Le ostriche immature negli allevamenti del Nord-Ovest hanno subito una moria nel corso degli ultimi cinque anni a causa della risalita dal fondo dell’Oceano Pacifico di acque fredde e corrosive, penetrate all’interno della baia di Willipa ed altre aree costiere, secondo un articolo pubblicato su The News Tribune dal giornalista Craig Welch. Egli ipotizzava che le emissioni di CO2 da parte di combustibili fossili fosse responsabile dei danni causati alle ostriche e alla vita marina in generale attraverso un accelerazione artificiale dell’acidificazione delle acque oceaniche.
Il giornalista Sandi Doughton del Seattle Times ha comunque indicato, in un articolo del 22 maggio scorso, che le acque di fondale dell’Oceano Pacifico, fredde e acide, che sono risalite lungo le aree costiere nel corso degli ultimi anni erano state esposte in precedenza all’atmosfera solo circa 50 anni fa, quando le emissioni di Anidride carbonica e i livelli di CO2 nell’aria erano molto più bassi rispetto ad oggi.
Inoltre vi sono studi che indicano che le acque del fondo degli oceani sono più fredde di quelle superficiali e che contengono molta più CO2, reponsabile del loro relativamente alto tasso di acidità. Le ricerche indicano anche che nel corso del tempo non è stato rilevata una variazione del tasso di acidità di queste acque di fondale.
Le acque profonde dell’Oceano, freedde e corrosive che sono risalite fino all’interno della Baia di Willipa e di altre zone costiere negli anni recenti possono creare problemi ai nostri allevamenti di ostriche, ma non ci sono indicazioni scientifiche che questi probelemi siano da mettere in relazione con le emissioni di Anidride carbonica dovute a combustibili di origine fossile.
Fonte: Climate Sceptics Yahoo Group
http://tech.groups.yahoo.com/group/climatesceptics/message/60071
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