolato "Urgent Action Needed As Arctic Ice Melts," (occorrono urgenti misure per contrastare lo scioglimento dell'Artico), nel quale viene dichiarato che il riscadamento globale farà sparire il ghiaccio dall'Artico entro il 2030. Sackur ha accusato Leipold e Greeenpeace di diffondere "informazioni ingannevoli" basate su "esagerazioni ed allarmismi", facendo notare quanto fosse "ridicola e irragionevole" la dichiarazione che il ghiaccio della Groenlandia, una massa di 1,6 milioni di chilometri quadrati con uno spessore di 3 km nella parte centrale, e che tra l'altro è passata indenne attraverso periodi molto più caldi dell'attuale, sarebbe andato perduto completamente quando è invece rimasto saldo per centinaia di migliaia di anni.
"Non c'è nessuna possibilità che il ghiaccio debba sparire", ha affermato Sackur. "Non penso che si scioglierà entro il 2030...Dev'esserci stato un errore", Leipold è stato costretto alla fine ad ammettere.
Comunque, Leipold non ha offerto nessuna scusante a nome di Greenpeace per l'utilizzo di tali "tattiche emotive" come mezzo per condizionare il pubblico ad accettare le sue tesi sul riscaldamento globale. Ha anche sostenuto che la crescita economica negli Stati Uniti e nel mondo dovrebbe essere soppressa e che sia il sovrapopolamento che gli alti standard di vita dovrebbero essere combattuti a causa del danno che, si percepisce, essi stanno causando all'ambiente, una retorica eugenista che chiunque abbia visionato il documentario Endgame di Alex Jones conosce molto bene.
Come ha sottolineato anche il blog Whatts Up With That, "l'ammissione di Leipold che Greenpeace ha emesso informazioni ingannevoli ha provocato un grande imbarazzo all'organizzazione, che da una parte spesso è stata accusata di allarmismo e dall'altra ha sempre garantito di aver sempre applicato rigore pienamente scientifico nei suoi pronunciamenti sul riscaldamento globale.
Dichiarazioni simili che "il Polo Nord sta perdendo il ghiaccio" spuntano di routine annualmente per venire regolarmente confutate. Invece, è stato scoperto che nel periodo dall'agosto 2007 all'agosto 2008, il ghiaccio dell'Artico è aumentato di circa il 30%, un'area equivalente alla superficie della Germania.
Un nuovo studio con tutti i crismi ha anche potuto documentare "che le precipitazioni nevose annuali registrate nel periodo 1958-2007 sono state superiori del 24% di quanto prima ritenuto, così come il bilancio della massa nevosa di superficie è superiore del 63%."
Come il sito di Alex Jones, aveva riportato l'anno scorso, i climatologi dell'IPCC in seno alle Nazioni Unite erano stati presi in flagrante mentre citavano dati falsi per documentare un acceleramento del riscaldamento globale, in un altro esempio scioccante di manipolazione dell'opinione pubblica.
Nel novembre del 2008, l'Istituto Goddard per gli studi spaziali (GISS), condotto dal capo scientifico alleato di Al Gore, il Dr. James Hansen, aveva annunciato che il mese precedente era stato in assoluto l'Ottobre più caldo. Ma più tardi emerse che i dati prodotti dalla NASA su cui era basata questa asserzione, ed in particolare i record di temperatura di gran parte della Russia, si riferivano in realtà al mese precedente. Cioè la NASA aveva utilizzato le temperature, naturalmente più calde, del mese di settembre, ma aveva dichiarato che si trattava delle temperature di ottobre.

2 commenti:

Roberto ha detto...

Greenpeace non ha amesso un bel niente, ma quest'equivoco nasce dalla mancanza di conoscenze di base dell'intervistatore ed è stato sfruttato as puntino.
Greenpeace non ha mai parlato di Groenlandia...cmq ecco la risposta di Greenpeace(per correttezza si dovrebbe riportare anche questa o no?):

http://weblog.greenpeace.org/makingwaves/archives/2009/08/greenpeace_admits_bbc_got_it_w.html


tra l'altro il fatto che i ghiacci artici stiano aumentando è una falsità, in quanto numerosi studi riportano un trend contrario. Faccio un esempio di grafici ufficiali:

http://nsidc.org/images/arcticseaicenews/20090504_Figure3_thumb.png

http://nsidc.org/images/arcticseaicenews/20090818_Figure2.png

il fatto che il ghiaccio artico aumenti nel periodo agosto 2007-2008 è una cosa normalissima (variazioni stagionali???), ma il trend negli anni(decenni) è di diminuzione.

Unknown ha detto...

Ad onor di cronaca questo video è un collage di brevi parti dell'originario
http://www.youtube.com/watch?v=zcAajSQQn6E&feature=related
Ci sarebbe anche una parte precedente
http://www.youtube.com/watch?v=d6phCQG25V8&feature=related
ed una successiva
http://www.youtube.com/watch?v=knJnOUgWbtc&feature=related
Dando uno sguardo all'intera intervista ci si può fare un'idea diversa (secondo me).